In Giappone, dalo scorso 3 giugno, è disponibile il primo numero di Gate7, il nuovo manga delle CLAMP. Alla fine del mese di aprile, le Clamp avevano annunciato sul loro sito che il nuovo manga sarà pubblicato in estate in contemporanea in 8 paesi: Brasile, USA, Spagna, Francia, Germania, Cina, Taiwan e Corea del Sud. Potrebbe arrivare anche in Italia, pubblicato da Planet Manga, ma al momento non sono ancora state diffuse date ufficiali. Il manga narra la storia di Chikahito Takamoto, un liceale di Tokyo che, in visita a un tempio di Kyoto, si ritrova in un regno magico, il mistico mondo di Hana e dei suoi bizzarri compagni dotati di poteri paranormali. Takamoto risulta immune ai loro poteri ed Hana ed i suoi amici si convincono di trovarsi davanti ad un ragazzo non ordinario. In questo mondo dei sogni è in corso una guerra per il controllo del mondo terreno. Takamoto non sa se vuole interessarsi a questa guerra, ma resta coinvolto dalla bella Hana. (Fonte: Comicsblog.it)
Tazza di tè
Le autorità giapponesi hanno chiesto la chiusura di 5 impianti per la produzione del tè ed il ritiro dal mercato dei loro prodotti, dopo che sono state riscontrate alte percentuali di sostanze radioattive. Gli impianti si trovano nella città di Shizuoka, a 370 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima. Sono stati trovati livelli di cesio radioattivo tra i 581 e 654 bequerel per chilogrammo, oltre il limite di legge di 500 bequerel. (Fonte: Adnkronos)
I funzionari della centrale nucleare di Fukushima hanno dichiarato che l’acqua radioattiva potrebbe essere riversata in mare nel giro di una settimana se gli ingegneri non riusciranno a risolvere il guasto al sistema per ripulire l’acqua contaminata. Dopo che l’acqua è stata utilizzata per raffreddare i tre reattori dell’impianto, la gestione delle circa 110.000 tonnellate di acqua radioattiva è diventata uno dei problemi più gravi da risolvere, dal momento che non c’è lo spazio sufficiente per contenerla tutta. Si è pensato ad un sistema di depurazione, che però sta dando diversi problemi ed i tecnici non sono ancora riusciti a farlo partire. Se non riusciranno a farlo partire, dal 20 giugno potrebbe non esserci più spazio per contenere l’acqua radioattiva e, a quel punto, la Tepco potrebbe decidere di riversarla nel mare. (Fonte: Reuters)
Hello Kitty
Domenica 19 giugno, 3 luglio e 17 luglio 2011, dalle ore 16:00, a Roma, si svolgeranno i Mercatini Riuniti: Vintage Market, Sunday Market e Mercatino giapponese. Si può accedere all’area da via P.S.Sebastiano, 2 o da viale Terme di Caracalla, 55. La vespa 50, il Vespone 125, i dischi in vinile, il pranzo fuori insieme alla famiglia,la mini col tettuccio a bandiera, il vero rock anni 70, le acconciature “gonfiate”, le minigonne a scacchi, i libri e il giornalismo d’assalto, i fumetti d’autore. Tutto questo e non solo diventa Roma Vintage, che quest’anno propone per la prima volta nella fantastica cornice di Parco San Sebastiano un appuntamento imperdibile con il mercato domenicale. Le tre realtà più importanti di Roma si uniscono per la prima volta insieme per dare sfogo ad un unico grande market. Il Vintage Market con le sue atmosfere retrò proporrà stand e espositori in perfetto stile Vintage, con set fotografici e musica a tema, un viaggio attraverso epoche passate per vendere e scambiare abiti ed accessori vintage che grazie agli occhi attenti di qualcuno avranno un secondo ciclo di vita. Happy Sunday Market, un mercato, una fiera, un luogo non luogo dove i fili si intrecciano, i colori si mescolano, le parole si incontrano, le arti si fondono. Un luogo dove andare alla scoperta di prodotti delle categorie più varie: abiti vintage, accessori e creazioni di giovani stilisti e designer emergenti, artigiani e artisti emergenti, ma anche una ricerca accurata di libri e musica, profumi e saponi artigianali, spezie e fiori. Mercatino giapponese, scoprire e assaporare l’oriente a Roma è possibile, un market che propone prodotti e costumi tipici della cultura giapponese: kimono, Hello Kitty, Totoro, manga, shodo, tea shop, obento goods, Gothic Lolita, zen e molto altro. Un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera giapponese. Oltre 150 espositori da tutta Italia con area ristoro e aperitivo, area djset e molto altro, un’opportunità per i romani e non solo di comprare, curiosare, trovare l’introvabile, ascoltare musica e fare una passeggiata tra stand di produzioni artigianali, usato e produzioni di stilisti indipendenti.
