Moshi Moshi di Banana Yoshimoto

Moshi Moshi

Moshi Moshi

L’ultimo romanzo di Banana Yoshimoto pubblicato in Italia si intitola “Moshi moshi“, termine che in giapponese corrisponde al nostro “pronto“, quando si risponde al telefono. Il romanzo narra la storia di Yoshie, una giovane giapponese che si trasferisce dalla sua casa a Meguro ad un appartamento a Shimokitazawa, un quartiere di Tokyo famoso per i ristoranti ed i negozietti dove si possono trovare molte cose. Un giorno si presenta alla sua porta la madre, intenzionata a vivere con lei dal momento che non può più rimanere nella casa di Meguro. La vita delle due donne è stata infatti sconvolta da una tragedia: il padre e marito è morto insieme alla sua amante in un omicidio/suicidio. Le due donne non sapevano che l’uomo avesse una amante. E la sua morte improvvisa, proprio per opera dell’altra donna, ha sconvolto le loro esistenze. E così ora si ritrovano in una nuova casa a cercare di riprendere in mano la loro vita per ricominciare una nuova esistenza. La convivenza tra le due non sarà semplice, soprattutto all’inizio, ma piano piano, riusciranno insieme a superare il trauma che hanno vissuto. E Banana Yoshimoto, partendo sempre dal tema della morte, riesce a costruire una bella storia di rinascita. Raccontando come nonostante le difficoltà si puà ricominciare a vivere e a superare qualsiasi problema, anche se all’inizio sembra insormontabile. Il romanzo è edito da Feltrinelli, nella collana Narratori, ed è stato tradotto in italiano da Gala Maria Follaco.

Scossa di terremoto a Fukushima

Una scossa di terremoto di magnitudo 5.2 è stata registrata con epicentro a poche decine di km dalle coste della prefettura di Fukushima e con ipocentro a 50 km di profondità. La Japan Meteorological Agency (Jma) non ha ritenuto necessario lanciare l’allarme tsunami. E la scossa è stata misurata con una intensità di 4 sulla scala di rilevazione giapponese di 7. La Tepco fa sapere che non ci sono anomalie nella centrale nucleare di Fukushima. (Fonte: Corriere)

Alla scoperta del Giappone classico e moderno con Selene Viaggi

Odaiba a Tokyo

Odaiba a Tokyo

Selene Viaggi propone il programma “GIAPPONE CLASSICO E MODERNO” per andare alla scoperta del Paese del Sol Levante. Il tour di 7 notti / 8 giorni che comprende la visita di Tokyo, Kyoto e Nara con guida locale in lingua italiana. Partenza con minimo 2 partecipanti, a partire da €. 1.350,00 a persona.

Non avete molto tempo, ma volete comunque conoscere il Giappone? Con questo tour avrete la possibilità di scoprire gli aspetti più tipici di questo paese unico, ad un prezzo assolutamente imbattibile! Il benvenuto nel Paese Del Sol Levante Vi sarà dato da Tokyo, splendida, magica e luminosa metropoli, dove già sono presenti i due aspetti contrastanti che caratterizzano questo bellissimo paese: da una parte i grattacieli, i suoni e le luci di Shibuya e Akihabara e dall’altra il Palazzo Imperiale, ancora oggi circondato dai fossati fiancheggiati dai ciliegi, la cui fioritura in primavera è uno spettacolo da non perdere, e il Santuario Meiji Jingu, un angolo di pace nella frenetica città. In solo 2 ore e 40 minuti con il treno proiettile vi ritroverete nell’atmosfera spirituale e raffinata di Kyoto, l’antica capitale, con i suoi templi, la sontuosa dimora dello Shogun, il Castello Nijo, i suoi giardini Zen e le sue eleganti Geishe. E per finire, Nara, Patrimonio Dell’Unesco, con il suo tempio di Todaiji che ospita il grande Budda, la cui costruzione in legno dove è conservata la statua è la più grande del mondo.

