“I am a cat” all’Istituto Giapponese di Cultura
Questa sera, alle ore 19:00, nell’ambito della rassegna “Il Cinema Giapponese legge i classici“, presso l’ Istituto Giapponese di Cultura, in via Antonio Gramsci 74 a Roma, sarà proiettato, ad ingresso libero, il film “I am a cat” (Wagahai wa neko de aru) di Kon Ichikawa. Riduzione cinematografica dell’omonimo romanzo di Soseki Natsume (1867- 1916), uno dei più grandi scrittori dell’epoca Meiji (1868-1912). L’universo umano viene visto attraverso gli occhi di un gatto, voce narrante del libro e prota gonista del film, osservatore ironico del modus vivendi di un insegnante di inglese e della sua cerchia di conoscenti e familiari. I personaggi descritti sono solo un pretesto per rimarcare la vita tragicomica degli esseri umani e i loro goffi tentativi di sottrarsi alle convenzioni e all’ipocrisia della società. Famoso per le trasposizioni su grande schermo di testi letterari, Ichikawa aveva realizzato vent’anni prima Kokoro (1955), tratto da un’altra famosa opera dello stesso autore. Notevole la fotografia di Kozo Okazaki, autore delle magistrali inquadrature dei tre esemplari felini utilizzati nel film.
Soseki Natsume (1867-1916)
Portò il romanzo realistico moderno a piena maturità. I protagonisti delle sue opere si muovono tra nuove ideologie provenienti dall’occidente e tradizione giapponese e sono preferibilmente accademici e studiosi, vulnerabili e piuttosto isolati dal resto del mondo. Nel 1905 pubblicò il suo primo romanzo: Wagahai wa neko de aru (Io sono un gatto). Seguono, tra gli altri, Bocchan (Il Signorino, 1906) e Sanshirô (Sanshirô, 1908).