Final Fantasy VI arriva sul PSN giapponese

Internet

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Dal 20 aprile sarà disponibile sul Playstation Network giapponese il sesto capitolo di Final Fantasy. Shinji Hashimoto, produttore del gioco, ha annunciato la notizia tramite Twitter. Si tratta della versione uscita nel 1999 per PSone e non dell’originale SNES che era uscito nel 1994. Al momento non è stata comunicata l’eventuale data di uscita per il mercato occidentale. (Fonte: Eurogamer.it)

Giappone: dimezzati i turisti stranieri

Nel mese di marzo, dopo il terribile terremoto, il numero di turisti stranieri che ha deciso di visitare il Giappone si è dimezzato. I dati sono stati resi noti dal Dipartimento del Turismo giapponese: a marzo sono stati 352.800 gli stranieri che hanno visitato il Giappone, il 50,3% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Prendendo in considerazione i dati dal 12 al 31 marzo, la situazione è ancora più negativa: le visite sono infatti diminuite del 73% rispetto al 2010. (Fonte: Italian.cri.cn)

Tokyo: il governo pranza con verdure di Fukushima

Riso

Riso

Alcuni rappresentanti del governo giapponese, tra cui il Ministro degli Esteri Takeaki Matsumoto, hanno partecipato ad un particolare pranzo nella mensa di un ministero. Il piatto principale del pranzo, costituito da riso al curry, era infatti condito con verdure di Fukushima. Patate, broccoli, funghi e carote che arrivavano direttamente dalle aree in cui è in corso in queste settimane l’emergenza nucleare. I rappresentanti del governo hanno così voluto dimostrare che non c’è pericolo a mangiare le verdure della zona. (Fonte: Adnkronos)

Fukushima: 28 operai contaminati gravemente

L’Agenzia atomica giapponese ha comunicato che nell’incidente di marzo almeno 28 operai della centrale nucleare di Fukushima sono rimasti contaminati in maniera grave. Dopo l’incidente gli operai sarebbero stati esposti a livelli di radioazioni superiori a 100 Millisievert, mentre la contaminazione media a cui sono sottoposti i lavoratori di una centrale nucleare è in genere inferiore ai 50 Millisievert in 5 anni. (Fonte: TMNews)

Addio a Osamu Dezaki, regista di Lady Oscar

Lady Oscar

Lady Oscar

È morto ieri a Tokyo Osamu Dezaki, regista giapponese di cartoni animati come Lady Oscar e Remì, per le complicazioni di un tumore ai polmoni. Aveva 67 anni. La sua carriera è legata principalmente ai vari anime che ha diretto o di cui ha curato lo storyboard, tra i quali ci sono anche Lupin IIII, Jenny la tennista, L’isola del tesoro, Giatrus il primo uomo, Il Tulipano Nero ed Astro Boy. Dezaki è stato il primo regista a sperimentare l’animazione digitale generata da un computer nella serie Golgo 13. Era nato a Tokyo il 18 novembre 1943. Si è diplomato presso il liceo Kitazono e successivamente è entrato nella Mushi Productions di Osamu Tezuka, dove si è specializzato come disegnatore e direttore dell’animazione in alcuni episodi di Astro Boy, Kimba il leone bianco e Monkey. Nel 1970 gli è stata offerta la possibilità di dirigere l’anime Rocky Joe, tratto dal manga di Takamori Asao e Chiba Tetsuya. In seguito Dezaki ha fondato una sua casa di produzione, la Madhouse ed è diventato uno dei più importanti registi della Tokyo Movie Shinsha. (Fonte: Corriere.it)

Hillary Clinton offre l’aiuto degli Stati Uniti al Giappone

Hillary Clinton, in visita a Tokyo, ha promesso che gli Stati Uniti sosterranno il Giappone in questo particolare momento. Il Ministro degli Esteri giapponese, Takeaki Matsumoto, ha dichiarato che il paese renderà “pienamente disponibili le informazioni sulla crisi in atto nella centrale nucleare di Fukushima”, mentre il Segretario di Stato americano ha dichiarato di esser venuta in Giappone “per dimostrare i nostri forti legami di amicizia che affondano le loro radici nel cuore dei nostri popoli”. Durante l’incontro con l’imperatore Akihito e l’imperatrice Michiko, Hillary Clinton non ha seguito il protocollo ed ha dato la mano all’imperatore e baciato sulla guancia l’imperatrice, invece di inchinarsi davanti alla coppia reale. (Fonti: Ansa e Repubblica.it)