PROGRAMMA DI VIAGGIO
 1° giorno: Aeroporto di Tokyo Narita – Tokyo
Arrivo all’Aeroporto Internazionale di Tokyo Narita. Dopo il disbrigo delle formalità doganali, incontro con il nostro assistente parlante lingua inglese che vi darà il benvenuto. Trasferimento per hotel e check-in. Resto della giornata a disposizione. Cena esclusa e pernottamento in Hotel.
– 2° giorno: Tokyo
Prima colazione in Hotel. Intera giornata dedicata alla visita di Tokyo, accompagnati dalla nostra guida parlante lingua italiana. Visiterete il palazzo governativo di Tokyo a Shinjuku che, con i suoi 243 metri di altezza, è il secondo palazzo più alto della città. Si proseguirà per il quartiere di Harajuku e quello di Omotesando e visiterete il Santuario Meiji. Dopo aver gustato un pranzo tipico giapponese in un ristorante locale, proseguirete il tour visitando il Tempio di Asakusa Kannon e il quartiere elettronico Akihabara. Rientro in Hotel, cena esclusa e pernottamento.
– 3° giorno: Tokyo
Prima colazione in Hotel. Intera giornata libera a Tokyo. Pasti esclusi. Pernottamento in Hotel.
– 4° giorno: Tokyo – Kyoto
Prima colazione in Hotel. Giornata a disposizione fino all’orario di partenza prescelto. Trasferimento libero alla stazione di Tokyo e partenza in treno proiettile Shinkansen per Kyoto: sarete voi a scegliere l’orario di partenza e il tragitto da fare! Prima di arrivare a Kyoto, suggeriamo di passare per Hakone: rinomata e suggestiva località termale nei pressi del Monte Fuji. Arrivo a destinazione e trasferimento in Hotel a proprie spese. Cena libera e pernottamento.
 5° giorno: Kyoto
Prima colazione in Hotel. Partenza per la visita di Kyoto con guida parlante lingua italiana. Vi porterà alla scoperta del Padiglione D’Oro, del Tempio Ryoanji e del Kiyomizu-dera, illustrandovi la loro secolare storia. Pranzo in un ristornate locale e cena libera. Pernottamento in Hotel.
– 6° giorno: Kyoto – Nara – Kyoto
Prima colazione in Hotel. Al mattino, accompagnati dalla nostra guida, si partirà col treno locale alla volta di Nara, antica capitale imperiale, luogo di grande interesse culturale e religioso dichiarata patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco. All’arrivo, visita del tempio Todaiji, del Santuario Kasuga e del grande parco con i cervi sacri. Pranzo incluso. Rientrando a Kyoto, si farà una tappa al santuario Fushimi Inari dove sono state girate alcune scene del film “Memorie di una Geisha”. Cena esclusa e pernottamento in hotel.
 7° giorno: Kyoto
Colazione in Hotel. Intera giornata libera a Kyoto. Pasti esclusi. Pernottamento in Hotel.
– 8° giorno: Kyoto
Prima colazione in Hotel. Trasferimento all’Aeroporto Internazionale del Kansai Osaka in coincidenza con il volo di rientro in Italia. Partenza per l’Italia con il vostro volo prescelto.

LA QUOTA COMPRENDE
Assistenza in lingua inglese all’Aeroporto di Tokyo Narita, Trasferimenti da/per aeroporti, Guida parlante lingua italiana il 2° giorno a Tokyo, il 5° giorno a Kyoto e il 6° giorno a Nara, Sistemazione in hotel di Categoria Turistica con la prima colazione, Treno Proiettile in 2a classe da Tokyo per Kyoto, Pasti durante le visite ed escursioni, Ingressi come da programma.
LA QUOTA NON COMPRENDE
Voli Intercontinentali e le tasse aeroportuali, Assicurazioni, Pasti dove non indicati, ingressi dove non indicati, Bevande, Spese di carattere personale e tutto quanto non espressamente indicato nella voce de “La quota comprende”.

Per informazioni:
Selene Viaggi
Via Gregorio VII, 92 B/C 00165 Roma
Tel.: +39.06.636300, 063632061
Fax: +39.06.631397
E-mail: outgoing@selenetravel.com

Tokyo Magnitude 8.0 in dvd e Blu-ray

Tokyo Magnitude 8.0

Tokyo Magnitude 8.0

Ancora prima del terribile terremoto che ha scosso il Giappone, un anime giapponese aveva anticipato la tragedia. Si tratta di Tokyo Magnitude 8.0, una serie televisiva realizzata da Masaki Tachibana e Natsuko Takahashi nel 2009. La serie, che è disponibile in dvd e Blu-ray grazie a Yamato/CGHV, racconta la storia di Mirai e del fratellino Yuki. Durante le vacanze estive i due si recano ad Odaiba, nella baia di Tokyo, per visitare una mostra di robot. E proprio mentre si trovano qui, la città viene scossa da un terribile terremoto. I due fratelli, dopo il terremoto, faranno di tutto per riuscire a tornare a casa dai genitori, in una vera e propria odissea. La serie è composta da 11 episodi per un totale  di 4 ore e mezza di durata.

Terremoto a sud di Osaka

Un terremoto di magnitudo 6 ha colpito il Giappone sud-occidentale con epicentro a 9 km da Sumoto, a sud di Osaka, e ad una profondità di 5,3 km. Secondo le stime quando la profondità dell’ipocentro è minore, gli effetti in superficie sono maggiori. Per il momento non si segnalano particolari danni a cose o persone. (Fonte: Agi)

