Tanaka: Spegnere i reattori potrebbe avere conseguenze drammatiche sul paese

Nobuo Tanaka, ex direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia, pensa che il Giappone abbia bisogno di riaccendere i reattori nucleari. Senza l’energia nucleare, infatti, “il paese rischia un pesante deficit energetico“, che potrebbe causare “un periodo di deindustrializzazione“. Per questo Tanaka ritiene che debbano essere riattivati in tempi brevi i reattori nucleari chiusi per manutenzione o per controlli dopo il disastro di Fukushima. Attualmente il Giappone “consuma circa 5 milioni di barili di petrolio al giorno”. Senza l’energia prodotta nel paese, il consumo potrebbe aumentare del 10%. Percentuale che corrisponde a circa mezzo milione di barili di petrolio in più al giorno. Un ulteriore problema potrebbe essere dato dal clima estivo: secondo Tanaka, infatti, se il paese avrà un’estate molto calda, aumenterà di un altro 10% il fabbisogno energetico nazionale. E l’energia nucleare diventa indispensabile. Siete d’accordo? (Fonte: Casaeclima.com)



Commenti (1)

Daneel10 Aprile 2012 alle 11:33

Certo, ha perfettamente ragione. Inoltre l’energia atomica è la più ecologica in assoluto.
Pochi chili di uranio equivalgono a decine di migliaia di barili di petrolio se non ancora di più inoltre le centrali atomiche NON inquinano l’atmosfera. I disastri? Quelli atomici sono rari, al 99% colpa dell’uomo e in centrali di 40 anni fa contro le attuali che sono immensamente più sicure mentre i disastri petroliferi sono con più frequenza e molto più gravi come le varie navi che si arenano o il disastro del pozzo petrolifero negli USA. Anche i tanto declamati rinnovabili sono molto inquinanti e se li consideriamo a parità di energia fornita, inquinano più di tutti specie gli impianti eolici che inquinano le falde acquifere con le colate di cemento, inquinano la vista del nostro paesaggio e inquinano l’udito con il loro rumore continuo e forte.
Poi se tutti siamo disposti a rinunciare al 50% dell’elettronica che abbiamo e a tutti i condizionatori, televisori, auto etc. allora non ci sono problemi. Nel frattempo grazie al terrore ingiustificato del popolo, fomentato dalla sinistra e dai verdi, abbiamo rinunciato a parte del nucleare per pagare 2 euro la benzina e un alto rincaro sui prodotti causato dal trasporto e dall’energia usata per la produzione mentre le nostre città sono sempre più inquinate e il cancro ai polmoni stà diventando una malattia comune.

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