Italian Friends for Japan: iniziativa per le famiglie giapponesi

Bandiera italiana

Bandiera italiana

A Roma è stata presentata l’iniziativa di Enit, Advantage Financial e Ministero del Turismo, “Italian Friends for Japan”, che offrirà ospitalità in Italia alle famiglie giapponesi più esposte ai rischi. Queste famiglie, infatti, che vivono nelle località colpite dalle radiazioni della centrale di Fukushima, potranno soggiornare per 6 mesi in Italia. Mamme e bambini saranno ospitati in diverse strutture alberghiere. Adavantage Financial ha già stanziato 100.000 euro per il progetto. Enit si occuperà dell’organizzazione dell’ospitalità in tutta Italia. Così Paolo Rubini, dirttore di Enit, ha spiegato il progetto: “Italian Friends for Japan parla di amicizia. Nasce dalla profonda e storica amicizia con Francesco Confuorti, Presidente di Advantage Financial, e si fonda sull’amicizia che lega l’Italia al popolo giapponese. Per noi è un onore e una grandissima soddisfazione professionale e personale poter mettere l’Enit a disposizione di questa bellissima iniziativa”. Queste invece le parole di Francesco Confuorti: “Il nostro Paese non può restare indifferente di fronte a questo evento che ha interessato il Giappone. Ringrazio Rubini e la sua organizzazione per aver condiviso questo progetto. Il Giappone da anni è amico e partner importante della economia e l’Italia ha da sempre beneficiato della preferenza che il popolo giapponese ha riposto verso la nostra nazione”. Matteo Marzotto, presidente dell’Enit, ha così parlato dell’iniziativa: “Credo sia un dovere attivarsi per poter offrire un piccolo sostegno in questa immensa tragedia e l’Enit desidera offrire il proprio contributo”. E per finire, Riccardo Pedrizzi, membro del board di Advantage Financial, ha dichiarato: “Con questo progetto desideriamo aprire il nostro Paese al popolo giapponese. Italian friends for Japan è una originale dimostrazione di amicizia, che si sposa con i valori di Advantage Financial e di una nazione a cui siamo profondamente legati”. (Fonte: Adnkronos)

Toyota: la produzione resterà al 50% fino a giugno

La Toyota ha annunciato che la produzione in Giappone rimarrà al 50% tra il 10 maggio ed il 3 giugno. Dopo questo periodo l’azienda deciderà cosa fare in base alla situazione dei suoi fornitori e delle altre aziende. Il precedente annuncio, nel quale la casa automobilistica aveva annunciato la ripresa della produzione dal 18 al 27 aprile nelle fabbriche giapponesi è stato ampliato e la produzione continuerà fino al 9 maggio. (Fonte: Adnkronos)

Roma: concerto di solidarietà a S. Maria Maggiore

Musica

Musica

Mercoledì 20 aprile, presso la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, ci sarà un concerto dedicato al Giappone, con lo scopo di “unire il potere della preghiera con il sollievo della musica”. La Cappella Musicale Ludovicea e l’Orchestra di Trinità dei Monti, dirette dal Maestro Ildebrand Mura, esprimeranno con la loro musica “solidarietà alla popolazione sofferente del Giappone”, ponendo “in primo piano il dolore che questa nazione vive, proprio nel momento in cui la Chiesa entra nel periodo liturgico più solenne dell’anno, il Sacro Triduo”. Al concerto saranno presentate due composizioni: lo Stabat Mater di Antonio Caldara ed il Requiem di Gabriel Faurè. Durante l’evento saranno ricordati “tutti coloro che hanno perso la vita e tutti coloro che ne piangono la perdita”. Ospite d’onore della serata sarà Hidekazu Yamaguchi, ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede. (Fonte: Adnkronos)

Il gruppo Fiat aiuta il Giappone

Sul sito http://www.fiat-auto.co.jp/clickdonation/ è possibile, cliccando sul tasto “Donate now” , far devolvere dal gruppo Fiat 1 yen per ogni click all’organizzazioni no-profit chiamata Peace Winds Japan che agisce attivamente per aiutare le popolazioni colpite da disastri naturali. La campagna durerà sei mesi.

