Aiea
Il team dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), guidato da Mike Weightman, ha presentato il rapporto preliminare sul disastro di Fukushima. Secondo gli esperti la causa principale del disastro nucleare è stata l’aver sottovalutato il rischio tsunami. Non c’è stato, infatti, un piano preciso per affrontare l’onda di tsunami di 5,7 metri, anche se c’erano state previsioni sul rischio imminente dopo il terremoto. Secondo l’Aiea, la crisi di Fukushima deve servire da monito per affrontare eventuali emergenze future: “Il rischio tsunami per diversi siti è stato sottostimato. I progettisti e gli operatori di un impianto nucleare dovrebbero valutare in maniera appropriata e fornire protezione rispetto ai rischi di tutti i possibili disastri naturali”. Inoltre, secondo l’agenzia, il governo deve “monitorare attentamente lo stato di salute di persone e lavoratori dopo la crisi nella centrale nucleare”. (Fonte: Reuters.it)
La popolazione giapponese vuole le dimissioni del primo ministro. Cresce infatti l’insoddisfazione nei confronti di Naoto Kan per come il governo ha gestito l’emergenza causata da terremoto e tsunami e il disastro nucleare di Fukushima. Il quotidiano finanziario Nikkei ha appena condotto un sondaggio dal quale risulta che più del 70% della popolazione vorrebbe le dimissioni di Kan. Anche l’opposizione al governo vuole le dimissioni del primo ministro: Liberaldemocratici e New Komeito presenteranno infatti una mozione di sfiducia alla Camera Alta. (Fonte: Unionesarda.it)
Twitter
Dopo il terremoto, per molti medici è stato più difficile riuscire a seguire i propri pazienti. Ed allora in molti si sono attrezzati per dare consigli ed informazioni utili tramite Twitter. Infatti il terremoto, soprattutto nei giorni successivi alla tragedia, ha bloccato le reti telefoniche ma i collegamenti internet hanno continuato a funzionare. Ed i medici hanno quindi pensato di comunicare con i propri pazienti tramite il social network. La rivista scientifica Lancet ha pubblicato molte lettere di medici giapponesi che hanno raccontato la situazione locale dopo il terremoto ed hanno riconosciuto l’importanza del ruolo assunto da Twitter in quei delicati momenti. In particolare i medici Yuichi, Tamura e Keiichi Kukuda del dipartimento di cardiologia della Keio University di Tokyo hanno raccontato di aver potuto comunicare con i loro pazienti affetti da ipertensione polmonare e di essere riusciti a fargli avere notizie su dove acquistare i farmaci. (Fonte: Ansa)
Dal 25 maggio scorso è in vendita in tutta le librerie del Giappone “Nippon Danji”, la biografia di Yuto Nagatomo. In pochi giorni sono state vendute più di 200.000 copie. La prima tiratura di 150.000 copie è andata esaurita in pochissimo tempo. A questa sono seguite altre due tirature da 30.000 copie. Il libro costa 1.400 yen e tutti i proventi saranno devoluti alle vittime del terremoto e dello tsunami dello scorso 11 marzo. (Fonte: Agi)
31 Maggio 2011
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Centrale nucleare
La Tepco ha annunciato che una grande quantità di acqua altamente radioattiva sta inondando il basamento dell’edificio del reattore 1 della centrale nucleare di Fukushima. Al momento il livello di radioattività è di 2 milioni di becquerel di cesio radioattivo per centimetro cubico di acqua. Si pensa che il materiale radioattivo proveniente dal combustibile fuso sia filtrato dalla vasca di pressione del reattore. I tecnici non hanno ancora potuto ripristinare le funzioni di raffreddamento a causa della grande quantità di acqua. Inoltre è stata scoperta una perdita di olio in mare nelle vicinanze dei reattori 5 e 6. L’Agenzia per la sicurezza nucleare del Giappone ha fatto sapere che la fuoriuscita di olio è limitata all’area interna e non dovrebbe causare grossi problemi. Durante i lavori per la rimozione delle macerie, infine, è avvenuta una esplosione nell’edificio di uno dei reattori. Junichi Matsumoto, portavoce della Tepco, ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che una ruspa ha agganciato una bombola di gas tra le macerie, come un granchio con le chele, e ha danneggiato la bombola di gas”. (Fonti: Adnkronos/Dpa, Ansa e Reuters)
