Pandora’s Tower: video del gioco per Wii

Dallo scorso 26 maggio è disponibile in Giappone il nuovo gioco, sviluppato dai Ganbarion, per Wii, Si tratta di un action in salsa fantasy, a metà strada tra giochi come Nier e Bayonetta. Sottotitolo del gioco è: “Until I Return to Where You Are”. Ecco il video di presentazione del videogame. (Fonte: Wiitalia.it)

Storie dal terremoto: il racconto di Sebastiano e Rumi

Sismografo

Sismografo

Sul numero di Maggio 2011 della rivista “Donna & Mamma” è stata pubblicata una intervista a Sebastiano e Rumi, una coppia italo-giapponese che vive a Tokyo con due bambini piccoli, Chiara Luna di 4 anni e Arthur di 2. La famiglia si trovava in Giappone l’11 marzo al momento del terremoto ed hanno raccontato cosa hanno provato in quei momenti. Sebastiano ricorda così quei terribili momenti: “Eravamo con i bambini in visita a Tokyo Disneyland, quando la terra ha cominciato a tremare. Poco prima ci eravamo separati: io e Chiara Luna facevamo la fila per entrare nella giostra di Biancaneve, mentre Rumi passeggiava con Arthur. S’è capito subito che non era uno dei soliti terremoti, frequenti ma innocui, che la situazione era grave. Per fortuna la bimba non si è spaventata. A scuola le avevano spiegato come comportarsi in questi casi. Ci siamo seduti a terra in attesa che tutto intorno a noi smettesse di ballare“. Rumi invece ricorda: “Sentavo a rimanere in piedi. Ho provato a chiamare Sebastiano col cellulare, ma le comunicazioni erano saltate. Ci siamo diretti verso la giostra, sperando di incontrarli lì, ma loro si erano incamminati verso l’uscita. Abbiamo impiegato 3 ore prima di ritrovarci tutti insieme“. Una volta insieme, si sono diretti verso il parcheggio, per tornare a casa, ma, ricorda Sebastiano, “la strada era bloccata. Abbiamo impiegato più di 9 ore per fare 30 chilometri“. In seguito, dopo l’allarme nucleare causato dalla centrale di Fukushima, hanno deciso di venire in vacanza in Italia, a Roma, dai genitori di Sebastiano: “Abbiamo riempito la valigia più grande con tutto quello che poteva servirci e abbiamo preso il treno per Osaka, per allontanarci dal rischio delle radiazioni e avvicinarci all’aeroporto, in attesa di un volo per l’Italia. E’ stato brutto dover partire in queste condizioni, ma quello che conta più di tutto è la sicurezza dei nostri figli“.

Tokyo: Gundam in mostra a pezzi per beneficenza

Gundam Gigante

Gundam Gigante

Il Gundam Gigante torna nella baia di Tokyo. Dopo essere stato esposto ad Odaiba due anni fa, in occasione del trentennale della serie animata, ed essere rimasto fino allo scorso 27 marzo, il Gundam in scala reale dell’RX-78-2 (alto ben 18 metri, torna nella baia e sarà disseminato a pezzi nel Promenade Park di Odaiba. I visitatori potranno così ammirare i diversi componenti da vicino, toccarli e fotografarsi senza problemi. Il tour tra il Gundam a pezzi costerà 500 yen, mentre sarà gratuita per i bambini dell’asilo. Una parte del ricavato della mostra sarà devoluta alle vittime del terremoto. La mostra sarà aperta dal 13 al 21 agosto, dalle 10.00 alle 18.00. (Fonte: Comicsblog.it)

Ibaraki: nozze nell’acquario per dimenticare il terremoto

Fedi

Fedi

Nelle scorse settimane 5 coppie sopravvissute al terribile terremoto sidi marzo si sono sposate nella cornice dell’acquario di Ibaraki. Un modo alternativo per cercare di dimenticare la tragedia ed iniziare una nuova vita. Gli invitati alle nozze sono stati intrattenuti da “un meraviglioso spettacolo di delfini che si sono esibiti in acqua”. Una delle coppie ha dichiarato: “La nostra casa a Iwate è stata spazzata via dallo tsunami e non ci siamo potuti sposare là. Ora, grazie alla collaborazione di tutti, abbiamo potuto celebrare la nostra unione in un posto davvero bello”. (Fonte: TMNews)

