In questi giorni sul web sta spopolando un video realizzato da un gruppo di giapponesi, che riprende l’anime Capitan Tsubasa, meglio noto in Italia come Holly E Benji. In pratica i giapponesi hanno preso la sigla giapponese dell’anime e l’hanno rifatta trasformando ogni personaggio in una vera persona in carne ed ossa. Ed il risultato ottenuto è perfetto.
Presso l’istituto tecnico Leonardo Da Vinci di Firenze è stato presentato “No alla guerra No al nucleare, manga di Rokuro Haku, figlio di una sopravvissuta di Nagasaki, che affronta “le tragedie legate all’utilizzo dell’atomo”. Il manga racconta la storia di Nana Kobato, una studentessa delle scuole medie che un giorno visita una mostra fotografica sui bambini iracheni contaminati da proiettili all’uranio impoverito. Nana decide così di informarsi sulle conseguenze del nucleare. L’edizione italiana del manga, curata dal centro di documentazione “Semi sotto la neve” e dall’associazione “Altrinformazione”, è in vendita al prezzo di 10 euro. Nel manga si parla degli incidenti nucleari nel mondo, dei rischi legati all’uso militare degli scarti delle centrali e di fenomeni come la sindrome del Golfo e la sindrome dei Balcani. Alla base del manga c’è quindi l’idea che non esiste un nucleare pulito e senza rischi. Il manga è uscito in Italia nel 2010, ma dopo il disastro di Fukushima è stato rilanciato visto il dibattito sul nucleare che si sta animando in tutta Italia. (Fonte: Firenze.repubblica.it)
Ryu Matsumoto, Ministro dell’Ambiente del Giappone, ha dichiarato che “il governo spingerà per l’introduzione delle energie rinnovabili, ora che un’utility ha accettato di sospendere le operazioni presso un impianto nucleare nel Giappone centrale. La decisione della Chubu Electric Power Company avrà un impatto enorme sulle politiche ambientali ed energetiche del governo. Va detto che, poiché la costa del Pacifico del nord-est del Giappone è particolarmente adatta per la produzione di energia solare ed eolica, il governo spera di integrare tali sistemi nelle abitazioni per i sopravvissuti dello tsunami. La quantità massima di energia elettrica possibile dalla produzione di energia eolica nel nord-est del Giappone supererebbe l’energia attualmente prodotta dalle centrali nucleari nazionali“. E’ un primo passo verso l’abbandono del nucleare? (Fonte: Greenreport.it)
Ulrich Bez, amministratore delegato di Aston Martin, ha deciso di mettere all’asta la sua Rapide per raccogliere fondi da destinare alle associazioni che stanno aiutando la popolazione giapponese dopo il terremoto. La vettura è stata immatricolata nel 2009, ha la guida a destra, interni in pelle nera con cuciture grigie, sistema di intrattenimento con schermi DVD e cuffie per i passeggeri posteriori e sedili climatizzati. L’auto verrà battuta all’asta annuale di Bonhams a Newport Pagnell. Così Bez ha spiegato la sua decisione di donare l’auto per aiutare il Giappone: “E’ impossibile non rimanere colpiti dai recenti avvenimenti in Giappone e noi di Aston Martin non facciamo eccezione. Dopo molti anni di presenza sul mercato ed i legami più stretti che stiamo instaurando con l’azienda automobilistica giapponese attraverso i progetti recenti, abbiamo molti amici nella regione e abbiamo deciso di fare qualcosa per fornire il nostro supporto”. (Fonte: Motori.it)
Il disastro di Fukushima ha portato delle conseguenze e delle scelte da parte del governo che non sono state apprezzate da tutti. Il governo infatti ha deciso di alzare i limiti di radioattività considerati sicuri per i bambini nelle scuole della prefettura di Fukushima. I limiti sono stati alzati da 1 millisiviert a 20 millisiviert all’anno. Ma i genitori non sono d’accordo e protestano. Questo è lo stesso limite che in Germania è previsto per i tecnici degli impianti nucleari. Troppo per dei bambini. Così i genitori dei bambini che frequentano quelle scuole hanno consegnato alle autorità una borsa piena di terra radioattiva che proveniente da un parco giochi insieme a un contatore Geiger ticchettante. Una sorta di (finta) bomba ad orologeria che potrebbe scoppiare in qualsiasi momento. Anche la dose massima di radiazioni ammissibile in caso di emergenza per i lavoratori delle centrali nucleari era stata aumentata dopo il disastro da 100 a 250 millisiviert all’anno. Ma se sono coinvolti i bambini, la popolazione si ribella. Circa il 75% delle scuole della prefettura di Fukushima supera il livello di 1 millisiviert all’anno. Ed allora il governo ha deciso di alzare il limite per non chiudere le scuole. Secondo alcuni studiosi, con una dose del genere nei bambini, c’è una possibilità su 200 che i bambini possano sviluppare il cancro. Situazione inaccettabile per i genitori dei bambini coinvolti. (Fonte: Iljournal.it)
Il primo ministro giapponese, Naoto Kan, ha deciso di rinunciare al suo stipendio, fino alla fine dell’emergenza a Fukushima. I soldi del suo stipendio potranno così essere utilizzati per aiutare il paese. Il premier rinuncerà allo stipendio dal mese di giugno, fino alla fine della crisi nucleare. Questo l’annuncio di Kan: “Continuerò a percepire la retribuzione che mi spetta come membro del parlamento ma non quella da primo ministro, né altri bonus”. Secondo Kan, “come la compagnia elettrica Tepco, l’esecutivo giapponese ha una grande responsabilità in questa crisi”. Il Giappone inoltre “abbandonerà il piano per incrementare la quota di energia derivata dal nucleare al 50% dall’attuale 30%”. (Fonte: Corriere.it)
