Thermae Romae, promozione e prenotazioni per l’autografo di Mari Yamazaki

Thermae Romae

Thermae Romae

Dal 19 ottobre al 19 novembre, nelle fumetterie che hanno aderito all’iniziativa, sarà possibile acquistare il primo volume di Thermae Romae, edito da Star Comics nella collana Must, al prezzo speciale di 1,90 euro, invece di 5,90 euro. Il manga di Mari Yamazaki è ambientato tra le terme dell’antica Roma e i bagni pubblici giapponesi. Il protagonista è l’architetto Lucius, che ha trovato il modo di viaggiare nel tempo e nello spazio, dall’antica Roma al Giappone moderno. Nel 2010 il manga ha vinto il Manga Taisho Award III ed il XIV Premio culturale Osamu Tezuka nella categoria “Miglior storia breve”. Attualmente in Giappone sono stati pubblicati 4 volumi. L’autrice, Mari Yamazaki, sarà presente al Lucca Comics & Games sabato 29 e domenica 30 ottobre, presso lo stand di Star Comics (Pad. San Michele E289). Durante le due giornate si svolgeranno due sessioni di autografi a numero chiuso, con 80 partecipanti per ogni sessione. Lunedì 10 ottobre, alle ore 10.00, sul sito di Star Comics sarà pubblicato il regolamento per la prenotazione delle sessioni di autografo. Sul numero 12 di Star Preview è stata pubblicata una breve intervista all’autrice del manga. Ecco qualche stralcio:

Quando è iniziata la sua carriera di mangaka?
La mia carriera di fumettista è cominciata durante l’ultimo anno del mio soggiorno a Firenze, nel 1994, quando un mio fumetto venne selezionato da un concorso per esordienti bandito dall’editore giapponese Kodansha.

Come le è venuta l’ispirazione per Thermae Romae?
Ci sono vari elementi che mi hanno portato alla formulazione di quella storia: una serie di visite a rovine romane in Italia e Medio Oriente, dove spesso notavo i resti di bagni termali (in un periodo in cui non avevo nemmeno la vasca da bagno in casa, qualcosa di veramente intollerabile per un giapponese); la conoscenza della serie televisiva della HBO “Rome”, dove ho notato vari modi di fare romani non così lontani da certi atteggiamenti giapponesi; e infine delle conversazioni in famiglia con mio marito, in cui abbiamo discusso queste e altre cose sugli antichi romani.

Thermae Romae ha avuto un grande successo in Giappone, qual è il segreto della sua opera?
Questo fumetto non sarebbe mai dovuto diventare un fumetto di successo. Venne concepito come un fumetto di nicchia, ma evidentemente qualche sua caratteristica l’ha reso popolare. Quale? Ognuno può tentare di rispondere. Io penso che si tratti di una combinazione di esotismo e riflessione sul Giappone stesso, che ha attratto i lettori giapponesi (che sono sempre molto interessati di capire come vengono visti dagli stranieri).

Quali autori o opere dei suoi colleghi mangaka preferisce?
Yoshiharu Tsuge, Shigeru Mizuki e Kei Ichinoseki

Caccia alle balene: il Giappone invia una nave pattuglia prima della nuova stagione

Il Giappone, prima dell’inizio della nuova stagione della caccia alle balene, ha deciso di inviare una nave pattuglia dell’Agenzia della pesca per prevenire le proteste delle associazioni ambientaliste, come quelle che ogni anno portano avanti i rappresentanti di Sea Shepherd contro le baleniere giapponesi. Michihiko Kano, Ministro della pesca, ha dichiarato che “sarà rafforzata nelle acque dell’Antartico la sicurezza delle baleniere perché abbiamo intenzione di far valere il pensiero del nostro Paese“. Il Giappone continua la caccia alle balene per fini scientifici, ma gli attivisti ambientali sostengono che in realtà la carne di balena viene poi venduta per essere mangiata. Kano ha anche dichiarato che “la ricerca é del tutto indispensabile per riavviare in futuro la caccia commerciale” e che “il governo sta cercando di elaborare altre misure con l’Ufficio di gabinetto“. Le baleniere giapponesi dovrebbero partire nel mese di novembre. (Fonte: Ansa)