Allevi prepara la nuova tournée giapponese

Allevi, torna in Giappone con la nuova tournée di pianoforte solo
Tappe del “Sunrise Tour” a Ravenna e a Milano con la violinista nipponica Reiko Watanabe
di com – 11 aprile 2013 12:30
fonte ilVelino/AGV NEWS
Lecce
Giovanni Allevi torna in Giappone. A tre anni di distanza dal viaggio ad Osaka che aveva ispirato il suo primo Concerto per Violino e Orchestra contenuta nell’ultimo album “Sunrise”, l’artista fa ritorno nel paese del Sol levante non solo con la pubblicazione di “Sunrise” ma anche con una nuova tournée. Allevi, che aveva dovuto saltare un precedente tour nel 2011 a causa della tragedia dello Tsunami, è molto atteso oltreoceano, dove si era già esibito con successo nel 2008 e nel 2010. Il PIANO SOLO JAPAN TOUR 2013 approderà al prestigioso Blue Note di Tokyo, il prossimo 19 giugno, tornando nella capitale nipponica dopo il memorabile concerto del 2008, e toccherà anche le città di Kanazawa il 2 giugno (Akabane Hall), Kagoshima il 4 giugno (Kemmin Koryu Center), Ibusuki l’8 e 9 giugno (Satsuma Denshokan – Hakusuikan), e Yokohama il 13 giugno (Motion Blue). E’ un legame molto forte quello tra Allevi e il Giappone che si è consolidato negli anni, tanto da portare il compositore a volere sul palco delle date del “Sunrise Tour” di Ravenna (20 aprile) e Milano (21 aprile), Reiko Watanake, virtuosa violinista giapponese cresciuta negli States e acclamata per la tecnica brillante e l’espressività della sua esecuzione, che vanta il primato di essere stata, appena quindicenne, la più giovane musicista della storia a vincere il Japan Music Competition. E proprio le due date italiane a Ravenna e Milano hanno conseguito il Patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano.
http://www.ilvelino.it/it/article/allevi-torna-in-giappone-con-la-nuova-tournee-di-pianoforte-solo/14e0b3be-a655-4863-92ad-08ac46414085

Giovanni Allevi si prepara alla nuova tournée di pianoforte solo che toccherà anche il Giappone. Il Piano Solo Japan Tour 2013 arriverà in Giappone al Blue Note di Tokyo il 19 giugno. Prima di approdare a Tokyo, il tour di Allevi passerà per Kanazawa il 2 giugno (Akabane Hall), Kagoshima il 4 giugno (Kemmin Koryu Center), Ibusuki l’8 e 9 giugno (Satsuma Denshokan – Hakusuikan), e Yokohama il 13 giugno (Motion Blue). Ad aprile Allevi si esibirà invece a Ravenna (20 aprile) e Milano (21 aprile) insieme alla violinista giapponese Reiko Watanake. (Fonte: Il Velino)

Cerimonia Giapponese del Tè a Jesi

Cerimonia giapponese del tè

Cerimonia giapponese del tè

Cose di Tè organizza la Cerimonia Giapponese del Tè, un rito di benessere senza tempo. La Cerimonia del Tè è un tempo ritagliato dalla vita quotidiana, durante il quale l’ospite si libera da tutto ciò che l’opprime e si concentra nella contemplazione di una  tazza di Tè. Partecipare ad una Cerimonia del Tè, rappresenta un’esperienza unica per conoscere la Via del Tè, i cui principi di Armonia, Rispetto, Purezza e Serenità possono animare le nostre azioni non solo durante il corso della pratica ma anche nella vita quotidiana.

Appuntamento Sabato 27 aprile 2013 presso la Scuola di Tè Cose di Tè
P.zza Indipendenza, 2/A – Jesi (AN)
Evento con posti limitati: costo 15€

Se sei interessato all’evento, prenota subito:
Mail: info@cosedite.it
Tel. 0731 205899

Wai wai Shaberiamo sulla fioritura dei ciliegi

Wai wai Shaberiamo
Shaberiamo è un incontro in cui si conversa in giapponese, rilassati e con divertimento. Chiunque è benvenuto, anche chi fa un po’ fatica a esprimersi in giapponese. Naturalmente sarebbe consigliato prepararsi prima di arrivare, anche per il proprio divertimento. Non tutti i partecipanti giapponesi sono docenti di lingua, perciò può capitare che avrete difficoltà a farvi comprendere. In tal caso noi saremo completamente a vostra disposizione, sebbene l’importante sia la vostra volontà di esprimervi al meglio.
Argomento di aprile: E’ arrivata la stagione dell’hanami!
Quando fioriscono i ciliegi i giapponesi si radunano a guardarli, mangiando e bevendo.
Facciamo hanami anche noi!
Diversamente dal solito, questa volta è necessario prenotarsi per partecipare, mandando una mail a jfroma.nihongo@gmail.com
Vi aspettiamo!
Data: sabato 13 aprile  10.00 – 12.00
Luogo: Istituto Giapponese di Cultura (Takenoma)
Tel: 06 3224794 Email: jfroma.nihongo@gmail.comShaberiamo è un incontro in cui si conversa in giapponese, rilassati e con divertimento. Chiunque è benvenuto, anche chi fa un po’ fatica a esprimersi in giapponese. Naturalmente sarebbe consigliato prepararsi prima di arrivare, anche per il proprio divertimento. Non tutti i partecipanti giapponesi sono docenti di lingua, perciò può capitare che avrete difficoltà a farvi comprendere. In tal caso noi saremo completamente a vostra disposizione, sebbene l’importante sia la vostra volontà di esprimervi al meglio.
Wai wai Shaberiamo
Shaberiamo è un incontro in cui si conversa in giapponese, rilassati e con divertimento. Chiunque è benvenuto, anche chi fa un po’ fatica a esprimersi in giapponese. Naturalmente sarebbe consigliato prepararsi prima di arrivare, anche per il proprio divertimento. Non tutti i partecipanti giapponesi sono docenti di lingua, perciò può capitare che avrete difficoltà a farvi comprendere. In tal caso noi saremo completamente a vostra disposizione, sebbene l’importante sia la vostra volontà di esprimervi al meglio.
Argomento di aprile: E’ arrivata la stagione dell’hanami!
Quando fioriscono i ciliegi i giapponesi si radunano a guardarli, mangiando e bevendo.
Facciamo hanami anche noi!
Diversamente dal solito, questa volta è necessario prenotarsi per partecipare, mandando una mail a jfroma.nihongo@gmail.com
Vi aspettiamo!
Data: sabato 13 aprile  10.00 – 12.00
Luogo: Istituto Giapponese di Cultura (Takenoma)
Tel: 06 3224794 Email: jfroma.nihongo@gmail.com
Fioritura dei ciliegi