Yoko Ono: “Il Giappone segua l’esempio dell’Islanda”

Tornata in Giappone per la prima volta dopo il terremoto, Yoko Ono ha parlato della tragedia che ha colpito il Giappone e dell’importanza di trovare altre forme energetiche: “Il Giappone ha dovuto sopportare le situazioni di Hiroshima e Nagasaki, e  adesso c’è pure questo. Il programma di approvvigionamento atomico del Giappone è terribile e dobbiamo abolirlo. Questa non è una cosa che è accaduta al solo Giappone, è successa alla Terra“. Uno dei progetti che Yoko Ono sta seguendo è la Imagine Peace Tower in Islanda, “un monumento che irraggia una colonna di luce nel cielo utilizzando elettricità fornita dalla rete geotermica islandese“. L’Islanda infatti produce l’80% della propria energia da fonti geotermiche e idriche ed il 90% dell’acqua calda che viene utilizzata nelle case arriva direttamente dal sottosuolo: “E’ da molto tempo che sono favorevole all’energia geotermica. Il Giappone è pieno di ‘onsen’, fonti d’acqua calda. Sebbene non possano fornire l’intero fabbisogno, sono una opzione pulita e sicura. In Islanda negli anni Trenta usavano carbone e tutta la nazione era sporca. Poi iniziarono a non poterselo più permettere per la Depressione, e scoprirono la geotermica. Dico, negli anni Trenta! Adesso il Paese è molto indipendente dai Signori del petrolio, cosa molto positiva. Penso che possiamo tutti prendere esempio da loro“. (Fonte: Rockol.it)

Naoto Kan ad Hiroshima: “Ora meno nucleare”

Bomba su Hiroshima

Bomba su Hiroshima

Durante la cerimonia per il 66° anniversario del lancio della bomba atomica su Hiroshima, le autorità si sono espresse per un ridimensionamento del nucleare nel paese. Kazumi Matsui, sindaco di Hiroshima, davanti alla popolazione riunita presso il Peace Memorial Park, ha espresso i suoi dubbi sull’uso pacifico del nucleare, anche riferendosi alla recente tragedia: “L’incidente di Fukushima e le radiazioni che continuano ancora oggi a essere disperse, hanno creato paura diffusa e minato la fiducia sulla generazione elettrica dal nucleare. Il governo deve accettare la situazione con onestà e rivedere velocemente le proprie politiche per riconquistare la fiducia dell’opinione pubblica“. Anche Naoto Kan si è espresso a favore della campagna sul distacco dall’atomo: “Rifletterò profondamente sul ‘mito della sicurezza’ nucleare, indagando a fondo le cause dell’ incidente di Fukushima e le misure fondamentali per garantire la sicurezza, così come la riduzione della dipendenza dalle centrali nucleari, puntando a una società più autonoma“. (Fonte: Ansa)

Caldo in Giappone? Ecco il giubbotto con aria condizionata incorporata

D’estate in Giappone può fare veramente molto caldo. Durante questa estate, a causa dei problemi nelle centrali nucleari, il governo ha lanciato una campagna di risparmio energetico, per evitare black-out. E l’aria condizionata deve essere razionata. Ma allora come si può contrastare il caldo? Semplice, basta inserire l’aria condizionata nel giubbotto! Un’azienda giapponese ha infatti “creato una linea di abbigliamento dotata di impianto di autoventilazione che garantisce consumi limitati e costi contenuti”. Per 11 ore di refrigerio si spendono in media 130 dollari. Sarà conveniente acquistare uno di questi capi o è meglio resistere al caldo in qualche altro modo? (Fonte: Lastampa.it)

Damiani for Japan: gioielli per aiutare il Giappone

La griffe Damiani sostiene il Giappone con il progetto “Damiani for Japan”, che permette di acquistare bellissimi gioielli e di aiutare la popolazione giapponese. Il progetto si concluderà il 31 agosto. Tutti gli acquisti delle linee Damiani che fanno parte del progetto, effettuati presso le boutique italiane ed internazionali, permetteranno di sostenere le donne vittime del terremoto. I fondi raccolti saranno devoluti all’associazione giapponese JOICFP (Japanese Organization for International Cooperation in Family Planning). (Fonte: Moda.pourfemme.it)

