8 milioni di giapponesi dicono “No” al nucleare
Il movimento civico “Sayonara Gempatsu” (Addio nucleare) ha raccolto 8 milioni di firme per opporsi al nucleare. Manca poco quindi al raggiungimento di 10 milioni di firme da presentare al primo ministro Yoshihiko Noda e al governatore di Fukui, dove si trova la centrale nucleare di Oi. Il movimento vuole opporsi al nucleare. Noda aveva dichiarato che “Il nucleare è di vitale importanza dato che con l’atomo si proteggerebbero l’economia, i posti di lavoro e la stessa società giapponese“. Ma la popolazione è contraria, come dichiarato da Greenpeace Japan: “La stragrande maggioranza del pubblico non vuole che si riavvino i reattori ed è più che pronta a lavorare insieme e conservare energia durante l’estate per rimanere libera dal nucleare. Ignorandola e continuando la sua spericolata pressione per riavviare Oi, il primo ministro Noda sta compromettendo la salute e la sicurezza di miioni di persone, e dimostrando quanto il suo governo sia tenuto in pugno dall’industria nucleare“. Ma il governo vuole continuare ad utilizzare l’energia nucleare. Il movimento civico vuole invece spingere il governo a puntare sulle energie rinnovabili. Ed il movimento è supportato anche dall’ex premier Naoto Kan, che nel suo blog “ha evidenziato la necessità di una svolta nelle politiche energetiche del Paese” ed ha parlato di una gestione “confusionaria del disastro da parte del suo esecutivo“: “Non avrebbe potuto essere altrimenti. Cosa sarebbe successo se, nell’inefficienza organizzativa della NISA, centro di risposta a crisi nucleari, non si fosse mosso il governo?“. Per il prossimo 16 luglio il movimento “Sayonara Gempatsu” manifesterà a Tokyo contro il nucleare. (Fonte: It.ibtimes.com)