5 centimetri al secondo: rassegna di cinema a Milano
Il Centro di Cultura giapponese “Centro Incontri Culturali Oriente Occidente” di Milano organizza dal 6 novembre 2009 al 7 maggio 2010 la rassegna cinematografica “5 centimetri al secondo. Viaggio nel Giappone antico e moderno attraverso il cinema”. Le proiezioni si svolgeranno nella sede del centro, che si trova in via Lovanio 8, Milano 20121 (MM2 – Moscova), a partire dalle ore 19:00. La rassegna è curata da Giampiero Raganelli, con la collaborazione di Yumiko Matake. Ingresso è consentito con tessera a 60 euro. Sono previste riduzioni per i soci del Centro di Cultura giapponese e per gli studenti a 30 euro. I film vengono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano. Ogni proiezioni sarà preceduta da un’introduzione. Per informazioni e prenotazioni si può chiamare il numero 348/9200948. Ecco il programma completo della rassegna:
– Venerdì 6 novembre 2009
5 centimetri al secondo – Byousoku 5 centimeter (2007) di Shintai Makoto, 63’
L’impermanenza della vita è alla base di questo anime modernissimo che si snoda in tre episodi, tre momenti della vita un ragazzo.
– Venerdì 20 novembre 2009
Tardo autunno – Akibiyori (1960) di Ozu Yasujiro, 128’
La famiglia, i rapporti tra giovani e anziani, uomini e donne: i temi cari al grande maestro nel suo terz’ultimo film, una commedia disincantata sull’essenza della vita.
– Venerdì 4 dicembre 2009
L’uomo che dorme – Nemuru otoko (1996) di Oguri Kohei, 103’
Il mondo della tradizione rurale è il luogo dove si oppongono vita e morte, natura e cultura. L’ascetico Oguri costruisce una polifonia di sensazioni per delineare il soffio dell’anima.
– Venerdì 20 dicembre 2009
La signora Oyu – Oyû-sama (1951) di Mizoguchi Kenji, 94’
Storia di una passione impossibile, ambientata in un mondo aristocratico dove si rivive lo splendore dell’età classica, tra Koto e cerimonie del tè. Tratto da Tanizaki.
– Venerdì 15 gennaio 2010
Camminando ancora – Aruitemo aruitemo (2008) di Koreeda Hirokazu, 114’
Una giornata d’estate, una riunione famigliare per commemorare un defunto. Un film contemplativo sulle «premonizioni e sui riverberi dell’esistenza.» (Koreeda)
– Venerdì 22 gennaio 2010
Nubi sparpagliate – Midaregumo (1967) di Naruse Mikio, 108’
Storia melanconica di un uomo e una donna. Un melò che conferma questo importante maestro del cinema classico quale grandissimo autore di ritratti femminili.
– Venerdì 5 febbraio 2010
I miei vicini Yamada – Hôhokekyo tonari no Yamada-kun (1999) di Takahata Isao, 104’
Parodia della famiglia giapponese media. Un anime con disegni molto stilizzati, tra I Simpson e Calvin and Hobbes.
– Venerdì 19 febbraio 2010
La ballata di Narayama – Narayama bushiko (1958) di Kinoshita Keisuke, 98’
Il primo adattamento dal romanzo di Fukazawa, filmato con le tecniche sceniche del kabuki. Un racconto leggendario ambientato in un remoto e arcaico villaggio.
– Venerdì 5 marzo 2010
Il funerale – Ososhiki (1984) di Itami Juzo, 124’ Lo sguardo sarcastico di Itami, al suo esordio, su una cerimonia funebre, ironizzando sui comportamenti rituali dei partecipanti. Ma il film riesce anche a commuovere.
– Venerdì 19 marzo 2010
Il profondo desiderio degli dei – Kamigami no Fukaki Yokubo (1968) di Imamura Shohei, 172’
Un affresco antropologico sul misticismo primigenio degli abitanti di un’isola dei mari del Sud, che rievoca l’origine mitologica del Giappone.
– Venerdì 9 aprile 2010
Gaia Symphony No.1 (1992) di Tatsumura Jin, 101’
Una serie di ritratti di persone di tutto il mondo, depositari di una chiave per vivere in armonia con il pianeta. Con una distribuzione indipendente, ha girato tutto il Giappone.
– Venerdì 16 aprile 2010
Chushingura: la verità – Jitsuroku Chushingura (1928) di Makino Shozo, 64’
L’opera monumentale del pioniere del cinema giapponese, uno dei grandi tesori della storia del cinema.
Raiden (1928) di Makino Shozo, 18’
Presentati con l’accompagnamento del benshi.
– Venerdì 7 maggio 2010
Antologia d’animazione d’autore:
Giorni d’inverno – Fuyu no hi (2003) di Kawamoto Kihachiro, 40’
Film collettivo con i più grandi geni dell’animazione al mondo, coordinati da Kawamoto, tratto da un renku.
Il seme d’acqua – Mizu no tane (1975) di Okamoto Tafanari, 19’
Un racconto del folklore, animato con tecniche naif.
Jumping (1984) di Tezuka Osamu, 7’
Broken Down Film (1985) di Tezuka Osamu, 6′
Corti sperimentali del padre dei manga.
Japanese-English Pictionary – Hyakka-zukan (1989) di Yamamura Koji, 11′
Mt. Head – Atama-yama (2002) di Yamamura Koji, 10′
Opere nello stile dell’ autore, tra l’infantile e il grottesco.
La maison en petits cubes – Tsumiki no ie (2008) di Katô Kunio, 12’
Un’animazione raffinatissima, che ha conquistato l’Oscar.