Anime! High Art-Pop Culture, mostra sui cartoni giapponesi a Bonn

Studio Ghibli

Studio Ghibli

E’ arrivata a Bonn la mostra “Anime! High Art-Pop Culture”, dedicata ai cartoni animati giapponesi. L’esposizione è stata allestita negli spazi della Kunst und Ausstellungshalle der Bundesrepublik Deutschland e resterà aperta fino all’8 gennaio 2012. Sono esposte immagini tratte da alcuni degli anime più famosi, come Astro Boy, Dragon Ball, Evangelion, Macross 7 o Sailor Moon. Ma non mancano immagini dei film d’animazione giapponesi più noti, come quelli dello Studio Ghibli. (Fonte: Espresso.repubblica.it)

Il Sole di Hiroshima: cerimonia a Bologna

Sole giapponese

Sole giapponese

A Bologna, il 6 agosto 2011, dalle ore 19:30, si svolgerà una serata dedicata al Giappone, con la cerimonia delle lanterne galleggianti, letture, degustazioni e performance. La serata, organizzata nell’ambito di Bé-Bologna Estate 2011, sarà l’occasione per raccogliere fondi a favore della ricostruzione di una scuola del Comune di Minamisoma (Giappone-Tohoku). Ogni anno, il 6 agosto, per commemorare le vittime dell’olocausto atomico del 1945 si svolge a Hiroshima la cerimonia delle lanterne galleggianti (toronagashi), una cerimonia di origine buddhista che solitamente conclude la festività dedicata agli antenati, lo Obon. Durante la cerimonia particolari lanterne di carta vengono affidate alla corrente dei fiumi o alle maree dell’oceano. Alcuni decorano le lanterne con disegni o frasi per esprimere un proprio desiderio o mandare un messaggio particolare. Rendere omaggio alle vittime di Hiroshima e opporsi all’uso del nucleare ha quest’anno un valore ancora più profondo. A Bologna la cerimonia delle lanterne galleggianti ricorderà, infatti, anche le quasi trentamila vittime del terremoto e dello tsunami che hanno colpito la regione giapponese del Tohoku lo scorso 11 marzo. Prima della cerimonia toronagashi, prevista al tramonto, la serata sarà animata da altri appuntamenti, tutti finalizzati alla raccolta fondi. Nella suggestiva cornice creata da una installazione fotoluminescente si potranno ascoltare racconti per bambini sui temi della pace e dell’amicizia, assistere a un performance pittorica dell’artista Kano Tatsunori e gustare, in attesa del tramonto, cibi giapponesi. Gli eventi si svolgeranno nei pressi del laghetto dei Giardini Margherita. L’ingresso è gratuito. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito www.nipponica.it.

Fukushima: visita di Ban Ki-moon per l’anniversario di Hiroshima

In occasione dell’anniversario della bomba atomica su Hiroshima, domani, 6 agosto, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, visiterà Fukushima. Nella giornata di lunedì, invece, Ban Ki-moon visiterà la spiaggia di Haragama, a Soma, a circa 40 chilometri a nord dal reattore numero 1 di Fukushima. Il segretario generale dell’Onu visiterà un centro per rifugiati e incontrerà alcuni studenti di un liceo di Fukushima. Poi incontrerà il primo ministro Naoto Kan e il ministro degli Esteri Takeaki Matsumoto. Il 9 agosto si sposterà in Corea del Sud. (Fonte: TMNews)

