Fukushima: donna esposta a radiazioni elevate

Pericolo radiazioni

Pericolo radiazioni

Una donna che lavorava nella centrale nucleare di Fukushima è stata esposta ad una quantità di radiazioni superiori al limite legale autorizzato. La notizia è stata annunciata dalla Tepco. La donna è stata esposta alle radiazioni per un periodo di 3 mesi. Attualmente, fanno sapere dalla Tokyo Electric Power, “non ha problemi di salute, ma sarà sottoposta ad attenti controlli da parte di un medico”. (Fonte: TMNews)

Tokyo: approvato il bilancio post terremoto

La Camera bassa del Parlamento del Giappone giapponese ha approvato il bilancio d’emergenza per affrontare la situazione dopo il terremoto. Il bilancio, del valore di 4 trilioni di yen, sarà utilizzato per la ricostruzione post terremoto e tsunami. Dopo l’approvazione della Camera alta sarà promulgato in legge. (Fonte: Agi)

Scuole libere dal terreno contaminato

Prato della scuola

Prato della scuola

Le autorità giapponesi hanno annunciato che verrà rimosso lo strato superficiale di terreno dei cortili delle scuole della città di Koryama, nella prefettura di Fukushima. Questo per evitare rischi di contaminazione dopo l’allarme nucleare e per permettere ai ragazzi di giocare all’aria aperta senza pericoli per la salute. L’operazione viene effettuata nel fine settimana e riguarderà 13 scuole materne e 15 fra elementari e superiori. Rimosso il terreno, verrà misurato il livello di radiazioni nell’area per constatare se sarà possibile far uscire i ragazzi all’aria aperta per un’ora al giorno. (Fonte: Lunico.eu)

Latte materno: nuove tracce di radioattività

Latte materno

Latte materno

Nuovo allarme in Giappone per la presenza di radioattvità nel latte materno. Sono infatti state riscontrate tracce radioattive nel latte di 7 donne. Il governo ha effettuato dei test su un campione di 23 donne residenti di Tokyo e in altre 4 prefetture a est e nordest della capitale. Sette di queste donne sono risultate positive. Il Ministero della Salute del Giappone ha però rassicurato la popolazione sul fatto che “le tracce riscontrate sono abbondantemente al di sotto delle soglie di legge e non costituiscono un pericolo per la salute dei bambini”. (Fonte: Ansa)

Tokyo: il consigliere nucleare si dimette tra le lacrime

Toshiso Kosako, consigliere scientifico-nucleare del premier Naoto Kan e professore dell’Università di Tokyo, si è dimesso tra le lacrime. Il consigliere era in disaccordo sulla gestione della crisi nucleare di Fukushima. Secondo Kosako, “il governo non è stato rigoroso nell’applicazione delle leggi e dei regolamenti e ha sistematicamente ignorato i suoi consigli fin dal 16 marzo, quando gli è stato attribuito l’incarico”. Kosako ha quindi dichiarato, durante una conferenza stampa: “Non ha senso che io resti al mio posto. Non posso evitare di pensare che il governo stia prendendo solo delle misure provvisorie e ritardi così la soluzione della crisi”. Naoto Kan, rispondendo alle accuse lanciate da Kosako, ha difeso la gestione della crisi attuata dal suo governo, attribuendo le dimissioni del consigliere a “divergenze di opinioni scientifiche”. La popolazione giapponese, però, sembra dar ragione a Kosako: il 76% dei cittadini, infatti, non è soddisfatto dell’operato di Kan dopo il terremoto. (Fonte: TMNews)

17.000 posti in meno alla Panasonic

Panasonic

Panasonic

Panasonic ha annunciato che il personale sarà ridotto del 4.6% nei prossimi due anni. Questo significa che 17.000 dipendenti perderanno il posto di lavoro. I tagli sono necessari per “tornare alla profittabilità e ai livelli precedenti alla crisi finanziaria globale”. In totale quindi i dipendenti dell’azienda passeranno da 366.937 a 350.000 unità. La ristrutturazione permetterà di far risparmiare 2 miliardi di dollari. I nuovi tagli sono stati annunciati dal presidente di Panasonic, Fumio Ohtsubo. In precedenza la società aveva già tagliato 29.000 posti. (Fonte: Itespresso.it)

Miki Ando conquista i Mondiali di pattinaggio

Miki Ando

Miki Ando

Medaglia d’oro alla giapponese Miki Ando nei Mondiali di Pattinaggio di figura a Mosca. La pattinatrice giapponese ha concluso le prove con il punteggio di 195,79, conquistando il gradino più alto del podio. Al secondo posto si è classificata la coreana Yu-na Kim con 194,50 punti. Medaglia di bronzo per Carolina Kostner, che ha chiuso la gara con 184,68 punti. (Fonte: Repubblica.it)