Il Playstation Network sta per tornare online in Giappone, anche se Sony ancora non garantisce la piena sicurezza. L’azienda ha comunque comunicato che la situazione si sta normalizzando ed i server sono stati ripristinati. Entro la fine della settimana tutte le funzionalità del PSN dovrebbero essere operative. Kazuo Hirai, numero due di Sony e capo della divisione videogiochi del gruppo, ha dichiarato con una nota diffusa a Tokyo: “Abbiamo condotto ulteriori test e verifiche di sicurezza per le funzionalità di e-commerce, in modo da riportare completamente online il Playstation Network. Siamo grati per la pazienza e il supporto dimostrati in questo periodo”. (Fonte: Ansa)
Sismografo
Sulla rivista Science sono state pubblicate 3 ricerche sui rischi che in Giappone ci sia un nuovo terremoto, come quello dello scorso 11 marzo. E le probabilità che si verifichi una eventualità del genere sono molto alte. Le ricerche hanno analizzato le caratteristiche dell’ultimo tremendo terremoto di magnitudo 9. Mark Simons del California Institute of Technology (CalTech) ha ricostruito i movimenti della crosta terrestre, causati dal sisma, grazie ai dati forniti dai segnali Gps. Successivamente li ha confrontati con quelli di grandi terremoti del passato, avvenuti in tutto il mondo. Il terremoto è stato più violento del previsto perché si pensava che nella regione di Tohoku-Oki “lo scivolamento delle placche avesse portato ad accumulare una quantità di energia relativamente modesta”. In realtà l’area è da sempre molto “attiva dal punto di vista sismico” e per questo ci sono molte probabilità che avvenga un nuovo tremendo terremoto. Un’altra ricerca è stata condotta da Mariko Sato del Dipartimento Ideografico e Oceanografico della Guardia costiera del Giappone e si basa sui dati dei sensori sistemati da qualche anno sul fondale marino. I ricercatori hanno potuto constatare “che la crosta terrestre si è spostata di 3 metri verticalmente e di oltre 20 metri orizzontalmente”. La terza ricerca è stata condotta da Satoshi Ide dell’Università di Tokyo ed “ha ricostruito in un modello la rottura provocata dal terremoto, provocata da movimenti avvenuti in direzioni opposte lungo la faglia e originati in profondità, da un meccanismo collegato anche alla generazione dello tsunami”. Infatti i ricercatori ritengono che questo tipo di movimenti possa determinare “l’arrivo di un terremoto capace di generare uno tsunami eccezionale”. (Fonte: Ansa)
Molti piloti del MotoGP si sono dichiarati contrari a recuperare la gara in Giappone, per il timore delle radiazioni. Ma la Dorna, la società spagnola che si occupa dell’organizzazione del Motomondiale, vuole far correre la gara di Motegi, rimandata a causa del terremoto. MotorCycleNews ha pubblicato la lettera inviata dalla Dorna a team e addetti ai lavori: “Essendo venuti a conoscenza di alcune speculazioni circolate nel paddock in merito a un possibile rinvio o addirittura a una cancellazione dell’appuntamento, desideriamo chiarire la nostra attuale posizione. Il responsabile della Sicurezza, Claude Denis, ha ispezionato il circuito di Motegi la scorsa settimana. Ha riferito che, sebbene l’impianto abbia riportato danni limitati, la pista sarà riasfaltata e che tutte le strutture sono in grado di ospitare il GP. La Dorna inoltre non ha ricevuto alcuna indicazione circa la volontà degli organizzatori locali di cancellare o posticipare la corsa. La posizione della Dorna dunque è che a meno di nuovi sviluppi che possano modificare le condizioni dell’autodromo o dell’ambiente circostante, o di una richiesta di annullamento da parte degli organizzatori, l’evento avrà luogo come previsto”. Se non ci saranno variazioni, quindi, il MotoGP di Motegi si disputerà il prossimo 2 ottobre. (Fonte: Sport.it)
