Aso non visita il santuario di Yasukuni

Visita a santuario Yasukuni

Visita a santuario Yasukuni

Taro Aso, il primo ministro in carica del Giappone, non si è recato in visita al santuario di Yasukuni, che è dedicato ai soldati giapponesi morti dalla fine del XIX secolo al 1945, anno della resa giapponese alla fine della seconda guerra mondiale. Nel santuario riposano anche criminali di guerra, tanto che le visite ufficiali sono spesso causa di tensioni con Pechino e Seuol. Il santuario viene considerato come il simbolo del passato guerriero del Giappone. Ma Cina e Corea non accettano che possano essere trattati con onore anche personaggi che hanno commesso crimini di guerra.  Tra il 2001 e il 2006, le visite di Junichiro Koizumi (l’allora primo ministro) al santuario hanno portato forti tensioni con Pechino e Seoul. Quest’anno si sono recati al santuario lo stesso Koizumi, un altro ex primo ministro (Shinzo Abe), circa 40 deputati e il ministro del Consumo, Seiko Noda. Durante la cerimonida, trasmessa in televisione, del 64° anniversario della resa di Tokyo, il primo ministro Taro Aso ha espresso “profondo rimorso” perché il suo paese ha inflitto “danni straordinari e sofferenze a numerosi paesi, in particolare alla popolazione d’Asia” durante la seconda guerra mondiale. Taro Aso ha dichiarato che il Giappone non commetterà altri danni del genere.



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