Un terremoto di magnitudo 7,4 della scala Richter è stato registrato nelle isole Ogasawara, un arcipelago di più di 30 isole a sud di Tokyo. E’ stato lanciato un allarme tsunami in un’area di 100 chilometri intorno all’epicentro. (Fonte: Agi)
Una donna giapponese ha denunciato Google perché le automobili con fotocamera a 360 gradi di Mountain View hanno ripreso i suoi indumenti intimi stesi ad asciugare. Gli indumenti sarebbero finiti quindi online e la donna si è sentita molestata. La donna ha dichiarato di essere caduta in un forte stato di ansia per la paura di poter essere vittima di violenza sessuale. Per questo ha perso il lavoro ed ha dovuto cambiare casa. La donna ha chiesto 600.000 yen per i danni subiti. (Fonte: Tecnocino.it)
Un gruppo di ricercatori giapponesi dell’Università di Tohoku sta sperimentando una cura contro la carie e la parodontite. La cura sarebbe in grado di distruggere in pochi minuti i batteri che causano questo problema. Attraverso un laser a onde lunghe viene iniettata una soluzione di batteri della cavità orale insieme ad acqua ossigenata ed in 3 min uti vengono distrutti il 99,99% dei batteri presenti. (Fonte: Ansa)
In Giappone aumenta il numero di persone straniere che vogliono diventare maestri di sushi. Secondo la tradizione, per diventare maestri in questa arte sono necessari “tre anni per lavare il riso e otto per modellarlo”, ma aumentano le scuole che organizzano corsi intensivi per dare la possibilità agli stranieri di imparare a fare il sushi in breve tempo. A Shinjuku, a Tokyo, c’è l’Accademia del sushi dove ci sono anche corsi annuali. Makoto Fukue, direttore dell’Accademia, ha dichiarato al settimanale Shukan Bunshun che il corso di maggior successo è quello per imparare a preparare l’edomae-zushi, organizzato per chi è in Giappone con un visto turistico. Il corso dura 8 settimane, costa 850.000 yen e si insegna a maneggiare il coltello, tagliare il pesce, lavorare il riso e a preparare alcuni piatti tipici della cucina giapponese , tipo l’udon e il tempura. Ecco le parole del direttore: “All’estero se si parla di sushi ci si riferisce soprattutto al maki-zushi, ma negli ultimi due, tre anni nella nostra scuola sono aumentati gli stranieri che vogliono imparare a preparare anche le altre varianti. Per questo dallo scorso anno abbiamo iniziato a tenere anche corsi in inglese”. Quest’anno gli stranieri iscritti all’Accademia sono aumentati dei 50%. Hiromi Sugiyama, insegnante dell’Accademia, ha dichiarato: “In molti paesi in cui c’è il problema del visto è difficile mantenere un lavoratore straniero, per questo si mandano i cuochi a imparare o viene direttamente il titolare del ristorante che poi insegna ai dipendenti”. E stanno anche aumentando le donne che vogliono imparare a fare il sushi, contrariamente alla tradizione secondo la quale questa era una professione maschile. (Fonte: Ilsole24ore.com)
Tokyo è la città con il maggior numero di insonni del mondo. In media gli abitanti della capitale giapponese dormono solo 5 ore e 59 minuti a notte. Sono questi i risultati di un sondaggio condotto dal colosso alimentare Ajinomoto. Tra luglio ed agosto sono state intervistate 891 persone di Tokyo, New York, Parigi, Stoccolma e Shanghai. Gli abitanti di Tokyo sono risultati essere quelli che dormono di meno. A New York la media è di 6 ore e 35 minuti, a Parigi di 6 ore e 55 minuti, a Stoccolma di 7 ore e 8 minuti e a Shanghai di 7 ore e 28 minuti. In tutte le 6 metropoli gli abitanti si alzano in media verso le 6:40 di mattina. A Tokyo c’è però il primato per l’ora più tarda in cui si va a dormire: le 00:19. A Stoccolma si va a letto verso le 22:08, a Shangai alle 22.38, a New York alle 23:15 e a Parigi alle 23.37. Il 49% dei giapponesi è insoddisfatto delle proprie abitudini di sonno. (Fonte: Leggo.it)