Pericolo radiazioni
Greenpeace ha svolto dei test a 12 miglia dalla costa di Fukushima ed ora lancia l’allarme. I livelli di radioattività al largo della centrale nucleare sono infatti superiori al limite di legge. In particolare l’organizzazione ha riscontrato alti livelli di radioattività nelle alghe “suscitando gravi preoccupazioni sui rischi a lungo termine che rappresenta l’acqua di mare contaminata per la popolazione e l’ambiente”. Le autorità giapponesi hanno confermato la sospensione della pesca nell’intera area e che nessun prodotto ittico è arrivato sul mercato. (Fonte: Radiocor)
Ieri è stato riattivato il sistema di raffreddamento del reattore 5 della centrale nucleare di Fukushima. La Tepco ha annunciato che gli operai hanno provveduto a sostituire la pompa ad acqua, in quanto quella vecchia aveva un problema al motore e non funzionava. (Fonte: Corriere.it)
Gelato
Se siete rimasti ai gusti tradizionali, come crema o cioccolato, è ora di aggiornarvi. Al Firenze Gelato Festival arrivano nuovi gusti, molto particolari. Due su tutti? Il “Sushi Ice” ed il “Temaki Ice”. Direttamente dalla tradizione culinaria giapponese, ecco quindi due nuovi gusti pensati dai maestri gelatieri italiani. Un modo come un altro per esprimere solidarietà al Giappone in questo momento così difficile. Ma voi scegliereste un gelato al sapore di sushi?
Honda
Il terremoto in Giappone sta causando pesanti ripercussioni alle case automobilistiche Honda e Toyota: si stima infatti che la produzione, dal mese di marzo, si è dimezzata. Le aziende ancora non hanno superato i danni alla rete elettrica e alle catene di rifornimento dei pezzi e le relative conseguenze causate dal disastro. La Honda ha annunciato un abbassamento del 52,9% su base annua rispetto allo scorso anno per quanto riguarda la produzione destinata ai mercati mondiali e dell’81% per la produzione destinata al mercato interno. La Toyota, invece, ha annunciato un calo produttivo complessivo del 48,1%. (Fonte: Repubblica.it)
Problemi a Fukushima per un incendio scoppiato venerdì nella centrale nucleare Daini 2, gemella della centrale Daiichi 1, quella dove sono avvenuti i maggiori danni dopo il terremoto e lo tsunami. La Tepco gestisce anche la seconda centrale nucleare di Fukushima ed ha diffuso la notizia dell’incendio. Le fiamme sono divampate in un locale annesso al reattore 1 della centrale e sarebbero state causate da scintille prodotte da un quadro elettrico dell’impianto di illuminazione. Gli addetti alla vigilanza sono immediatamente intervenuti spengendo l’incendio. L’azienda ha immediatamente escluso qualsiasi fuga di radioattività. I quattro reattori dell’impianto di Daini sono chiusi dalla prima metà di marzo. (Fonte: Agi)
Musica
Il gruppo di percussionisti giapponesi “Gocoo” si esibirà il 1° giugno, alle ore 21:00, al Palacongressi di Stresa. Il gruppo è composto da 11 musicisti che suonano circa 40 tamburi taiko. I percussionisti sono diventati famosi per aver creato parte della colonna sonora di Matrix e per lo spot della Nissan. Il concerto era stato programmato prima del tremendo terremoto che ha colpito il Giappone ed il concerto è diventato un’occasione per aiutare la popolazione giapponese grazie ad una raccolta fondi. Il concerto è organizzato con la collaborazione del Pontificio Istituto Missioni Estere – Pime e della Japan Foundation. Anche la squadra di calcio dell’Inter ha aderito all’iniziativa: il giocatore giapponese Yuto Nagatomo ha infatti donato una sua maglietta autografata da mettere all’asta per raccogliere fondi. I percussionisti porteranno una bandiera del Giappone da far firmare a tutti i presenti. E la bandiera verrà poi esposta in Giappone durante un concerto benefico. Il biglietto d’ingresso costa 15 euro e si può prenotare sul sito www.ilsognodiverso.it o al numero di telefono 032175389. (Fonte: Oknovara.it)