Cemento
Gli ingegneri del Giappone stanno pensando che l’unica soluzione per evitare un disastro nucleare potrebbe essere quella di seppellire la centrale nucleare di Fukushima Daiichi con il cemento, come è accaduto a Chernobyl nel 1986. Al momento ancora si spera di riuscire a “ripristinare l’elettricità in almeno due dei reattori per riavviare il sistema di raffreddamento delle barre”, ma si deve anche pensare a soluzioni alternative per evitare la fuoriuscita di radiazioni tossiche. Durante una conferenza stampa, un funzionario della Tokyo Electric Power ha dichiarato: “Non è impossibile chiudere i reattori nel cemento. Ma la nostra priorità ora è cercare di raffreddarli prima”. Secondo Ezio Puppin, ingegnere nucleare al Politecnico di Milano, l’idea di ricoprire di cemento la centrale non è fattibile: “A Chernobyl misero un sarcofago che pesava 100.000 tonnellate e che ha già fessure e crepe. Inoltre visto il peso sta sprofondando nel terreno. Insomma, è instabile e lì dovevano ricoprire solo un reattore, mentre a Fukushima sono almeno quattro. Si tratterebbe di un’operazione senza precedenti per quantità di cemento impiegato e di metri quadri da ricoprire, un lavoro ciclopico al confronto del quale la piramide di Cheope è uno scherzetto. Le uniche opere paragonabili sono le grandi dighe, e ci vogliono degli anni”. Per l’Organizzazione mondiale della sanità, le radiazioni non sono un rischio immediato per la salute, come ha dichiarato Michael O’Leary a Pechino: “A questo punto, non ci sono ancora prove di una significativa diffusione di radiazioni oltre la zone immediatamente a ridosso dei reattori”. Secondo Graham Andrew, assistente di Yukiya Amano, numero uno dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), la situazione della centrale di Fukushima è al momento “ragionevolmente stabile. La situazione resta molto seria, ma non ci sono stati significativi peggioramenti da ieri”. Secondo l’agenzia il livello di radiazioni nella centrale è di 20 millisievert per ora: una situazione abbastanza “tranquilla” dal momento che il limite massimo per i lavoratori è di 100 per ora. Tuttavia l’agenzia ha alzato il livello dell’incidente a 5 su una scala di 7, dichiarandolo quindi “con conseguenze significative”. Inoltre, secondo alcuni esperti italiani nei reattori 1, 2 e 3 della centrale di Fukushima “il nocciolo è parzialmente scoperto e parzialmente fuso”. (Fonte: Reuters e Repubblica)
18 Marzo 2011
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Qualche giorno prima del terremoto che ha sconvolto il Giappone, Canon aveva presentato 4 nuove stampanti, pensate proprio per il mercato giapponese ma che dovrebbero uscire anche nel resto del mondo. Le prime due stampanti, MX833 e MX420, sono state pensate per un utilizzo domestico ed offrono un’ampia gamma di caratteristiche tecniche: modulo WiFi integrato, bluetooth, funzione Fax, scanner/fotocopiatrice. Nella MX833, lo scanner è a doppio lato e permette di importare documenti nella metà del tempo con una risoluzione massima di 9600×2400 dpi, mentre la MX420 ha una risoluzione di 4800×1200 dpi. C’è poi la iX6530, in grado di stampare su formato A3 con una risoluzione di 9600×2400 dpi. Infine c’è la MP493, stampante/scanner A4 con risoluzione 4800×1200 dpi. (Fonte: Pianetatech.it)
L’attrice Sandra Bullock ha deciso di donare un milione di dollari alla Croce Rossa Americana per aiutare la popolazione giapponese. La notizia è stata comunicata dalla stessa associazione. Si tratta della donazione pubblica più alta da parte di un personaggio famoso. (Fonte: Repubblica.it)
Cimitero
Nella prefettura di Miyagi, una delle aree più colpite dal terremoto e dallo tsunami, il governo locale ha deciso di sostituire le cremazioni con le inumazioni a causa del numero elevato di vittime della tragedia. La prefettura ha così preparato un manuale per le inumazioni delle salme, pratica finora vietata. Il manuale è stato distribuito agli enti locali. A causa dei danni riportati per il terremoto, è difficile recuperare il combustibile per le cremazioni ed anche i forni crematori si accendono con problemi per i continui black out. (Fonte: Repubblica.it)