Charity Box for Japan a Milano

Charity Box for Japan

Charity Box for Japan

L’associazione milanese L’isola della Speranza, sostenuta da numerosi giapponesi residenti a Milano, hanno dato il via a diversi progetti per raccogliere fondi in aiuto delle popolazioni delle aree colpite dallo Tsunami. Primo progetto fra tutti è il Charity Box Emergency Project for Japan. Si tratta di una mostra di cassette per la raccolta di fondi create da diversi designer di fama internazionale in cui i visitatori possono inserire le loro donazioni a favore delle vittime del
terremoto e dello tsunami. I fondi raccolti saranno interamente destinati alle prefetture di Miyagi e Fukushima tramite l’Onlus Insieme per la fraternità. La mostra sarà aperta fino a domani, presso lo Spazio Corso Como 9 – Corso Como 9, Milano, dalle 10:00 alle 20:00.

Iwaki: bloccata la pesca di ricci e abaloni

Il Ministero della Salute del Giappone ha comunicato che sono stati riscontrati livelli di radioattività oltre la norma in alcuni campioni di pesce pescato al largo prefettura di Fukushima e in 11 tipi di verdure coltivate nella prefettura. Nei pesci, pescati al largo della citta di Iwaki, sono stati trovati 12.500 becquerel per chilo di cesio radioattivo, 25 volte sopra il limite consentito, è 12.000 becquerel di iodio radioattivo, 6 volte il limite. Il governo giapponese ha poi comunicato che questi pesci non sono stati venduti e che le cooperative di pescatori sono state bloccate. Nelle verdure sono invece stati riscontrati 1.960 becquerel per chilo di cesio, 4 volte sopra il limite. Il governo di Tokyo ha anche vietato la vendita di alcuni funghi shiitake coltivati all’aperto nell’area orientale della prefettura di Fukushima. Una cooperativa di pescatori della prefettura di Fukushima ha fermato la pesca di ricci di mare e di abaloni per la contaminazione dell’acqua del mare. Per i pescatori “l’incidente nucleare ha reso chiaro che vendere frutti di mare e fare immersioni subacquee non è sicuro. Nel 2009 i pescatori subacquei hanno catturato 16,6 tonnellate di ricci di mare e di 20,6 tonnellate di abaloni al largo di Iwaki, circa il 90% delle catture di queste due specie in tutta la prefettura”. Kazuo Akiyama, capo della cooperativa, hi dichiarato: “Chiederemo che il gestore dell’impianto, la Tokyo Electric Power Company, paghi un indennizzo per i danni attesi causati dalla cancellazione della pesca”. Per il Ministero della Scienza del Giappone “i livelli di radiazione sono in declino, ma rimangono alti e le previsioni a breve termine sono che le sostanze si diffonderanno dalla costa verso nord-est, mantenendo i loro livelli per diversi giorni”. (Fonte: Greenreport.it)

Il ritardo nell’innalzamento dell’allerta in Giappone è strano

Danger

Danger

Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di igiene e medicina preventiva dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, alla fine del 4° Changing Diabetes Barometer Forum, si è dichiarato stupito del fatto che il Giappone abbia atteso così tanto tempo per innalzare il livello di gravità della situazione a Fukushima. Queste le sue parole: “La situazione giapponese è drammatica e quel Paese dovrà fare i conti con le malattie che ne deriveranno. E stupisce il ritardo con cui il livello di allerta è stato innalzato a 7: si sapeva da tempo che la situazione è simile se non più grave di quella di Chernobyl, dato che si tratta di una zona molto più densamente popolata. Per il nostro Paese non esistono problemi. Così come per il resto del mondo. Al massimo qualche rischio c’è per la costa occidentale degli Stati Uniti, che a causa delle correnti potrebbe dover affrontare il pericolo di una nube radioattiva. Ma sarà il Giappone ad avere problemi enormi legati alla salute, ma anche all’agricoltura e alla pesca“. (Fonte: Adnkronos Salute)

L’imperatore giapponese visita le aree terremotate

L’imperatore Akihito, insieme alla moglie Michiko, ha visitato le zone devastate dal terremoto e dallo tsunami dell’11 marzo. La coppia imperiale ha visitato Asahi, città della prefettura di Chiba, dove sono morte 13 persone, due sono ancora disperse, 900 case sono state pesantemente colpite o distrutte e quasi 3.000 hanno subito danni meno gravi. Nelle prossime settimane la coppia visiterà altre zone colpite dal terremoto. (Fonte: Ansa)