Viaggio in Giappone: il complesso templare di Asakusa

Asakusa

Asakusa

Dopo esserci sistemati in ryokan, partiamo alla scoperta di Tokyo. La stanchezza dal viaggio è tanta, ma la giornata è lunga e non possiamo metterci a dormire ora, altrimenti risentiremo ancora di più del jet-leg. Però lo ammetto che io avrei dormito volentieri un po’… ma non mi è consentito. E così via verso il complesso templare di Asakusa, dove è in corso il Sanja Matsuri, un importante festival religioso annuale (ve ne parlerò la prossima volta!). Asakusa è uno dei quartieri più caratteristici della città. E, per fortuna, molto diverso dal quartiere dove dormiamo. Così comincio a respirare la vera “aria” di Tokyo. E ad ammirarne la bellezza. Il tempio più importante del complesso è il Tempio Sensoji, dedicato a Kannon Sama, dea buddista della misericordia. Per accedere alla via che porta al tempio, si deve passare attraverso la Porta del Tuono, Kaminarimon. La via che conduce al tempio, invece, si chiama Nakamise Dori ed è un vero e proprio spettacolo. Il luogo ideale dove iniziare a spendere e a comprare souvenir o dolci di ogni tipo. Ci ho letteralmente passato mezza giornata, tra i mille negozietti che si trovano ai lati della strada. C’è veramente di tutto, dai giocattoli ai kimono, dai portafortuna (come i tipici gattini giapponesi che salutano) ai ventagli. Per essere il primo giorno ho già comprato tantissimi piccoli regali per i miei amici e tante piccole cose per me. Non ho badato a spese. Non capita tutti i giorni di andare in Giappone. Ovviamente cerco di fotografare anche qualsiasi dettaglio che attira la mia attenzione. Tra i vari negozi ci sono anche piccoli alimentari dove è possibile acuistare dolci tipici giapponesi e prelibatezze di ogni tipo, come i biscotti (che ti preparano al momento e sono caldi caldi) con la marmellata di azuki (i fagioli rossi giapponesi). E poi non mancano i posti dove si può mangiare: e noi abbiamo potuto così fare il nostro primo pasto in Giappone. Un bel piatto di yakisoba, gli spaghetti di grano saraceno saltati sulla piastra. Sono ancora un po’ lenta con le bacchette… ma ho fatto progressi. E devo dire che mi piace mangiare con le bacchette. E questa pasta era veramente molto buona. Nel pomeriggio abbiamo potuto ammirare il tempio in tutta la sua magnificenza e la processione della festa. Molto coinvolgente vedere tutti questi giapponesi in abiti tradizionali per la festa (forse un po’ caotico… ma solo perché è il primo giorno che siamo qui e dobbiamo ancora ambientarci). Nel tempio Dany ha sperimentato una tradizione giapponese: si prende una specie di cilindro, dal quale esce una bacchetta. Con il simbolo presente su questa bacchetta, si va al cassetto corrispondente e si prende un foglio. E’ una sorta di “biglietto della fortuna”. Se ti piace quello che c’è scritto (è anche tradotto in inglese!) allora puoi tenerti il foglio. Altrimenti lo devi annodare su una specie di “stendino” vicino al tempio, così quello che c’è scritto non accadrà. Poi ogni tanto c’è un addetto del tempio che raccoglie tutti i foglietti annodati e li porta via. Comunque l’atmosfera nei pressi del tempio è molto profonda. Si sente che c’è una religiosità molto forte. Diversa da quella italiana. Ed è facile emozionarsi.

Grande successo per il Giappone al Romics

Si è conclusa il 2 ottobre la nuova edizione di Romics, la Fiera di Roma dedicata al mondo dei fumetti, dell’animazione e dei games. Grande spazio anche e soprattutto quest’anno per il Giappone. Durante la manifestazione si sono svolti molti eventi legati al Paese del Sol Levante ed è stato installato uno stand per promuovere la cultura, il turismo e la lingua giapponese. Domenica 2 ottobre, inoltre, si è svolto un evento speciale per sostenere il paese nella fase della ricostruzione dal titolo “Ganbare Nippon! Ganbare Tohoku!” (Coraggio Giappone! Coraggio Tohoku!). In presenza dell’Ambasciatore del Giappone in Italia Masaharu Kohno è stato proiettato il video “Message from Japan”, ideato dal gruppo J Pop Arashi. Inoltre Marika Roncon, rappresentante italiana alla scorsa edizione del World Cosplay Summit di Nagoya, ha raccontato il suo viaggio in Giappone e la visita alle arre colpite dal terremoto. Tra gli altri eventi dedicati al Giappone che si sono svolti durante Romics, ricordiamo il concerto della cantante giapponese Yu Kimura, il concorso e la selezione dei due partecipanti al World Cosplay Summit 2012 e la selezione del rappresentante italiano all’Eurocosplay 2012. (Fonte: Lastampa.it)

