Il vulcano Sakurajima continua ad eruttare

Sul sito del Corriere si può vedere il video della spettacolare eruzione del vulcano Sakurajima in Giappone. Si tratta di uno dei più attivi vulcani del paese. Dall’inizio dell’anno si contano già 600 eruzioni e se ne prevedono molte altre nei prossimi giorni. Per controllare la situazione, il Ministero delle Infrastrutture, dei trasporti e del turismo del Giapponese ha installato alcune telecamere sul monte, che stanno riprendendo le nuvole di cenere e detriti. Se non fosse per i disagi che l’eruzione può causare alla popolazione, ci sarebbe da dire che lo spettacolo è veramente bello. (Fonte: Corriere.it)

Il Mipap dà spazio alla moda giapponese

Sfilata in Giappone

Sfilata in Giappone

Tre brand giapponesi saranno tra i protagonisti del Mipap, la manifestazione dedicata alla moda che si svolgerà a Fieramilanocity dal 22 al 24 settembre. Durante la manifestazione saranno presentate le collezioni Primavera/Estate 2013. Dal Giappone arriveranno quindi due brand di accessori e uno di abbigliamento. Un’occasione molto importante per presentare in Italia le nuove collezioni. Il primo brand, che si occupa di abbigliamento, è Kleiden: creato nel 2010 da Tomoko Shingaki e da Yoshinori Fujiwara, realizza abiti (per donne e uomini) secondo uno stile urban long-lasting. La caratteristica del brand è il fatto di creare abiti con soli materiali nobili, 100% Made in Japan. Al Mipap presenterà 20 pezzi unici di abbigliamento e accessori. Il secondo brand è Trois Temps di Made of Handwoven Textile: creato nel 2012 da Mitsuhiko Fujino, realizza bag e sciarpe in tessuto. Al Mipap presenterà una collezione esclusiva di 30 esemplari realizzati a mano in materiali naturali (lino, tweed, lana e cachemire). Il terzo brand è Shuji Objects: creato da Shuji Kudo nel 2008, a completamento della linea di womenswear disegnata da Acco Kobayashi, realizza gioielli in argento. Al Mipap presenterà 80 pezzi realizzati completamente in Giappone ed ispirati al tempo e allo spazio. (Fonte: Ilgiornale.it)

PS Vita, il governo indaga sulle console bruciate

Anche il governo giapponese ha deciso di indagare sui 31 casi di PS Vita bruciate durante la fase di ricarica. La Sony ha recentemente ammesso che ci sono stati 31 casi, 23 dei quali sono avvenuti proprio in Giappone, mentre gli altri 8 in Stati Uniti, Regno Unito e Australia. Secondo l’azienda non è colpa di malfunzionamenti dell’hardware, ma il problema sarebbe stato causato dalla “presenza di liquidi ed altri oggetti inseriti nello slot di connessione tra il caricabatteria e la console“. Quindi i proprietari delle console andate in fumo non saranno rimborsati. Però il governo vuole vederci chiaro ed ha avviato ulteriori indagini per capire cosa è successo e se la versione della Sony è corretta. (Fonte: Eurogamer.it)

La palletta Kirby sta conquistando il Giappone

Kirby

Kirby

Grande successo sul mercato giapponese per Kirby, la palletta rosa di Nintendo. Al suo debutto si è classificata subito al primo posto dei giochi più venduti con più di 100.000 unità vendute in una settimana, grazie all’uscita della collezione delle sue avventure. Al secondo posto si è classificato Rune Factory 4 per 3DS, con più di 88.000 copie, mentre al terzo i Pokemon con 81.000 copie vendute di Black & White 2 per DS. Nonostante il successo ottenuto da Kirby, Nintendo ha venduto in questa settimana meno di 9.000 Wii, mentre sono state vendute circa 44.000 console 3DS e 16.000 PS3 con 16000. Ecco le classifiche complete:
Giochi:
Kirby 20th Anniversary Special Collection (Wii, Nintendo) 100,396 (New)
Rune Factory 4 (3DS, MAQL) 88,700 (New)
Pokemon Black & White 2 (DS, Pokemon) 81,879 (2,413,007)
Digimon World Redigitize (PSP, Namco Bandai) 73,468 (New)
Jikkyou Powerful Pro Baseball 2012 (PS3, Konami) 63,346 (New)
Taiko Drum Master Chibi Dragon & the Mysterious Orb (3DS, Namco Bandai,) 31,885 (95,273)
Jikkyou Powerful Pro Baseball 2012 (PSP, Konami) 26,465 (New)
Warriors Orochi 2 Special (PSP, Tecmo Koei) 24,518 (New)
New Class of Heroes (PSP, Acquire) 21,454 (New)
Toki no Kizuna (PSP, Idea Factory) 15,390 (New)