Cooking with Dog: Mapo Tofu

Il Mapo Tofu, conosciuto anche come Maabo Doufu, è una ricetta di origine cinese entrata a far parte anche della cucina giapponese. Per preparare questo piatto è prima di tutto indispensabile trovare il tofu giusto, che deve essere un po’ più compatto di quello tradizionale che si usa per le minestre. Il Mapo Tofu viene realizzato con tofu, carne di maiale e fagioli rossi. Il piatto è in genere accompagnato da cipolla rossa, aglio ed altre spezie come il pepe o il peperoncino. Per questa videoricetta della serie Cooking with Dog sono stati utilizzati i seguenti ingredienti:

1 tbsp Sesame Oil
100g Ground Pork (3.53 oz)
1 tbsp Chopped Garlic
1 tbsp Chopped Ginger
1/2 tbsp Doubanjiang – Chili Bean Paste
1 tbsp Tian Mian Jiang – Sweet Bean Sauce
1 tbsp Sake

– Chicken Stock –
1/2 tsp Granulated Chicken Stock (Chinese-style)
150 ml Hot Water (5.07 fl oz)

1 tbsp Soy Sauce
1 tbsp Sake
1 block of Firm Tofu (350g/12.3 oz)
30g Garlic Chives (1.06 oz)

2 tsp Potato Starch
1? tbsp Water

Sichuan Pepper
Steamed Rice with Millet

** Doubanjiang, Tian Mian Jiang and Sichuan Pepper are found in the Chinese food section of most major grocery stores.

Naoto Kan vuole una inchiesta sul disastro di Fukushima

Il premier giapponese Naoto Kan ha annunciato che a metà maggio sarà istituita una commissione d’inchiesta sulla crisi nucleare di Fukushima. Il governo di Tokyo vuole così individuare “le cause che hanno portato alla peggior crisi mondiale dopo Chernobyl”. Kan, parlando alla Camera Bassa del Parlamento, ha dichiarato: “Ricopriremo un ruolo di primo piano per contribuire a migliorare la sicurezza negli impianti nucleari sparsi per il mondo”. (Fonte: Ansa)

Fukushima: Greenpeace non potrà effettuare monitoraggi sull’acqua del mare

Greenpeace

Greenpeace

Il Giappone ha vietato a Greenpeace di condurre un monitoraggio sull’acqua del mare nei pressi di Fukushima per constatare la presenta di radioattività. Greenpeace potrà svolgere soltanto un programma di ricerche più limitato e lontano dalla costa. La Rainbow Warrior, nave ammiraglia di Greenpeace, è arrivata ieri al largo di Tokyo. Subito è stata presentata al Ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione la richiesta di svolgere test nell’area di Fukushima. Ma il Ministero ha concesso soltanti il permesso di analizzare acqua di mare, sedimenti e organismi marini oltre le 12 miglia dalla centrale. Giorgia Monti, responsabile della campagna Mare di Greenpeace Italia, ha dichiarato: “È fondamentale che siano condotte valutazioni indipendenti sulla contaminazione in mare nell’area di Fukushima. Queste informazioni sono vitali per proteggere le popolazioni e valutare i danni presenti e futuri nell’area. Otre alle preoccupazioni per la sorte degli ecosistemi marini, l’impatto della contaminazione radioattiva sulle risorse ittiche è fondamentale in un Paese come il Giappone che ricava dal mare la maggior parte delle sue proteine. È assurdo che sulla contaminazione in mare, a due mesi dal disastro, ancora non ci siano né informazioni né misure di sicurezza adeguate“. (Fonte: Lastampa.it)

Fukushima: in arrivo 3 nuovi robot

La Tokyo Electric Power che nel reattore numero 1 della centrale nucleare verranno utilizzati 3 nuovi robot nippo-americani nelle operazioni di soccorso. La Tepco aveva già utilizzato due robot americani “per fotografare le immagini dell’interno delle strutture dove si trovano i reattori e valutare la quantità di radiazione”. Utilizzando i robot, la Tepco spera di diminuire le radiazioni a cui sono sottoposti i tecnici della centrale. (Fonte: Italian.cri.cn)

Shirakawa Mon Amour: programma di accoglienza per bambini giapponesi colpiti dallo tsunami e dalle radiazioni atomiche