Lo Studio Ghibli prepara il nuovo film che sarà diretto da Goro Miyazaki, figlio del Maestro Hayao. Il nuovo film d’animazione si intitola Kokuriko-Zaka Kara (Dalle colline di Kokuriko) ed è tratto dal un manga pubblicato negli anni ’80 dalla rivista Nakayoshi. Il manga è ambientato nel 1963 a Yokohama e narra la storia di Komatsuzaki, una ragazza con una madre fotografa ed un padre marinaio disperso in mare. Komatsuzaki si occupa del giornalino scolastico e vive così la sua adolescenza. La sceneggiatura del film è stata preparata da Hayao Miyazaki. Il film è atteso nelle sale cinematografiche giapponesi per l’estate 2011. Fonte: Trovacinema)
Ultimamente in Giappone è in voga un nuovo gioco. Il concorrente è letteralmente legato ad un letto, che passa su un binario tra le gambe di un certo numero di ragazze. Sugli slip di ogni ragazza c’è una parola ed il concorrente in questione deve riuscire a leggere tutte le parole ed indovinare la frase giusta. Pare che, vista la velocità del passaggio tra le gambe delle ragazze, la prova non sia molto semplice. Ma qualcuno riesce nell’impresa. (Fonte: Leggo)
Venerdì scorso è stata inaugurata a Siena la mostra ”Tokyo la città in cinquantanove pezzi’, che resterà aperta (escluso il giorno di Natale, fino al 31 dicembre. La mostra è stata allestita nella “Casa della Città” di Palazzo Patrizi, in via di Città 75 e presenta 59 foto della capitale giapponese scattate dall’architetto Giovanni Caredio Bertolozzi. Il fotografo ha cercato di imprimere negli scatti l’essenza della città, attraverso la realtà urbanistica. Le foto sono tutte in bianco e nero e sono state scelte tra quelle realizzate durante vari viaggi in Giappone. La mostra, a ingresso libero, è aperta dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. (Fonte: Sienafree.it)
Blatter non esclude la possibilità che il Mondiale per club possa tornare in Giappone il prossimo anno. Durante la conferenza stampa tenuta allo stadio Zayed Sports City di Abu Dhabi prima della finale di quest’anno, vinta dall’Inter, il presidente della Fifa ha dichiarato: “I giapponesi sono dei professionisti per ospitare grandi eventi sportivi come hanno dimostrato con Mondiale, Olimpiade e Coppa Intercontinentale. Però il Giappone non può dire di aver fatto il Mondiale per club meglio che qui ad Abu Dhabi, anzi faccio i complimenti agli Emirati Arabi Uniti per l’organizzazione di pari livello”. Ed ha concluso con un “Vedremo” alla possibilità di giocare in Giappone la finale nel 2011. (Fonte: Calciomercato.com)
Gli scienziati del Japan National Agricultural and Food Research Organization hanno creato un robot che è in grado di raccogliere le fragole quando riconosce che sono mature. L’automa può essere impostato per raccogliere anche altri vegetali. Il computer del robot è programmato per analizzare il colore e la forma del frutto per capire se deve essere raccolto. Il programma gli fa raccogliere solo le fragole che sono rosse almeno all’80%. Gli scienziati si augurano che possa essere un valido aiuto per il lavoro dei contadini. (Fonte: Jacktech.it)
I calciatori della nazionale giapponese vogliono un aumento sui premi che ottengono per giocare le amichevoli. Ora la questione è in trattativa tra gli avvocati della Federcalcio giapponese, la Jfa, e l’associazione calciatori, la Jfpa. Attualmente i calciatori ottengono una indennità di circa 10.000 al giorno per partecipare alle amichevoli. In caso di vittoria il premio aumenta in base alla difficoltà della partita giocata, calcolando la bravura degli avversari. Più una squadra è considerata forte e maggiore sarà il premio in caso di vittoria. Taisuke Matsumoto, avvocato dei calciatori, ha dichiarato che i giocatori parteciperanno alle partite ufficiali e a quelle di qualificazione per i Mondiali 2014, ma potrebbero decidere di non andare alle amichevoli. (Fonte: Sportmediaset.mediaset.it)
