Fukushima: i livelli di cesio radioattivo sono superiori a quelli di Chernobyl

Pericolo radiazioni

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Cattive notizie dall’area di Fukushima: a sei mesi dal disastro nucleare i livelli di cesio 137 sono superiori a quelli di Chernobyl. Le scuole devono ricominciare e Greenpeace lancia l’allarme chiedendo che vengano tenute chiuse quelle dell’area contaminata ma non evacuata. Kazue Suzuki, responsabile della campagna nucleare di Greenpeace Giappone, ha infatti dichiarato: “Nessun genitore dovrebbe scegliere tra la salute e l’educazione dei propri figli. Il piano di decontaminazione, atteso ormai da troppo tempo, arriverà comunque troppo tardi. Il nuovo primo ministro deve rinviare subito l’apertura delle scuole, trasferire quelle nelle aree più a rischio e mobilitare le migliaia di lavoratori necessari a portare i livelli di radioattività il più possibile al di sotto di 1 millisievert anno“. Secondo i recenti controlli, in sei municipalità (Okumamachi, Futabamachi, Namiemachi, Tomiokamachi, Iitatemura e Minami-Soma) i livelli di cesio sono superiori a quelli che hanno fatto scattare l’allarme evacuazione a Chernobyl. In 34 aree della prefettura di Fukushima sono infatti stati rilevati più di 1,48 milioni di becquerel per metro quadrato di cesio 137. Secondo il Japan Times il cesio radioattivo fuoriuscito dalla centrale di Fukushima è pari a 168 volte quello emesso dalla bomba nucleare di Hiroshima. In un campo di Date è stato riscontrato un picco di 8.571 becquerel e ad Iwaki di 6.882. Prima delle dimissioni, il ministro Naoto Kan aveva chiesto al governatore della prefettura di Fukushima di far costruire un sito temporaneo di stoccaggio delle terre e delle ceneri contaminate: “Non abbiamo intenzione di trasformarlo in un deposito definitivo senza consultarvi, ma al momento non ci sono alternative. Ci sono aree in cui i livelli di radioattività sono talmente alti che potrebbero rimanere non abitabili per molto tempo, anche effettuando le procedure di decontaminazione“. (Fonte: Repubblica.it)



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