Bambine giapponesi

Bambine giapponesi

L’Associazione Amici di Groppoli organizza a Pistoia un programma estivo di accoglienza per i bambini ed i ragazzi giapponesi colpiti dallo tsunami e dalle radiazioni nucleari. Obiettivo dell’iniziativa è di regalare una pausa salubre ed un sorriso ai bambini/ragazzi giapponesi. Il programma di accoglienza temporanea coinvolgerà bambini maggiori di 8 anni, garantendo loro vitto alloggio e tanto affetto e rendendoli partecipi della quotidianità familiare. Durante il soggiorno i piccoli ospiti giapponesi avranno diversi momenti aggregativi, attività ludico-motorie, uscite culturali, gite, ed altro. L’associazione Amici di Groppoli, l’associazione Mus-e Italia e la costituenda Consulta degli Stranieri di Pistoia e Provincia stanno già verificando l’opportunità di estendere tale iniziativa di accoglienza a tutto il territorio italiano per l’anno 2012. Il programma di accoglienza non dovrà indurre la famiglia ospitante a false speranze di affidamento e/o adozione. Tale programma è limitato esclusivamente ad accoglienza temporanea. A Pistoia si pensa di accogliere almeno 20 bambini giapponesi. Con l’estensione a tutta la provincia di Pistoia, il numero di bambini giapponesi accolti dalle famiglie potrebbe crescere ad un totale di 30. I bambini verranno accompagnati da 2 tutor giapponesi. Le famiglie giapponesi residenti a Pistoia, si sono rese disponibili a seguire da vicino le famiglie ospitanti ed i bambini giapponesi. Le famiglie accoglienti, durante tutto il periodo di permanenza del bambino giapponese, come tutori pro-tempore, sono chiamate a rispondere sulla protezione ed il welfare dei minori in causa, anche secondo i termini di legge italiana e dei trattati internazionali. I bambini giapponesi da ospitare verranno identificati dalle autorità giapponesi. I visti con permessi temporanei per l’Italia verranno concessi con l’ausilio dell’Ambasciata Italiana di Tokyo e con il coinvolgimento dell’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo. Con lo Tsunami ed il terremoto, centinaia di bambini sono diventati orfani. Il programma di accoglienza è rivolto a bambini maggiori di 8 anni con gravi disagi derivanti dallo tsunami e dal terremoto, e a quelli che per le ragioni indicate sono diventati orfani. Il programma d’accoglienza è parimenti aperto a bambini della stessa età colpiti da radiazioni atomiche, con problemi di salute per cui necessitano di un periodo di riposo o convalescenza con adeguate cure/diete. Al fine di creare empatia ed un ponte di comunicazione con i bambini e la loro famiglia, la famiglia accogliente dovrà conoscere i rudimenti minimi della lingua giapponese. Per avvicinare ulteriormente la famiglia ospitante al bambino giapponese, questa dovrà anche seguire un percorso formativo integrativo sulla cultura e sulle usanze giapponesi, sulle esigenze e sul grado di sensibilità del bambino ospitato. Per maggiori informazioni sul programma, si può scrivere a gianpieroballotti@virgilio.it o defilippoenrico@gmail.com.

Tokyo: riapre la Dante Alighieri

A Tokyo, dopo la chiusura dovuta dal terremoto, il Comitato della Società Dante Alighieri ha ripreso le proprie attività. La notizia è stata annunciata da Fabrizio Grasselli, presidente della sede di Tokyo, in visita a Roma: “Le continue scosse di assestamento ci hanno costretto a chiudere il Comitato per motivi di sicurezza. Abbiamo ripreso le attività grazie alla collaborazione di tutto il Consiglio direttivo, che ha voluto dare un messaggio chiaro agli amici giapponesi: la “Dante” riapre ed è viva! Non abbiamo cancellato nessuno degli undici eventi previsti nell’ambito delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, alcuni dei quali saranno organizzati proprio per raccogliere fondi da destinare alle persone maggiormente colpite dal sisma“. (Fonte: Adnkronos)

Debutto giapponese per l’iPad 2

iPad 2

iPad 2

In Giappone è arrivato l’iPad 2 di Apple, con un mese di ritardo dalla data originaria di uscita. L’iPad 2 doveva uscire infatti il 25 marzo, ma l’uscita era stata rinviata a causa dei disagi causati dal terremoto. Per il lancio dell’iPad non sono state organizzate campagne pubblicitarie sfarzose, per rispetto alle vittime del terremoto e alla situazione difficile che il paese sta attraversando. Il giorno del lancio, nell’Apple store di Ginza a Tokyo, circa 400 persone hanno atteso l’apertura del negozio per acquistarlo. Qualcuno era in fila dalla sera precedente, come racconta un impiegato di 37 anni ai media giapponesi: “Il ritardo del lancio mi ha tenuto sulle spine, ma finalmente oggi sono riuscito ad acquistarlo. E’ incredibilmente sottile, e lo userò anche per vedere i film e leggere gli e-book“. (Fonte: Ansa)