Fioritura dei ciliegi

Shaberiamo è un incontro, organizzato dall’Istituto Giapponese di Cultura di Roma in via Antonio Gramsci 74, in cui si conversa in giapponese, rilassati e con divertimento. Chiunque è benvenuto, anche chi fa un po’ fatica a esprimersi in giapponese. Naturalmente sarebbe consigliato prepararsi prima di arrivare, anche per il proprio divertimento. Non tutti i partecipanti giapponesi sono docenti di lingua, perciò può capitare che avrete difficoltà a farvi comprendere. In tal caso noi saremo completamente a vostra disposizione, sebbene l’importante sia la vostra volontà di esprimervi al meglio.

Argomento di aprile: E’ arrivata la stagione dell’hanami!
Quando fioriscono i ciliegi i giapponesi si radunano a guardarli, mangiando e bevendo.
Facciamo hanami anche noi!
Diversamente dal solito, questa volta è necessario prenotarsi per partecipare, mandando una mail a jfroma.nihongo@gmail.com
Data: sabato 13 aprile  10.00 – 12.00
Luogo: Istituto Giapponese di Cultura (Takenoma)

Tokyo schiera la barriera anti-missile

Corea del Nord, il Giappone si prepara
batterie anti-missile nel centro di Tokyo
Pyongyang: stranieri nel sud vadano via
Il premier nipponico: «Faremo quello che serve»
PER APPROFONDIRE: corea nord, giappone, missili
ROMA – Sempre alta la tensione con la Corea del Nord. Il Giappone ha sistemato batterie anti-missile Patriot nel quartier generale di Ichigaya, nel centro di Tokyo, e in altri punti dell’area metropolitana, e reso operativi due cacciatorpedinieri con missili intercettori, con l’intento di neutralizzare eventuali lanci balistici dalla Corea del Nord. Intanto, Pyongyang ha ammonito tutti gli stranieri presenti in Corea del Sud a preparare l’evacuazione del paese: «Non vogliamo farvi del male nel caso ci fosse una guerra con Seul».
Il Giappone si prepara. Il ministero della Difesa nipponico ha sistemato batterie anti-missile Patriot Advanced Capability-3 (Pac3) nel quartier generale di Ichigaya, nel centro di Tokyo, e in altri punti dell’area metropolitana (Asaka e Narashino). La mossa, decisa dal ministro Itsunori Onodera, punta a «neutralizzare» eventuali lanci balistici da parte della Corea del Nord, possibili – secondo Seul – intorno al 10 aprile. Tokyo ha anche sistemato due cacciatorpedinieri con standard Aegis, dotati di missili intercettori, nel mar del Giappone.
Il premier Giapponese: faremo quello che serve. Il Giappone «farà quello che c’è bisogno di fare con calma, collaborando con gli alleati» ha detto il premier, Shinzo Abe, secondo cui il governo prenderà «ogni misura possibile per proteggere la vita delle persone giapponesi e la sicurezza», in merito allo schieramento delle batterie anti-missile Patriot Advanced Capability-3 (Pac3) a Tokyo, come nel caso del cortile del ministero della Difesa, nella sua area metropolitana e in altre zone del Paese, tra cui la prefettura di Okinawa.
Abe ha criticato la Corea del Nord per il comportamento tenuto e per le ripetute provocazioni fatte e potenziali, inclusa quella sull’ipotetico lancio balistico (possibile per Seul «intorno al 10 aprile») che ha spinto il Giappone a prendere le contromisure anti-missile. L’ordine di abbattimento di un vettore nordcoreano, disposto domenica dal ministro della Difesa Itsunori Onodera, è il primo del suo genere, deciso in anticipo rispetto al formale annuncio da parte di Pyongyang sulle sue intenzioni, come è infatti avvenuto negli altri tre lanci precedenti. Abe ha invitato la comunità internazionale a prendere in modo deciso e determinato le ulteriori sanzioni contro il regime comunista, in linea con le ultime risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Onu approvate in risposta al terzo test nucleare del 12 febbraio.
Le minacce della Corea del Nord. «La situazione nella penisola coreana va verso un guerra termonucleare» a causa delle azioni ostili da parte di Usa e Corea del Sud. È quanto ha detto il portavoce del Comitato per la pace nell’Asia Pacifico della Corea del Nord esortando gli stranieri che si trovano in Corea del Sud a preparare piani per lasciare il Paese in caso di guerra. L’attuale situazione, ha poi aggiunto, «sta avendo effetti seri sulla pace e sulla sicurezza non solo nella penisola ma nel resto dell’area dell’Asia-Pacifico» e Pyongynab «non vuole vedere stranieri in Corea del Sud vittime della guerra». Secondo il portavoce nordcoreano Seul e Washington stanno cercando di «sfruttare l’occasione» di iniziare una guerra contro la Corea del Nord introducendo «armi di distruzione di massa» in Corea del Sud.
Lavoratori nordcoreani disertano Kaesong. La Corea del Nord oggi ha bloccato la produzione nell’area industriale comune con la Corea del Sud di Kaesong. Infatti 53mila operai nordcoreani oggi non si sono presentati al lavoro nel complesso industriale che si trova nella cittadina a 10 chilometri dal confine con il sud, secondo quanto ha reso noto il ministero dell’Unificazione di Seul e le compagnie sudcoreane che hanno impianti nell’area.
La posizione della Corea del Sud. «La Corea del Nord deve finirla con il suo comportamento sbagliato e fare la scelta giusta per l’interesse del futuro dei coreani». Lo ha affermato la presidente della Corea del Sud, Park Geun-hye, durante una riunione dell’esecutivo, definendo come molto negativa la decisione di Pyongyang di bloccare le attività nell’area industriale comune con la Corea del Sud di Kaesong.
http://www.ilmattino.it/primopiano/esteri/corea_nord_giappone_missili/notizie/263947.s

