Cucina giapponese: il pesce palla torna nei menù
In Giappone molti amano il “fugu“, meglio conosciuto da noi come “pesce palla“. Un particolare pesce che può essere molto pericoloso a causa della sua tossicità. Ed infatti soltanto alcuni chef hanno il permesso di cucinarlo. Questo pesce però era stato tolto dai menù, proprio perché considerato troppo pericoloso. Ma ora i politici hanno deciso di far tornare il pesce palla sui tavoli. E si pensa di liberalizzare il mercato del pesce palla. Che significa? Potrà essere servito in tutti i ristoranti. La carne del pesce palla è considerata una vera e propria prelibatezza e sono in molti a rischiare la propria salute pur di mangiarle. Fegato ed ovaie del fugu contengono infatti una neurotossina che, anche in quantità minime, può paralizzare i muscoli e causare la morte per arresto respiratorio. Vale veramente la pena rischiare la vita per mangiare questo pesce? A quanto pare sono in molti a pensare di sì. E pare che ci sia un tacito accordo tra gli chef autorizzati a servire il fugu ed i clienti: lo chef toglie le parti tossiche, lasciandone solo un “profumo” ed in questo modo i clienti sentono di aver rischiato la vita e sono ancora più soddisfatti. Per diventare chef di fugu bisogna avere dei requisiti molto rigidi, ma capita che si verifichino casi di intossicazione, anche se i casi mortali sono molto rari. Come ha dichiarato uno degli chef autorizzati, “Ci saranno sempre persone che vogliono gustare le parti non commestibili, perché pensano che è molto buona ma è troppo pericoloso. Quando si mangia il pesce preparato al ristorante, come da noi, penso che il rischio sia davvero basso“. Alcni ristoranti lo offrono a prezzi popolari, ma secondo la tradizione il fugu è un piatto molto caro. (Fonte: Newsfood.com)
Secondo me il gusto del pesce palla è proprio il rischio. Scommetto che il sapore reale non è niente di che o è addirittura terribile e chi lo ha assaggiato non lo confesserà neanche sotto tortura ma è il rischio che lo rende buonissimo e mi riferisco proprio al sapore percepito. Infatti ci sono moltissimi cibi aprezzatissimi ma che in realtà puzzano ed hanno un sapore discutibile come il tartufo che puzza di uova marce e gpl ma che anche quelli che si tappano il naso al benzinaio lo assaporano con gusto. Anche la pasta wasabi che adoro in maniera smisurata rientra nello stesso insieme infatti il gusto è aspro e piccante ed obnubila tutto il gusto ma quella sensazione estrema che parte dalla bocca e penetra nel naso e sembra voler penetrare direttamente nel cervello è impagabile 🙂 e molti inizialmente lo disprezzano ma poi si irritano quando al ristorante giapponese ti dicono “il wasabi è già dentro” e non si può fare la sfida di metterne un po’ di più. Personalmente ho bocciato un famoso ristorante di Torino per non avermene portato un po’ a parte ed infatti non mi vedono più 🙂