LG Optimus Bright, lo smartphone bianco in Giappone

Sul mercato giapponese è disponibile lo smartphone LG Optimus Bright, nome della versione bianca dell’LG Optimus Black P970. Il modello bianco è venduto in esclusiva dall’operatore telefonico NTT DoCoMo. La versione bianca dello smartphone mantiene tutte le caratteristiche tecniche di quella nera: ampio display IPS multi-touch capacitivo con diagonale di 4 pollici, profondità di 16 milioni di colori, risoluzione di 480×800 pixel, trattamento Gorilla Glass e tecnologia Nova Display per un’ottima resa dei colori e un basso consumo energetico; una fotocamera frontale da 2 Megapixel ed una posteriore da 5 Megapixel, autofocus, flash LED, geotagging, riconoscimento facciale e possibilità di registrare video in alta definizione 720p a 30 fps. Lo smartphone è dotato di Android 2.2 Froyo come sistema operativo. (Fonte: Pianetacellulare.it)

Al Puccini Festival va in scena la Madama Butterfly di Takao Okamura

Madame Butterfly al Puccini Festival

Madame Butterfly al Puccini Festival

Sabato 6 agosto, alle ore 17:00, nel corso del Puccini Festival di Torre del Lago, andrà in scena la Madama Butterfly di Takao Okamura, che ha riletto il libretto in chiave filologica, realizzando una perfetta versione della storia della geisha di Nagasaki. La partitura originale di Giacomo Puccini è stata rispettata senza nessuna modifica, evidenziando tuttavia le inesattezze del libretto rispetto ai rituali giapponesi. Il progetto nasce dalla collaborazione tra NPO di Tokyo e Fondazione Festival Pucciniano con la partecipazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo. Con l’organizzazione di questo spettacolo, il Festival vuole dimostrare la solidarietà nei confronti della popolazione giapponese. Il regista ha scelto inoltre di portare sulla scena vere maiko, le apprendiste geishe, “che nella cultura giapponese rappresentano la perfetta umanizzazione della grazia, della raffinatezza e della seduzione”. Come già detto, Okamura ha evidenziato alcune non perfette corrispondenze tra il libretto di Illica e Giacosa e la cultura giapponese: “Io, cantante d’opera, e giapponese, già fin dall’epoca in cui mi trovai a studiare a Roma, circa mezzo secolo fa, ebbi occasione di rilevare varie inesattezze od errori nel testo del libretto. Non provvedere a correggerle andrebbe contro le intenzioni degli autori, che avevano cercato con tutte le proprie forze di raccogliere, e presentare, informazioni esatte, e non sarebbe nemmeno positivo per il nostro Paese, il Giappone. Se non lo facessimo qualcuno potrebbe osservare che i giapponesi non si preoccupano di correggere gli errori concernenti il proprio Paese”. Nel 1° atto, Suzuki dice: “Disse il savio Ocunama”, ma Okamura non ha trovato alcun riferimento al “savio Okunama”, che deve quindi essere considerato un personaggio di fantasia. Sempre nel 1° atto, le amiche esclamano “Giù”, ma il termine corretto dovrebbe essere “Hajimemashite”, perché le geishe, quando sono all’aperto, non possono inginocchiarsi, ma solo inchinarsi. Per la realizzazione dei costumi dello spettacolo è stato chiamato lo stilista Yasuhiro Chiji, il più famoso creatore contemporaneo di kimono. (Fonte: Intoscana.it)

Sfera volante per la ricerca ed i soccorsi dopo una tragedia

Un ricercatore del Technical Research and Development Institute del Ministero della Difesa di Tokyo ha ideato una “sfera volante“, che potrebbe essere utilizzata per la ricerca ed i soccorsi in situazioni simili a quelle di Fukushima. Quello che viene definito dal suo inventore come “il primo velivolo sferico“, è stato ideato “per compiti di ricerca e soccorso su terreni accidentati o in edifici pericolanti ad esempio in caso d’incendio o terremoto“. La forma sferica, infatti, permette di far muovere il velivolo “in spazi ristretti e atterrare o decollare senza urtare ostacoli e senza essere, a sua volta pericoloso, per le persone“. La sfera inoltre dispone di una telecamera, che può servire per “inseguimenti stradali, pedinamenti e ispezioni“. Il drone è realizzato con componenti che costano pochi yen, pesa 350 grammi, ha un diametro di 42 centimetri e vola grazie a un’elica che viene alimentata da un motorino elettrico (messo all’interno di una bottiglia di plastica modificata). (Fonte: TMNews)