La Corea del Nord è pronta a lanciare missili nucleari. Ed allora il Giappone si prepara ad affrontare un possibile attacco. Per questo ha sistemato batterie anti-missile Patriot Advanced Capability-3 (Pac3) nel quartier generale di Ichigaya, a Tokyo. Ha inoltre reso operativi due cacciatorpedinieri con missili intercettori, per neutralizzare eventuali lanci di missili da parte della Corea del Nord. La decisione di schierare i missili anti-missili è stata presa dal ministro Itsunori Onodera. Il primo ministro Shinzo Abe ha dichiarato che “farà quello che c’è bisogno di fare con calma, collaborando con gli alleati. Ogni misura possibile per proteggere la vita delle persone giapponesi e la sicurezza“. (Fonte: Il Mattino)

Da Firenze a Kyoto per imparare le tecniche di giardinaggio

In Giappone per imparare le tecniche del giardinaggio orientale: due tecnici del Comune partono per Kyoto
Un corso specializzato che li metterà in grado di curare la preziosa area verde ‘Shorai-teien’ all’interno del Giardino delle Rose al piazzale Michelangelo
08/04/2013 – 14:21
0 commenti
Sette giorni in Giappone per imparare le sofisticate tecniche del giardinaggio orientale: domani due giardinieri del Comune partiranno alla volta di Kyoto, totalmente spesati, per un corso specializzato che li metterà in grado di mantenere al meglio la preziosa area verde “Shorai-teien” all’interno del Giardino delle Rose al piazzale Michelangelo, donata a Firenze dalla città di Kyoto e dal Tempio Zen “Kodai-Ji”.
“Siamo onorati di questo invito – commenta l’assessore all’Ambiente Caterina Biti – che dimostra l’attenzione e l’amore di Kyoto verso la nostra città e verso questo splendido giardino. Sicuramente sarà una trasferta preziosa, che permetterà ai nostri giardinieri di far tesoro di una tecnica millenaria. Grazie di cuore alla città di Kyoto e al Tempio Zen Kodai-Ji”.
Nel 1998 l’architetto Yasuo Kitayama scelse proprio il Giardino delle Rose come sede per la creazione di un giardino “Shorai-teien”; e da allora, in occasione delle visite dei monaci del Tempio “Kodai-Ji” a Firenze, si è ripetuta periodicamente la cerimonia del tè nello splendido scenario del giardino affacciato sulla città.
Grazie poi agli interventi a cui è stata recentemente sottoposta la storica area verde, è stato attivato un sistema di riciclo idrico per alimentare un vero torrente, per completare l’opera con tutti gli elementi fondamentali che caratterizzano il modello di giardino orientale: e questo ha permesso all’architetto Kitayama, sempre su commissione del Tempio Zen “Kodai-Ji” , di realizzare un corso d’acqua con un sistema di riciclo a basso impatto, provvedendo anche al recupero di alcune componenti vegetali. Ed è proprio per conservare l’impianto nelle forme classiche del giardino giapponese che il Tempio “Kodai-Ji”, in accordo con la città di Kyoto, ha offerto questo corso di tecniche di giardinaggio orientale a due giardinieri della direzione Ambiente, con un invito comprensivo dei costi di viaggio, del vitto e dell’alloggio.
Fonte: Comune di Firenze – Ufficio Stampa
http://www.gonews.it/articolo_190980_In-Giappone-per-imparare-le-tecniche-del-giardinaggio-orientale-due-tecnici-del-Comune-partono-per-Kyoto.html
Giardini imperiali a Tokyo

