Hachiko Monogatari: Hachi al cinema

Hachiko

Hachiko

Ho già parlato in altre occasioni della storia di Hachi, il cane di Shibuya, nato il 10 novembre 1923 e morto l’8 marzo 1935. Il cane, di razza Akita, è diventato famoso per la fedeltà dimostrata al suo padrone, un professore pendolare. Ogni mattina Hachi, o Hachiko, accompagnava il professore alla stazione di Shibuya, a Tokyo, e la sera andava ad aspettare il suo ritorno. Ma un giorno il docente non è tornato a casa perché ha avuto un malore sul lavoro ed è morto. Ed il piccolo Hachi ha continuato ad andare alla stazione, ad aspettarlo, ogni giorno, fino alla sua morte, circa 10 anni dopo. In Giappone Hachiko è un vero e proprio mito: viene festeggiato ogni anno l’8 aprile, per ricordare la sua lealtà, e davanti alla stazione di Shibuya è presente una statua in sua memoria. Il suo corpo è stato conservato ed è esposto al Museo Nazionale di Natura e Scienza di Tokyo, ma alcune sue ossa sono state sepolte nel cimitero di Aoyama, vicino alla tomba del professore. La sua storia è stata rappresentata al cinema nel film Hachiko Monogatari, realizzato nel 1987 dal regista giapponese Seijirô Kôyama. Per tutti coloro che non hanno avuto modo di vedere questo film, arriva oggi in Italia il remake americano, interpretato da Richard Gere. Il film, Hachiko, è diretto dal regista svedese Lasse Hallström ed è uscito in Giappone lo scorso agosto. La storia è attualizzata ed è ambientata negli Stati Uniti. Resta comunque la storia di base e l’incredibile fedeltà del piccolo cane nei confronti del suo “amico” umano. Richard Gere ha dichiarato sul film: Inizialmente volevamo fare un film per bambini, un film che potesse vedere anche mio figlio che ha 9 anni e ci siamo diretti verso una narrazione basilare che però ha reso il tutto involontariamente più doloroso. Il risultato è una fiaba che funziona più per gli adolescenti e per gli adulti che per i bambini”.



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