Si terrà sabato 19 Marzo alle ore 18:00, all’interno del festival Roma Comics, presso il PalaLottomatica all’Eur, il concerto dei Raggi Fotonici, la cartoon band più famosa d’Italia, con la partecipazione straordinaria di alcuni tra i più celebri doppiatori e cantanti di sigle di cartoni animati. Durante il concerto la band presenterà i loro più grandi e recenti successi, da Scooby Doo a Hello Kitty mentre spetterà ai numerosi ospiti ricordare musicalmente i cartoni animati storici, con inediti duetti e la partecipazione, nell’inedita veste di cantanti, di alcuni famosissimi doppiatori. I Raggi Fotonici sono gli autori ed interpreti originali di moltissime delle sigle dei cartoni animati e delle trasmissioni per ragazzi trasmessi negli ultimi anni da RAI, Mediaset, Sky, Fastweb TV e dalle società Disney Italia, Dynit, Eagle Pictures (per l’Home Video) ed hanno scritto inoltre sigle e musiche per numerosi programmi televisivi nazionali e spot tv. Tra gli ospiti di questo originalissimo live alcuni tra i più celebri doppiatori italiani che si cimenteranno con il canto, interpretando le sigle dei cartoni di cui sono stati protagonisti come voci. Così farà Fabrizio Mazzotta, il doppiatore di Krusty il clown dei Simpson, di Puffo Tontolone o di Eros nella serie Pollon; Stefano Onofri, voce di Spiderman, Gigi la trottola e recentemente di Lupin III. Maura Cenciarelli sarà presente nella doppia veste di doppiatrice (Griffin, Simpson) e di cantante con il il coro dei Nostri Figli di sigle come l’Ape Magà e Belle e Sebastien. Tra gli altri, parteciperà a questo happening di musica e cartoni, Claudio Maioli (in arte Spectra), cantante e autore della sigla di Ken il guerriero. Per maggiori informazioni consultare i siti: www.romacomicsandgames.com – www.raggifotonici.it – www.gentedicartoonia.it.
Centrale nucleare
Nelle prefettura di Fukushima, circa 10.000 persone saranno sottoposte ad analisi e controlli per il pericolo di radioattività a causa della fuoriuscita di vapore contaminante dalla centrale. Saranno quindi effettuati test sulla popolazione di 6 località dell’area. Nella centrale di Fukushima sono 23 i tecnici rimasti feriti, di cui 15 durante l’esplosione del reattore 3, e altri 20 sono stati esposti a radiazioni elevate. Il Giappone ha iniziato anche i controlli dei livelli di radioattività sui prodotti alimentari, seguendo il programma anti-disastro che la commissione del governo che si occupa di sicurezza atomica aveva preparato nei mesi scorsi. Nel frattempo le autorità aeroportuali della Corea del Sud hanno trovato alti livelli di radiazioni in 3 passeggeri che provenivano dal Giappone. Le autorità hanno comunque assicurato che questi livelli non creano problemi alla salute pubblica. (Fonte: Repubblica.it)
Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del terremoto e dello tsunami in Giappone. Secondo la polizia, al momento i morti ed i dispersi sarebbero almeno 14.650. In poche ore il numero dei morti e dispersi è salito di circa 1.000 unità. Entrando nello specifico, i morti accertati sono per ora 5.321, mentre i dispersi 9.329. I feriti sono almeno 2.383. Ma il numero ufficiale sembra destinato a crescere oltremisura: secondo le autorità municipali di Ishinomaki, nella prefettura di Miyagi, sarebbero almeno 10.000 le persone scomparse. Stessa cifra di quelli che dovrebbero essere i dispersi nella località portuale di Minamisanriku. (Fonte: Repubblica.it)
Bandiera americana
Gli Stati Uniti attaccano il Giappone, sostenendo che la situazione è più grave rispetto a quanto viene dichiarato dal governo. Per il Presidente della Commissione per la regolamentazione del nucleare Usa, Gregory Jaczko, la situazione del reattore 4 è molto pericolosa: non ci sarebbe più acqua nella piscina dove si trovano le barre di combustibile. Barre che sarebbero quasi completamente o completamente esposte all’atmosfera. Queste le parole di Jaczko: “Crediamo che non ci sia più acqua nella piscina del reattore 4 della centrale di Fukushima e che il sistema secondario di contenimento sia andato distrutto. Riteniamo quindi che i livelli di radiazione siano estremamente elevati, possibilmente con un impatto sulla capacità di adottare misure correttive”. Anche la piscina del reattore 3 potrebbe trovarsi presto nelle stesse condizioni. Dalle Hawaii arriva invece la conferma che per il momento le particelle radioattive non rappresentano un pericolo per i paesi del Pacifico. La Hawaii County Civil Defense Agency, la protezione civile dell’area, ha dichiarato che non sono stati rilevati aumenti della radioattività. Secondo gli esperti di energia nucleare dell’istituto Kurchatov di Mosca, nella centrale di Fukushima si può evitare la peggiore delle ipotesi, come ha dichiarato il vicedirettore Yaroslav Shtrombakh: “Penso che che la fusione di tutti e cinque i noccioli sia il peggio che può accadere. Ma con tutta probabilità potrà essere evitato. Finora riteniamo che