Medesano omaggia la musica popolare giapponese

Musica

Musica

Sabato 8 ottobre, nell’ambito del Slowflute Festival 2011, si svolgerà a Medesano “Omaggio alla musica popolare giapponese”. Si tratta di un viaggio nella musica che ha accompagnato in Giappone ed in tutto il mondo l’affermarsi dell’estetica degli anime, “da Harlock a Miyazaki, da Totoro a Kitano, da Sasaki a Mizuki, da Jeeg a Final Fantasy”. Si esibirà al flauto Claudio Ferrarini. L’evento si svolgerà presso Le Colline della Luna. Strada Campannara 32, Miano di Medesano (PR). (Fonte: Parmatoday.it)

Stefania Craxi visita il Giappone dopo il disastro nucleare

Stefania Craxi, sottosegretario agli Esteri, si trova in Giappone. Ieri ha incontrato a Tokyo Tatsuo Hirano, ministro per la Ricostruzione del Tohoku, la regione dove si trova la prefettura di Fukushima, duramente colpita dal disastro nucleare. Poi ha incontrato la comunità italiana ed una delegazione di ricercatori. Per oggi sono in programma l’incontro con Ryuji Yamane, sottosegretario agli Esteri come lei; e Makiko Tanaka, presidente della commissione Esteri della Camera dei rappresentanti; e Hideo Jinpu, vice ministro della Difesa. Dopo partirà per Kyoto, dove è in programma per domani un intervento nel corso dell’assemblea dell’Italy-Japan business group, forum organizzato per promuovere una maggiore cooperazione tra Italia e Giappone. (Fonte: Agi)

“Vado, Tokyo e torno”, presentazione a Morlupo

Goldrake

Goldrake

Sabato 8 ottobre, dalle 18.00 alle 19.30, presso la Libreria Libra, in via San Michele 63 a Morlupo – Roma (di fronte al centro commerciale l’Antica Via al 32° chilometro della via Flaminia), si svolgerà la presentazione di “Vado, Tokyo e torno” di Fabio Bartoli.  L’iniziativa si terrà nell’ambito di questo evento “Partecipa e vinci il 1° Premio Movebox”. Nel corso dell’evento si svolgeranno anche il Mercatino Japan ed il Contest Cosplay. Come raggiungere la libreria: in macchina da Roma – Flaminia SS3 al Km 31 direzione Terni; in treno ferrovia Roma-Nord da Piazzale Flaminio, scendere alla stazione di Morlupo e a piedi per 700 metri. Non mancate!

Storie dal Terremoto: gli indonesiani lasciano l’impronta della propria mano per solidarietà

Dopo il terremoto in Giappone, dall’Indonesia è arrivata una particolare forma di solidarietà. Circa 10.000 indonesiani hanno lasciato l’impronta della propria mano su un cartellone enorme per manifestare la loro vicinanza al popolo giapponese. Il cartellone è stato realizzato davanti all’ambasciata giapponese di Giacarta. L’Indonesia ha ricevuto molti aiuti da parte del Giappone dopo lo tsunami del 2004 e per questo la popolazione indonesiana è molto grata a quella giapponese. Kuntoro Mangkusubroto, ex responsabile della ricostruzione nelle aree colpite dallo tsunami, ha dichiarato: “Abbiamo organizzato questo evento per esprimere il nostro sostegno ai giapponesi”. (Fonte: Lunico.eu)