“Giappone – Taccuini dal mondo fluttuante” è una sorta di diario di viaggio nel quale Stefano Faravelli racconta la sua passione per il Giappone. Il libro è edito da Enrico Ducrot, che ha così presentato il testo: “Lo scorso anno quando sono stato invitato a partecipare ad un convegno e ho visitato per la prima volta Tokyo e Kanazawa, mi è parso di incontrare un paese che stesse vivendo una fase transitoria. Da un lato un paese chiuso in se stesso, conservatore, con una forte identità tradizionalista. Dall’altro, un paese sviluppato con alcuni modelli occidentali, voluti od imposti, integrati solo parzialmente ma mai veramente assorbiti, accettati e considerati oggi una delle cause della profonda crisi socioeconomica”. Questa nuova cultura “moderna” giapponese è rappresentata dall’onsun, l’albergo termale tradizionale: “Qui, al contrario di Tokyo, ho ammirato un tentativo di recupero di questa identità, nel modo di accogliere l’ospite, di cucinare, di vivere il riposo e proteggere l’ambiente, la natura circostante”. Tornato in Italia, l’editore ha parlato con Faravelli del suo viaggio: “In quei giorni, proprio vicino al mio ufficio, c’era una straordinaria mostra su Iroshige, e l’andammo a vedere insieme. Mi sembrò tutto più chiaro, una spiegazione pittorica di cosa fosse il Giappone e di come l’arte fosse il mezzo giusto per descriverne il clima dei momenti più cruciali come il periodo Meiji”. Ed il risultato di questa chiacchierata è questo libro: “Forse adesso so perché io abbia scelto il Giappone: è per chiedere ad un amico di svelarci con una nuova, originale chiave un paese così misterioso. E per donare un omaggio straniero a un magnifico popolo alla ricerca di se stesso”. (Fonte: Blitzquotidiano.it)
Con il termine “gyoza” nella cucina giapponese si indicano dei fagottini ripieni di carne e verdura, che si mangiano in genere intinti nella salsa di soia o nell’aceto di riso. In genere vengono preparari con carne di maiale, aglio, erba cipollina, cavolo ed olio di sesamo. Vengono serviti come antipasto e generalmente sono sempre presenti nel classico bento. Con il termine “Yaki Gyoza” si indica un particolare metodo di preparazione, che consiste nel friggere il lato piatto dei fagottini per creare una superficie croccante e poi nel farli cuocere aggiungendo l’acqua nella pentola di cottura. Per questa videoricetta della serie Cooking with Dog sono stati utilizzati i seguenti ingredienti:
Domenica 19 dicembre, dalle 16:00 alle 20:00, presso lo Star Shop in via Spalato 43 a Roma, si svolgerà lo Star Shop X-Mas Party 2010, il party pre-natalizio organizzato dallo staff degli Star Shop Roma. Ovviamente sarà una festa a tema: renne, Babbo Natale, stelle, neve e chi più ne ha più ne metta. Per rendere il tutto più originale, chi vorrà potrà mettersi in cosplay dandogli un tocco in più per calarsi perfettamente nell’atmosfera: perchè non provare una versione natalizia del proprio costume? Durante il pomeriggio ci saranno un rinfresco ed un sondaggio per premiare chi ha interpretato al meglio il suo cosplay natalizio. Per il vincitore del miglior cosplay natalizio ci sarà in serbo un piccolo ma sentito premio. Inoltre durante tutta la durata del party ci saranno sconti e omaggi sulle maggiori case editrici. Non mancate!
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