Giardini imperiali a Tokyo

Due giardinieri del Comune di Firenze partiranno domani per Kyoto per seguire un corso specializzato dove potranno imparare le tecniche del giardinaggio orientale. E così potranno poi riprodurre queste tecniche nell’area “Shorai-teien” all’interno del Giardino delle Rose al piazzale Michelangelo, a Firenze. Così l’assessore all’Ambiente Caterina Biti ha commentato l’invito: “Siamo onorati di questo invito che dimostra l’attenzione e l’amore di Kyoto verso la nostra città e verso questo splendido giardino. Sicuramente sarà una trasferta preziosa, che permetterà ai nostri giardinieri di far tesoro di una tecnica millenaria. Grazie di cuore alla città di Kyoto e al Tempio Zen Kodai-Ji”. I giardinieri potranno seguire gratuitamente il corso ed a loro saranno anche offerti viaggio, alloggio e vitto. (Fonte: Comune di Firenze)

Fukushima: la Tepco non ha contenitori per l’acqua contaminata

Giappone, Tepco a corto di spazio per acqua contaminata
lunedì 8 aprile 2013 14:18 Stampa quest’articolo [-] Testo [+]
1 / 1Schermo intero
TOKYO (Reuters) – La giapponese Tokyo Electric Power Co ha detto oggi di non avere contenitori abbastanza capienti per trasferire in sicurezza l’acqua contaminata dai pozzi sotterranei che hanno cominciato a perdere nel week-end nella centrale nucleare Fukushima Daiichi, danneggiata dallo tsunami.
A due anni dal peggiore disastro nucleare degli ultimi 25 anni, Tepco sta ancora lavorando per impedire che dalla centrale si sprigionino radiazioni.
Circa 120.000 litri di acqua contaminata da radiazioni sono filtrati da due giganteschi pozzi nel fine settimana, mentre il sistema di raffreddamento dell’impianto si è rotto due volte nelle ultime tre settimane.
Gli ingegneri della Tepco non hanno ancora deciso se travasare l’acqua in contenitori in superficie, ha detto il direttore dell’impianto, Masayuki Ono.
Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

La Tepco, la società che gestisce la centrale nucleare di Fukushima, ha annunciato di non avere “contenitori abbastanza capienti per trasferire in sicurezza l’acqua contaminata dai pozzi sotterranei“. Durante il week-end scorso i pozzi hanno iniziato a perdere ed è necessario trasferire l’acqua in appositi contenitori. Ma non ce ne sono abbastanza.  Durante gli ultimi giorni, dai pozzi sono usciti circa 120.000 litri di acqua contaminata. (Fonte: Reuters)

Il Vescovo di Nagasaki parla di Papa Francesco

Vescovo di Nagasaki: Papa Francesco voleva essere missionario in Giappone
Il presule conosce bene l’amore del pontefice per il Sol Levante: “Aveva pensato di farsi missionario qui, poi i problemi di salute glielo hanno impedito. Ma da cardinale di Buenos Aires ha mandato tanti sacerdoti argentini ad evangelizzare il nostro Paese. Ora lo aspettiamo”.
Nagasaki (AsiaNews) – Il papa Francesco “ama il Giappone, che ricambia questo amore. In diverse occasioni da vescovo e da cardinale ha parlato del suo desiderio di farsi missionario qui, e come capo della diocesi di Buenos Aires ci ha inviato tanti sacerdoti per aiutarci nel cammino di evangelizzazione del Sol Levante. Ora lo aspettiamo per ringraziarlo”. A parlare con AsiaNews è l’arcivescovo di Nagasaki, mons. Giuseppe Mitsuaki Takami.
Il presule racconta i vari, importanti appuntamenti che attendono la Chiesa giapponese: “Nel 2015 celebreremo il 150° anniversario dell’incontro del padre francese Bernard-Thadée Petitjean, poi vescovo e vicario per il Giappone, con i cristiani giapponesi che si erano resi ‘catacombali’ per 200 anni. Inoltre l’anno prossimo avremo per la prima volta il nostro Sinodo diocesano: ci stiamo preparando per questo evento, tutto quello che facciamo fa parte di questa preparazione. E vorremmo tanto avere il Santo Padre con noi”.
Nel 2015, invece, “sarà il 400esimo anniversario della morte di un samurai molto amato al suo tempo, che per aver abbracciato la nostra fede è stato prima spogliato di tutto e poi ucciso. Noi speriamo che si possa aprire il suo processo di beatificazione, e quella sarebbe una bella data per farlo. Anche qui, speriamo nel sostegno di papa Francesco”.
D’altra parte, il Papa ha più volte dimostrato la sua vicinanza con il Sol Levante: “So che voleva essere mandato qui in missione, come tanti gesuiti prima e dopo di lui. Anche l’attuale superiore generale della Compagnia di Gesù, Adolfo Nicolás, ha vissuto in Estremo Oriente dal 1964, per lo più a Tokyo, come insegnante di teologia alla Sophia University e come provinciale dei gesuiti del Giappone. Mentre il nostro Papa una volta è venuto in Giappone a trovare i sacerdoti che aveva mandato qui. Uno di loro è qui a Nagasaki: si chiama Renzo de Luca, ha origini italiane e fa lo storico del cristianesimo in Giappone”.
(Nella foto l’allora vescovo Bergoglio alla fine degli anni Ottanta mentre celebra messa in Giappone, nella prefettura di Nagano)
http://www.asianews.it/notizie-it/Vescovo-di-Nagasaki:-Papa-Francesco-voleva-essere-missionario-in-Giappone-27554.html
Stato Vaticano