Reggio Emilia, mostra antologica dedicata Shozo Shimamoto

Lo scorso 24 settembre, presso Palazzo Magnani, in Corso Garibaldi 29 a Reggio Emilia, è stata inaugurata la mostra “Shozo Shimamoto Opere 1950-2011 Oriente e Occidente”. Si tratta della prima ed unica grande antologica mostra in Italia dedicata all’artista giapponese. La mostra è stata organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani e dall’Associazione Internazionale Shozo Shimamoto e resterà aperta fino all’8 gennaio 2012. Sono esposte 80 opere tra dipinti, sculture e video installazioni del grande maestro del Gutai. un emozionante percorso lungo tutta la sua produzione artistica, firmato Achille Bonito Oliva. Nel corso dell’inaugurazione c’è stata anche una performance del maestro Shozo Shimamoto, che ha lanciato dall’alto di una gru i suoi colori sull’ampia tela stesa in un tratto di Corso Garibaldi. Inoltre durante l’inaugurazione è stato conferito al Maestro, in collaborazione con il Festival Francescano 2011, un riconoscimento per il suo impegno umanitario a favore della pace.

Corsi di lingua giapponese a Roma

Fondazione Italia Giappone

Fondazione Italia Giappone

Ultimi giorni disponibili per iscriversi ai corsi di lingua giapponese organizzati a Roma dalla Fondazione Italia Giappone presso l’Università Gregoriana, in Piazza della Pilotta 4 (vicino Piazza Venezia). C’è tempo infatti fino al 7 ottobre per presentare la propria domanda di iscrizione. I corsi, divisi in 4 livelli con cadenza settimanale dalle 18.00 alle 20.00, sono tenuti da insegnanti madrelingua. Saranno accettati massimo 15 studenti per corso. Per informazioni ed iscrizioni:
Fondazione Italia Giappone
Via Sallustiana, 29 – 00187 Roma 
Telefono 06/6784496
e-mail fondazione@italiagiappone.it.

MotoGp, festa rimandata per Casey Stoner

Si è svolto il MotoGP del Giappone e Casey Stoner ha dovuto rimandare la festa per la conquista del mondiale. Dopo le qualifiche da record, il pilota non è riuscito a ripetersi durante la gara ufficiale e si è classificato terzo. Al primo posto Dani Pedrosa e al secondo posto Jorge Lorenzo. Quarto posto per Marco Simoncelli e quinto per Andrea Dovizioso. Valentino Rossi è invece caduto alla terza curva della gara. (Fonte: Libero-news.it)

Geronimo Stilton arriva in Giappone grazie a Kodansha Children’s Book

Geronimo Stilton

Geronimo Stilton

I libri di Geronimo Stilton approdano in Giappone grazie ad un accordo, della durata di 5 anni, raggiunto tra l’Atlantyca Entertainment e la Kodansha Children’s Book. La casa editrice giapponese sta distribuendo, dal mese di giugno, in tutto il paese “Le Storie da ridere” di Geronimo Stilton. Claudia Mazzucco, ad di Atlantyca, ha dichiarato: “Siamo particolarmente onorati di lavorare con uno dei più famosi editori del mondo e siamo lieti di far sì che Geronimo Stilton contribuisca alla missione che Kodansha si è prefissa, cioè far conoscere la gioia della lettura a quanti più bimbi possibile. Tutti in Atlantyca ci impegneremo per dare a Kodansha il massimo supporto per questo grande progetto, specialmente in un momento in cui il Giappone e le sue famiglie sono messi a dura prova“. Abe Kaoru, direttore della Children Book Division di Kodansha, ha invece dichiarato: “Sono stato affascinato dai libri di Geronimo Stilton dal primo momento in cui li ho visti. Sono libri pieni di humor, grafiche vivaci e divertenti, avventure mozzafiato a non finire, libri capaci di avvicinare alla lettura bambini di ogni età“. (Fonte: Asca)