L’imprenditore giapponese Masayoshi Son, fondatore e CEO di SoftBank Capital, considerato l’uomo più ricco del giappone, ha dichiarato guerra al nucleare. Son, per ristrutturare il sistema energetico del paese, ha infatti intenzione di costruire enormi impianti solari in 33 delle 47 prefetture del Giappone. In cambio, l’imprenditore “chiede l’accesso al sistema di distribuzione, in mano a 10 società regionali, e un accordo per l’acquisto dell’elettricità prodotta“. Nel corso di un meeting con il governo di Tokyo, Son ha dichiarato: “La vera domanda ora è come il paese riuscirà a sopravvivere con la riduzione dell’energia nucleare. Dovrebbe essere riformata la legge per fare in modo che il business dell’energia sia aperto a chiunque abbia intenzione di avventurarsi“. (Fonte: Wallstreetitalia.it)
Pitti
In questi giorni si sono tenute a Firenze le sfilate di Pitti Uomo, Donna e Bambino. Ed anche in questa occasione un pensiero va al Giappone con tanti accessori ed abiti da acquistare per aiutare il Paese del Sol Levante. Durante Pitti Uomo è stato lanciato anche Souvenir de Pitti, un temporary shop di Pitti Immagine allestito da Patricia Urquiola, dove poter acquistare la shopping bag disegnata da Andrea Incontri e realizzata, in collaborazione con Sapaf Atelier 1954, con il materiale riciclato del grande billboard di “Pitti City”. In vendita anche la t-shirt Moving on Together, creata da Camoshita di Yasuto Kamoshita per United Arrows in collaborazione con Alain, e il foulard Magical Pitti Tour, ideato da Antoine+Manuel e realizzato da Achille Pinto. Il ricavato delle vendite sarà devoluto a Red Cross Japan per aiutare gli abitanti di Fukushima. (Fonte: Intoscana.it)
Il governo di Tokyo sta pensando di estendere la zona di interdizione intorno alla centrale nucleare di Fukushima, in quando nelle nuove zone interessate si sarebbero accumulati livelli di radioattività superiori alla soglia limite. Yukio Edano, capo gabinetto del governo, ha infatti dichiarato: “Avremo una conclusione definitiva nel prossimo futuro”, spiegando che il governo sta negoziando con le amministrazioni locali l’estensione delle aree colpite. (Fonte: Adnkronos)
Centrale nucleare
Il ministro giapponese dell’Economia, il Commercio e l’Industria, Banri Kaieda, ha dichiarato che il paese non rinuncerà al nucleare e che questa energia rimarrà “uno dei 4 pilastri della politica energetica” del Giappone. Secondo il ministro, infatti, è “importante equilibrare i passi verso la denuclearizzazione e gli attuali problemi di rifornimento energetico“. Non si può quindi pensare di rinunciare nell’immediato futuro al nucleare. Ma la popolazione, invece, vuole uscire dal nucleare. Secondo un recente sondaggio realizzato dal quotidiano Asahi, il 74% della popolazione giapponese è contraria all’uso di energia elettrica e vuole la chiusura delle centrali nucleari. D’altro canto, però, il 51% degli intervistati si dichiara favorevole al ritorno in attività dei reattori, fermi per ispezioni, “se si appurerà che rispondono agli standard sulla sicurezza“, mentre solo il 35% è contrario. La percentuale dei contrari, però, aumenta tra coloro che vivono nelle vicinanze di una centrale. Il 65% della popolazione è pronto ad accettare costi dell’energia più alti per promuovere le energie rinnovabili e solo il 19% è contrario. (Fonti: Adnkronos e Reuters)
La Tepco è stata accusata di aver impiegato personale non qualificato per ripulire la zona contaminata dopo il disastro della centrale nucleare di Fukushima. Sarebbero stati impiegati, infatti, lavoratori disposti a rinunciare alla sicurezza per guadagnare un po’ di più. L’Agenzia di sicurezza sul nucleare del Giappone ha accusato l’azienda di aver violato i regolamenti e di aver permesso ai lavoratori di operare negli edifici contaminati senza utilizzare le maschere protettive. Un operaio di una impresa che si occupava della gestione della rete autostradale e che ha lavorato nella centralea dichiarato di non aver “mai usato tute protettive o dispositivi per misurare le radiazioni” e che quanto sono “intervenuti sul posto, solo uno su quattro aveva a disposizione dispositivi portatili per analizzare la radioattività della zona“. Il premier Naoto Kan si è dichiarato molto imbarazzato da queste dichiarazioni. Ritsuo Hosowaka, Ministro della Salute, ha dichiarato di non essere al corrente “dei rischi a cui si sottopongono le aziende che operano nell’area della centrale” ed ha imposto alla Tepco di effettuare maggiori controlli. (Fonte: Lettera43.it)
Yen