non ci sia una reazione a catena autoindotta. Finora il grosso del combustibile resta dentro l’impianto, il che significa che i processi attivi avvengono all’interno. Finché il combustibile resta all’interno c’è speranza di confinare l’incidente all’interno dell’impianto. Cinque aree di Fukushima sono perdute e i reattori cinque e sei si stanno riscaldando oltre a quelli uno, due e tre”. Yukio Edano, portavoce del governo giapponese, si è dichiarato sorpreso per le accuse lanciate da Gregory Jackzo ed ha spiegato la situazione: “C’è stato un leggero ritardo nella trasmissione di informazioni alla parte statunitense sull’esistenza o meno di acqua nella vasca di raffreddamento delle barre di combustibile nucleare”. (Fonte: Repubblica.it)
In Giappone ci sono ancora problemi per le telecomunicazioni, a causa dei danni riportati ai ai cavi sottomarini che collegano le isole. Così continuano le difficoltà nella connettività mobile nella zona colpita dal terremoto e dallo tsunami. Invece internet funziona bene e risulta essere fondamentale in questo difficile momento. (Fonte: Nanopress.it)
Pericolo radiazioni
Nelle aziende ospedaliero-universitarie di Careggi (Firenze) e di Pisa sono stati allestiti dei centri di controllo, dove i turisti che rientrano dal Giappone possono chiedere informazioni e fare accertamenti per constatare se sono stati esposti a radiazioni nocive. A Careggi ci si può rivolgere direttamente al pronto soccorso, mentre a Pisa all’Unità di fisica sanitaria dell’ospedale Santa Chiara. La raccomandazione è che si rivolgano a questi centri soltanto le persone che rientrano dal Giappone e che sono state nelle vicinanze della centrale nucleare di Fukushima. Daniela Scaramuccia, assessore al diritto alla salute, ha dichiarato: “Queste nostre strutture sono perfettamente in grado di accogliere i cittadini: rispondere a qualsiasi domanda, chiarire ogni dubbio, fornire tutte le informazioni necessarie e svolgere gli accertamenti opportuni”. (Fonte: Agi)
Apple ha deciso di rinviare a data da destinarsi il lancio dell’iPad 2 in Giappone. Il nuovo tablet uscirà sul mercato internazionale il 25 marzo (in America è uscito lo scorso 11 marzo) e sarebbe dovuto uscire anche in Giappone. Ma, considerando la situazione attuale del paese, la casa di produzione ha deciso di posticipare l’uscita sul mercato giapponese. Secondo la Apple, infatti, “la nazione sta attraversando un periodo drammatico e si sta cercando di tornare alla normalità con sforzi ingenti”. Quindi non è il momento migliore per far uscire il tablet. (Fonte: Italiamac.it)
Alitalia
Alitalia sta continuando ad offrire tariffe di mercato sui voli da e per il Giappone. Finora non c’è stata nessuna modifica ai prezzi dei voli che riguardano il Giappone. Tuttavia la compagnia aerea ha introdotto una tariffa speciale di 800 euro. Il biglietto è destinato alle persone che si presentano in aeroporto senza prenotazione e si può acquistare direttamente fino ad esaurimento dei posti disponibili in classe economica. Per tutti coloro che, invece, dovevano partire per il Giappone ed avevano già acquistato il biglietto, ma ora preferiscono evitare il viaggio considerata la situazione attuale, l’azienda offre la possibilità di cambiare la prenotazione senza penali entro il 31 marzo. Questa la comunicazione ufficiale dell’Alitalia: “Pensare che Alitalia abbia assunto una politica tariffaria diversa da quella descritta, oltre a essere privo di fondamento, offende l’impegno e l’abnegazione delle centinaia di persone di Alitalia che in queste ore sono impegnate in un imponente sforzo organizzativo per garantire integralmente la capacità dei voli da e per il Giappone, favorendo il rientro dei connazionali”. (Fonte: TMNews)
Secondo un primo studio condotto da alcuni esperti del gruppo di ricerca sul nucleare dell’ Università di Pisa, le radiazioni che sono state emesse nell’atmosfera dopo l’esplosione nella centrale nucleare di Fukushima sono inferiori a un millesimo delle emissioni duante l’ incidente di Chernobyl. (Fonte: Repubblica)
Fiocco di neve
Dopo il terremoto e lo tsunami, arriva anche la neve a complicare la situazione delle migliaia di sfollati in Giappone. A Tohoku ci sono circa 430.000 persone sfollate, ma nei giorni scorsi si è arrivati anche a 550.ooo. Il ritorno del freddo può determinare anche il diffondersi di epidemie di influenza che, in tali condizioni, potrebbero essere molto gravi sulla salute della popolazione. E le previsioni non migliorano: altra neve in arrivo nelle prossime ore. (Fonte: Repubblica.it)