Kirwan: i rugbisti giapponesi devono allenare la mente
John Kirwan, ex ala degli All Blacks e allenatore di rugby, ha un compito piuttosto difficile: deve evitare al Giappone, che al momento è al tredicesimo posto nel rank mondiale del rugby, di essere una squadra materasso durante i mondiali che si svolgeranno nel 2011 in Nuova Zelanda. Per questo motivo, alla ricerca di un metodo che possa aiutare i giocatori giapponesi a migliorare, ha deciso di puntare sull’allenamento mentale. Per questo motivo sta collaborando con un anziano maestro di aikido, che pare abbia notevoli capacità mistiche. Il maestro in Giappone è già famoso per aver insegnato alle infermiere come riuscire a sollevare pazienti che pesano il doppio di loro. Secondo Kirwan, “è una specie di Yoda”. Tutti a scuola dal maestro Jedi, allora! Kirwan ha dichiarato: “Desidero capire se anche noi possiamo trarne qualche vantaggio. I giocatori giapponesi soffrono un lieve svantaggio fisico ma possiamo trasformare questa debolezza in una chance”. In precedenza Kirwan aveva provato a far allenare i suoi giocatori con i lottatori di sumo. Ma con scarsi risultati: “É andata a finire che i lottatori non si sono mossi di un millimetro, e che hanno fatto volare via i rugbisti. E questo ci dice che ci sono alcune tecniche che possiamo imparare da loro. La parte più robusta di un lottatore di sumo sono le dita dei piedi, perchè il regolamento non consente loro di staccare i piedi dal suolo. Quindi hanno una tecnica particolare per stare aggrappati a terra, e questa è una cosa che un rugbista in genere non sa fare”.