Dopo Fukushima: incidenti tecnologici, probabilità e previsioni

Martedì 4 ottobre 2011, alle ore 17:00, presso la Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, in via Calepina 1 a Trento, si svolgerà il Seminario STSTN dal titolo “Dopo Fukushima: incidenti tecnologici, probabilità e previsioni”. Il seminario sarà tenuto dall’ingegnere e scrittore Roberto Vacca (ingegnere e scrittore). L’incontro sarà introdotto da Massimiano Bucchi della Facoltà di Sociologia di Trento ed interverrà Franco Fraccaroli della Facoltà di Scienze Cognitive. Roberto Vacca è un ingegnere elettrotecnico. E’ stato libero docente in Automazione del Calcolo all’Università di Roma e docente di Computer, ingegneria dei sistemi, gestione totale della qualità alle Università di Roma e Milano. Fino al 1975 è stato Direttore Generale e Tecnico di un’azienda attiva nel controllo computerizzato di sistemi tecnologici, poi consulente in ingegneria dei sistemi (trasporti, energia, comunicazioni) e previsione tecnologica. Tiene seminari sugli argomenti citati e ha realizzato numerosi programmi televisivi di divulgazione scientifica e tecnologica. Il suo ultimo libro è “Salvare il prossimo decennio. Pericoli immaginari e rischi reali, vecchie paure e nuove complessità”, edito da Garzanti. L’ingresso al seminario è libero fino ad esaurimento posti. A studenti, dottorandi e docenti delle scuole sarà rilasciato, su richiesta, un attestato di partecipazione. Per gli studenti della Facoltà di Sociologia di Trento la partecipazione al seminario dà diritto ad ottenere un credito formativo. (Fonte: Unitn.it)

Lolita, la moda giapponese conquista l’Europa

Gothic Lolita

Gothic Lolita

Con il termine “Lolita” si indica in genere una sottocultura, nata alla fine degli anni ’90 tra le adolescenti giapponesi che volevano opporsi “alla continua esposizione del corpo femminile nella società”. Fonte di ispirazione sono state le band musicali “visual kei”, ovvero le “visual rock”, i cui componenti erano soliti indossare travestimenti cross-gender. Punto di riferimento per le adolescenti giapponesi è il quartiere di Harajuku a Tokyo. La sottocultura ha varcato i confini del Giappone, arrivando fino in Europa. A Parigi (al 72 di Avenue Ledru Rollin) ha recentemente aperto un negozio monomarca di uno dei marchi più famosi in Giappone, “Baby, the Stars Shine Bright“. Ed è subito successo. Sono molte le giovani francesi che frequentano abitualmente questo negozio per acquistare abiti ed accessori e diventare delle perfette “Lolite”. Monica Capuani ha intervistato, per L’Espresso, alcune di queste ragazza, per cercare di capire fino in fondo la loro “filosofia di vita”. L’abbigliamento delle “Lolite” è molto simile: gonne a ventaglio con crinolina e sottogonna per dare volume, merletti, fiocchi, scarpe con tacchi alti ma mai a spillo, grembiulini, cerchietti, spillette, ombrellini di pizzo e tanto altro. Ma ci sono anche dei sottogeneri. Tra i principali troviamo la “Gothic Lolita”, che si veste soprattutto di nero (o al massimo viola e blu scuro), con trucco leggero ma più scuro, rossetto e smalto neri, borse a forma di crocifissi, bare o pipistrelli; o la “Sweet Lolita”, che si veste prevalentemente di colori pastello ed indossa abiti con fiori, ciliegie, angeli o coniglietti. Per alcune, però, i problemi non mancano: Melodie ha dovuto smettere di indossare questi abiti per andare a scuola per evitare di essere presa in giro. Sempre Melodie poi racconta come è nata questa passione: “Ho scoperto il Giappone guardando gli anime, i cartoni animati giapponesi come Sailor Moon. Poi ho esplorato la musica delle J-rock band, e lì ho incontrato lo stile Lolita“. Strecy invece racconta: “Io ho sempre amato le principesse. Vestire Lolita mi fa sentire come una di loro. Suscita qualcosa di gioioso, grazioso, magico. A Parigi la gente è cupa, depressa, noi Lolite portiamo un po’ di luce”. Certo, seguire la moda da “Lolita” non è proprio economico: si può arrivare a spendere circa 1.000 euro per un vestito completo di accessori. Ma queste giovani Lolite non si perdono d’animo e sono pronte a lavorare nel tempo libero per poter acquistare questi abiti. Perchè, come dice Julie, “la realtà è così deprimente. Al telegiornale c’è solo guerra. A scuola devi lottare per essere la migliore. Poi dovrai lottare per trovare un lavoro. Invece il passato era così bello: grandi castelli, Versailles, i tè di Marie Antoinette con le amiche, i dolci, gli abiti meravigliosi“. E a voi piace lo stile Lolita? (Fonte: L’Espresso)