ECA International, la più grande organizzazione che si occupa della gestione delle risorse umane internazionali, ha pubblicato lo studio sulle città più care del mondo per i residenti stranieri. E al primo posto c’è Tokyo. La capitale del Giappone non ha risentito, per quanto riguarda il costo della vita, del terremoto e dello tsunami di marzo. Gli stranieri che si trovano in Giappone per lavoro considerano questa città estremamente cara. Nelle prime 10 posizioni della classifica sono presenti 4 città giapponesi: oltre a Tokyo ci sono Nagoya al terzo posto, Yokohama al quinto posto e Kobe al nono posto. Per realizzare la classifica è stato analizzato il costo della vita di 400 città del mondo in base ad un paniere medio composto da beni di consumo e servizi. Nella top ten ci sono inoltre: Oslo al secondo posto, Stavanger (Norvegia) al quarto posto, Zurigo al sesto posto, Luanda (Angola) al settimo posto, Ginevra all’ottavo posto e Berna al decimo posto. (Fonte: Corriere.it)
16 Giugno 2011
Japan Life | tags:
città più care,
classifica città care,
consumo,
ECA International,
Giappone,
Kobe,
lavorare all'estero,
Nagoya,
paniere dei beni,
residenti stranieri,
risorse umane,
servizi,
Tokyo,
Yokohama |
Nessun Commento
In due balenottere minori, catturate davanti alle coste dell’isola settentrionale di Hokkaido, sono state trovate tracce di cesio radioattivo. I ricercatori hanno catturato 17 esemplari, sei dei quali sono stati esaminati. Ed in 2 cetacei è stata riscontrata una quantità pari a 31 e 24,3 becquerel di cesio radioattivo per chilogrammo. La leggera contaminazione (il limite è di 500 becquerel per chilo) è stata collegata al disastro di Fukushima. (Fonte: Adnkronos)
Pizza napoletana
La vita per gli sfollati nell’area di Fukushima non è semplice. Ma tutti cercano di andare avanti. A Koriyama, a circa 70 chilometri dalla centrale, c’è un centro di accoglienza, realizzato nel palazzetto dello sport, che al momento ospita 1.300 persone. Ognuno ha portato qualcosa dalla sua casa, dai pc agli amuleti. C’è per tutti la speranza di poter tornare nella propria casa entro 10/15 anni. Il tempo necessario per ricostruirle, ristrutturarle o bonificarle dalle scorie radioattive. Ed in questi momenti difficili, un aiuto arriva, in qualche modo, anche dall’Italia. Nel centro di accoglienza sono arrivati i volontari di Japan for life, associazione creata da Salvatore Cuomo, ristoratore di origine italiana che gestisce in Giappone una catena di pizzerie, e Mitsuo Yamono, a capo di alcuni centri estetici. I volontari cercano di regalare agli sfollati una giornata di vita normale. Così mentre i dipendenti di Cuomo preparano la pizza napoletana, quelli di Yamono si danno da fare con massaggi, manicure e tagli di capelli. L’associazione ha dato il via ad un vero e proprio tour nei centri di accoglienza. I volontari sono stati nelle 4 prefetture colpite dal terremoto e dallo tsunami (Fukushima, Iwate, Myagi e Sendai). La giornata è continuata con uno spettacolo di Akaogi Kazuya, campione di pizza acrobatica, e con la consegna ai bambini dei giocattoli portati dall’associazione di volontariato Misericordie di Firenze e Prato. (Fonte: Lettera43.it)
Dopo il braccialetto, Lady Gaga continua a lanciare iniziative per aiutare il Giappone. La cantante ha infatti presentato la nuova t-shirt, che fa parte di un progetto lanciato da Bottega Veneta, in collaborazione con Vogue e GQ, al quale hanno aderito molti personaggi famosi del mondo dello spettacolo e della moda, come gli stilisti Karl Lagerfeld e Alber Elbaz o le star Victoria Beckham, Charlize Theron, Orlando Bloom, Cyndi Lauper e Blake Lively. Le magliette saranno vendute dal 25 giugno al prezzo di 12,99 sterline ed il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Croce Rossa giapponese. (Fonte: Stylosophy.it)
Vino novello
Grazie alla partecipazione della aziende della Valle d’Aosta al Salone Foodex di Tokyo degli ultimi 2 anni, cresce l’interesse del Giappone nei confronti dei sapori della regione italiana. Per questo da oggi al 19 giugno alcuni famosi importatori e distributori giapponesi saranno in Valle d’Aosta per svolgere sopralluoghi e per incontrare i produttori locali. I giapponesi sono interessati soprattutto a vini, distillati e liquori, salumi e formaggi. I prodotti della tradizione enogastronomica valdostana potranno così essere distribuiti nei ristoranti italiani in Giappone e nella grande e piccola distribuzione. In questo modo la Valle d’Aosta, oltre ad essere molto apprezzata dalla popolazione giapponese come destinazione turistica, potrà anche essere apprezzata a tavola. (Fonte: Italiah24.it)
15 Giugno 2011
Cucina | tags:
cucina italiana,
distillati,
distribusione,
formaggi,
liquori,
promozione,
ristoranti italiani Giappone,
salumi,
sapori valdostani,
tradizione culinaria valdostana,
Valle d'Aosta,
vino italiano |
Nessun Commento