Stato Vaticano

Intervistato da Asia News, l’arcivescovo di Nagasaki, Monsignor Giuseppe Mitsuaki Takami, ha parlato di Papa Francesco, che “ama il Giappone, che ricambia questo amore. In diverse occasioni da vescovo e da cardinale ha parlato del suo desiderio di farsi missionario qui, e come capo della diocesi di Buenos Aires ci ha inviato tanti sacerdoti per aiutarci nel cammino di evangelizzazione del Sol Levante. Ora lo aspettiamo per ringraziarlo“. Ed ha raccontato gli importanti appuntamenti della Chiesa giapponese, nella speranza che il Papa possa partecipare: “Nel 2015 celebreremo il 150° anniversario dell’incontro del padre francese Bernard-Thadée Petitjean, poi vescovo e vicario per il Giappone, con i cristiani giapponesi che si erano resi ‘catacombali’ per 200 anni. Inoltre l’anno prossimo avremo per la prima volta il nostro Sinodo diocesano: ci stiamo preparando per questo evento, tutto quello che facciamo fa parte di questa preparazione. E vorremmo tanto avere il Santo Padre con noi. Nel 2015 sarà il 400esimo anniversario della morte di un samurai molto amato al suo tempo, che per aver abbracciato la nostra fede è stato prima spogliato di tutto e poi ucciso. Noi speriamo che si possa aprire il suo processo di beatificazione, e quella sarebbe una bella data per farlo. Anche qui, speriamo nel sostegno di papa Francesco“. Ed ha poi spiegato la vicinanza del Papa con il Giappone: “So che voleva essere mandato qui in missione, come tanti gesuiti prima e dopo di lui. Anche l’attuale superiore generale della Compagnia di Gesù, Adolfo Nicolás, ha vissuto in Estremo Oriente dal 1964, per lo più a Tokyo, come insegnante di teologia alla Sophia University e come provinciale dei gesuiti del Giappone. Mentre il nostro Papa una volta è venuto in Giappone a trovare i sacerdoti che aveva mandato qui. Uno di loro è qui a Nagasaki: si chiama Renzo de Luca, ha origini italiane e fa lo storico del cristianesimo in Giappone“. (Fonte: Asia News)

L’attore kabuki: un compasso per lo spazio e un orologio per il tempo

A Bologna il 13 aprile 2013, dalle ore 15:00 alle 18:00, si svolgerà il laboratorio di interpretazione delle forme teatrali giapponesi condotto da Giovanni Azzaroni. Il teatro kabuki, mirabile manifestazione di cultura teatrale, è indissolubilmente legato all’arte degli attori, padroni assoluti della scena e punto di riferimento imprescindibile, che ne hanno indelebilmente segnato il divenire. Il laboratorio è il terzo e ultimo appuntamento del progetto Il Giappone in scena pensato per analizzare, sul piano teorico, gli aspetti performativi e antropologici dei generi tradizionali di teatro giapponese (no, kyogen, bunraku e kabuki). Il laboratorio permetterà ai partecipanti di familiarizzare e approfondire la conoscenza della raffinata cultura teatrale nipponica attraverso una stretta interazione con il docente e i documenti utilizzati.

Il numero dei partecipanti ammessi è di massimo 12 persone.
È necessaria la prenotazione.

Quota di partecipazione: € 30,00
Luogo: Centro Studi d’Arte Estremo Orientale, via S. Maria Maggiore, 1/d.
Info: tel: 051-381694  ¤  e-mail: info@nipponica.it