Justin Bieber non teme le radiazioni di Fukushima e si prepara a raggiungere il Giappone per due concerti a Tokyo ed Osaka. Il giovane cantante ha annunciato la notizia sulla sua pagina di Twitter: “5 shows left of this leg of the myworldtour! Manila, Hong Kong, Taipei, Osaka and Tokyo! Like I said…are going to JAPAN!”. Molti artisti, dopo il disastro di Fukushima, hanno annullato le date giapponesi. Bieber invece ha scelto di non deludere le proprie fan del Giappone. (Fonte: Mainfatti.it)
Domani 11 maggio, alle ore 17:30, si svolgerà, presso il Palazzo Ducale di Lucca, un incontro-dialogo con Yukari Saito del Centro di documentazione “Semi sotto la neve” sul tema del nucleare. L’incontro è stato organizzato dalla Scuola per la Pace della Provincia di Lucca. Durante l’incontro sarà presentato il libro a fumetti “No alla guerra. No al nucleare”, tradotto e curato dal Centro di documentazione. (Fonte: Lagazzettadilucca.it)
Durante il Festival di Cannes 2011 si svolgerà Fashion for Relief Japan 2011, un’iniziativa di beneficenza sostenuta da Naomi Campbell con la laborazione di Franca Sozzani, direttore di Vogue Italia. I fondi raccolti saranno devoluti alla Croce Rossa e alla Mezza Luna Rossa Internazionale, per aiutare le popolazioni giapponesi colpite dal terremoto. Durante la manifestazione saranno messi all’asta molti oggetti d’arte contemporanea e ci sarà un’asta online per acquistare oggetti ed accessori dei vip che sfileranno sul red carpet. Naomi Campbell ha così presentato l’iniziativa: “La catastrofe che si è abbattuta sul Giappone è un evento che mi ha colpita profondamente. E’ difficile anche soltanto iniziare a comprendere le enormi sofferenze che la popolazione è costretta ad affrontare. Mi sono sentita profondamente coinvolta e ho voluto fare tutto ciò che mi è possibile per aiutare le vittime giapponesi. Spero che il ricavato di Fashion for Relief possa aiutare concretamente i più bisognosi“. Queste invece le parole di Franca Sozzani: “Vogliamo dare un segnale forte nel sostenere il popolo giapponese in un momento così drammatico. È importante ricordare in questa occasione anche l’enorme contributo che il Giappone ha sempre dato al mondo della moda e della cultura grazie alle idee rivoluzionarie di stilisti, fotografi registi e scrittori. Vogliamo che tutto questo possa continuare e l’impegno di Fashion for Relief si muove esattamente questa direzione“. (Fonte: Cinezapping.com)
800 dipendenti della Tepco, la società che gestisce la centrale nucleare di Fukushima, sono stati sottoposti in questi giorni a controlli medici approfonditi. L’azienda ha ammesso di non aver sottoposto i dipendenti a regolari controlli dal momento dell’incidente nella centrale. I controlli medici arrivano quindi a due mesi dall’incidente che potrebbe aver esposto gli operai alle radiazioni nocive. (Fonte: Adnkronos)
L’ambasciata giapponese in Francia ha criticato duramente la trasmissione satirica “Les Guignols de l’info”, per i contenuti “troppo offensivi verso le vittime del terremoto”. La trasmissione è incentrata su alcune marionette che commentano in maniera sarcastica i principali avvenimenti del mondo. Ed i commenti relativi alla tragedia nucleare di Fukushima non sono stati molto leggeri. A fare infuriare il Giappone sarebbe stata la trasformazione “atomica” della bandiera giapponese: il simbolo del nucleare è stato inserito nel grande cerchio rosso, simbolo del Giappone. In un altro episodio, invece, le marionette hanno parlato della gravità delle conseguenze del terremoto giapponese, arrivando alla conclusione che la conseguenza più grave sia statal’avvicinarsi di qualche centimetro dell’Africa alla Francia. (Fonte: Blizquotidiano.it)
I principi ereditari del Giappone hanno visitato le aree terremotate e gli sfollati. Si tratta della seconda visita di Naruhito e Masako ai superstiti del terremoto. La coppia imperiale ha visitato un rifugio nella città di Misato, nella provincia di Saitama. (Fonte: Agi)
Giochi a WoW? Allora puoi adottare un pulcino per aiutare il Giappone dopo il terremoto. Blizzard ha infatti messo in vendita un Pet virtuale per World of Warcraft. Tutti i proventi delle vendite saranno devoluti al Giappone, duramente colpito dal terremoto e dallo tsunami. Il pet è il pulcino Cenarion, che deriva dal pulcino di ippogrifo comparso per la prima volta nel gioco di carte collezionabili di WoW. Il pulcino costa 10 €. (Fonte: Gamesurf.tiscali.it)
Migliaia di persone sono scese in piazza a Tokyo per manifestare contro l’energia nucleare e chiedere “un cambiamento della politica energetica”. Il governo di Tokyo, però, al momento non ha intenzione di modificare la politica energetica e continuerà a far uso di energia nucleare. Yoshito Sengoku, vicesegretario capo di Gabinetto, ha inoltre dichiarato che il governo non ha intenzione di fermare altri reattori oltre ai 3 della centrale di Hamaoka. (Fonte: Tgcom.mediaset.it)
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