Maggiori informazioni sull’evento

35 anni fa Goldrake arrivava in Italia

Goldrake, il robot che conquistò l’Italia
35 anni fa con la sua “alabarda spaziale”
La Rai parlò di “particolari cartoni animati”. Furono accusati
di essere violenti, ma portarono alle stelle gli indici di visione
di Marco Gasparin
TREVISO – Quando Goldrake fece la prima apparizione sui televisori italiani era il 4 aprile 1978, 35 anni fa. Toccò a Maria Giovanna Elmi, allora annunciatrice, presentare al pubblico la serie sottolineando il successo riscosso all’estero da questi «particolari cartoni animati». Fu un salto in una nuova dimensione.
L’affascinante e tormentato protagonista, Duke Fleed, è un alieno (in tutto e per tutto uguale agli umani) che si rifugia sulla Terra con il suo robot da battaglia Goldrake dopo aver condotto la resistenza sul suo pianeta natale Fleed contro gli invasori, comandati dal conquistatore di pianeti Re Vega. Viene accolto all’Istituto di ricerche spaziali, dove viene nascosto il robot. Conduce alcuni anni di vita tranquilla sotto la falsa identità di Actarus, ma quando la Terra diventa l’obiettivo dei Vegani – che installano la loro base sulla luna – Goldrake diventa l’ultimo baluardo dell’umanità.
La serie era stata trasmessa in Giappone a partire dal 1975, terza parte della trilogia ideata da Go Nagai: iniziata nel 1972 con “Mazinga Z” e proseguita con il “Grande Mazinga”. Le tre serie hanno elementi di continuità che con l’adattamento italiano (e lo sfasamento cronologico) si sono persi.
Ad ogni modo Goldrake fu un successo crescente, come ricorda Alessandro Montosi, autore del libro “Ufo Robot Goldrake. Storia di un eroe nell’Italia degli anni ottanta” (Coniglio editore): «Al primo passaggio televisivo le scene di combattimento erano quasi mute. Non si sente mai Actarus gridare il celebre “Alabarda spaziale”. Il successo crebbe grazie al passaparola tra amici, compagni di classe e a scuola, con le due riproposizioni a cavallo tra dicembre 1978 e gennaio 1979 e tra dicembre ’79 e gennaio ’80, quando i combattimenti erano corredati di urla e tutto il resto».
Fu allora che iniziò la Goldrake-mania. Quando il robot compariva sugli schermi gli indici di ascolto della Rai schizzavano alle stelle («In Francia arrivò ad avere anche il 100% di ascolti», precisa Montosi). Il 45 giri con le sigle vendette un milione di copie, vincendo il disco d’oro. Dal 1980 inizia l’epoca d’oro dell’animazione giapponese in Italia: «Le tv locali cavalcarono l’onda e acquistarono tutte le serie sul mercato. In pochi anni abbiamo concentrato 30 anni di animazione nipponica. Paradossalmente la conosciamo meglio dei giapponesi, visto che da loro gli episodi erano a cadenza settimanale (da noi ogni giorno, ndr)».
Goldrake diede vita ad un floridissimo merchandising: fumetti, libri, dischi, ma anche maschere di carnevale, costumi da spiaggia, tatuaggi lavabili, impermeabili, orologi. Il robot era dappertutto, anche nella pubblicità dell’Ovomaltina.
Assieme al successo arrivarono le polemiche. Il deputato Silverio Corvisieri presentò un’interpellanza in Parlamento e scrisse un intervento su Repubblica in cui parlava di “orgia di violenza annientatrice”. «Per il periodo storico la serie aveva elementi violenti. Actarus uccide i nemici. Eroi come l’Uomo ragno e Superman invece li sconfiggono, li arrestano, li imprigionano; se muoiono è in maniera incidentale. Goldrake uccideva i nemici, ma lo faceva per difendersi. Lo dice lo stesso Actarus in una puntata: la violenza si usa in situazioni estreme e lui lo fa perché è costretto. I nemici avevano distrutto il suo pianeta, ora è la Terra che rischia. Tutto si limita alla difesa. La serie è ricca di dettagli e sfumature».
Per celebrare i 35 anni di Goldrake in Italia giovedì sera alle 20.30 al cinema Edera di Treviso saranno proiettati alcuni episodi, iniziativa organizzata da due appassionati: Elisa Carrer e Mirko Sernagiotto. La proiezione sarà introdotta da Montosi, Massimo Perissinotto (vicepresidente dell’Associazione Treviso Comic Book Festival) ed Elisabetta Grosso, presidente dell’associazione Nipponbashi.
Mercoledì 03 Aprile 2013 – 18:55    Ultimo aggiornamento: 23:55
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Goldrake festeggia 35 anni: RadioAnimati gli dedica l’intera giornata
Su RadioAnimati appuntamento con Goldrake dal 4 aprile per festeggiare i 35 anni dell’arrivo di questo cult televisivo.
Dal sito RadioAnimati:
Il 4 aprile 1978 Atlas Ufo Robot atterra sulla Rete Due cambiando per sempre la TV dei ragazzi italiana.
Il 4 aprile 2008, per celebrare il trentennale di quella storica prima tv, RadioAnimati dedica l’intera giornata a Goldrake con pillole a tema e con la propria prima grande diretta!
E quest’anno, per festeggiare il trentacinquesimo di Goldrake in Italia, iniziamo questo 4 aprile riproponendo quelle stesse pillole che cinque anni fa ci hanno inorgoglito ed emozionato.
Giovedì 4 aprile alle 10:00, alle 15:00 e alle 22:00.
Cartoon raccomanda anche i seguenti post:
Goldrake

Goldrake

Sono passati 35 anni da quando Goldrake ha conquistato l’Italia. Era il 4 aprile 1978 quando la prima puntata di Goldrake è andata in onda sulla Rai in Italia. L’anime giapponese racconta la storia di Duke Fleed, un alieno uguale agli umani che si rifugia sulla Terra insieme al suo robot Goldrake vivendo sotto la falsa identità di Actarus. Quando i Vegani cercano di conquistare la Terra, Goldrake cerca di salvarla. In poco tempo Goldrake è diventata un successo ed ha conquistato tutti i bambini italiani. Ed il celebre motto “Alabarda spaziale” è rimasto nella storia. Per celebrare questo importante compleanno, questa sera, alle 20.30, al cinema Edera di Treviso saranno proiettati alcuni episodi dell’anime. E RadioAnimati dedica a Goldrake tutta la giornata, come annunciato sul sito: “Il 4 aprile 1978 Atlas Ufo Robot atterra sulla Rete Due cambiando per sempre la TV dei ragazzi italiana. Il 4 aprile 2008, per celebrare il trentennale di quella storica prima tv, RadioAnimati dedica l’intera giornata a Goldrake con pillole a tema e con la propria prima grande diretta! E quest’anno, per festeggiare il trentacinquesimo di Goldrake in Italia, iniziamo questo 4 aprile riproponendo quelle stesse pillole che cinque anni fa ci hanno inorgoglito ed emozionato“.