Console:
3DS: 44.202
PS3: 16,232
PSP: 13,199
Vita: 10,103
Wii: 8,729
Xbox 360: 594
DSi: 545
PS2: 414 (Fonte: Eurogamer.it)

Londra 2012: Hiroshi Hoketsu partecipa alle Olimpiadi a 71 anni

Non è mai troppo tardi per partecipare alle Olimpiadi. E quest’anno a Londra ci sarà un atleta molto particolare: Hiroshi Hoketsu ha compiuto 71 anni lo scorso 28 marzo e sarà l’atleta più anziano di Londra 2012. Hoketsu parteciperà nella disciplina dell’equitazione. Nel 1964 ha partecipato alle Olimpiadi di Tokyo nel salto ad ostacoli ed è arrivato 40°. Aveva appena 23 anni. Nel 1984, alle Olimpiadi di Los Angeles, è stato soltanto una riserva. Nel 1988 alle Olimpiadi di Seul si è dovuto ritirare perché il suo cavallo è stato messo in quarantena. Nelle Olimpiadi di Pechino del 2008, invece, è arrivato 9° nella gara a squadre e 35° nella gara individuale. L’obiettivo di Hoketsu è di battere il primato assoluto di anzianità alle olimpiadi, ma non basterà partecipare a questa edizione. Per superare il precedente record, che appartiene al tiratore svedese Oscar Swahn, che ha conquistato nel 1920 l’argento nel bersaglio mobile ad Anversa a 72 anni, dovrà partecipare a Rio de Janeiro 2016. Ma come sta vivendo la vigilia delle Olimpiadi Hoketsu? In realtà si sente un po’ in imbarazzo per il fatto che molti stanno parlando di lui: “Non penso al fatto che sono il più vecchio ai Giochi. Lo faccio solo quando i giornalisti me lo domandano. Cavalco ogni giorno e quasi tutti i giorni mi alleno fisicamente“. (Fonti: Liberoquotidiano.it e Ilgiornale.it)

Annunciato in Giappone il Blu-ray Box di Giant Robot: Il giorno in cui la Terra si fermò

Blu-ray

Blu-ray

Arriva in Giappone “Jaianto robo – Chikyu ga seishi suru hi” (Giant Robot – Il giorno in cui la Terra si fermò). E’ stata infatti annunciata in questi giorni l’uscita della Limited Ultimate Blu-ray Box per festeggiare il ventennale della serie in 7 OAV. Il box uscirà sul mercato giapponese il 26 ottobre, si potrà acquistare al prezzo di 41.790 yen e sarà composto da 4 dischi con video 1.33:1 rimasterizzato in Super HD dalle pellicole originali, audio giapponese in qualità CD (96kHz/24bit/2ch) e un booklet di 100 pagine. Da non perdere gli extra: più di 170 minuti di interviste allo staff, video speciali sulla lavorazione della serie, trailer (anche qullo italiano!) e il doppiaggio inglese di Media Blasters per l’edizione americana in DVD. La serie è stata prodotta tra il 1992 e il 1998 da Amuse Video e Bandai Visual, scritta e diretta da Yasuhiro Imagawa e si ispira al classico sci-fi di Mitsuteru Yokoyama. Nella serie sono presenti anche alcuni personaggi del manga dell’autore, che è uscito tra il maggio 1967 e il marzo del 1968 sul settimanale Shonen Sunday di Shogakukan. (Fonte: Comicsblog.it)

Londra 2012: arriva la prima medaglia (simbolica) per il Giappone

Le Olimpiadi di Londra non sono ancora iniziate ed il Giappone ha già ottenuto una medaglia. Si tratta di medaglie di legno costruite con i detriti causati dallo tsunami. Le medaglie sono state realizzate dagli alunni della regione più colpita dallo tsunami e sono state pensate per essere donate, come portafortuna, ai 518 membri della delegazione giapponese. Le medaglie, sulle quali è raffigurato l’emblema del Comitato olimpico giapponese, sono state decorate con piccoli nastri e riportano i messaggi dei bambini. (Fonte: Corriere.it)

Anti-pirateria, arrestati 4 giornalisti della casa editrice Sansai

Pirateria informatica

Pirateria informatica

Il Giappone ha dichiarato guerra alla pirateria. E si cominciano a vedere i primi effetti. Quattro giornalisti che lavorano per la casa editrice Sansai sono stati arrestati con l’accusa di aver distribuito un software per l’aggiornamento delle tecnologie Digital Rights Management (DRM) sui supporti CD, DVD e Blu-ray. I giornalisti sono accusati di aver violato la legge sulla concorrenza illegittima. I giornalisti avrebbero distribuito sul mercato un DVD con un tool per il ripping dei dischi. La rivista per la quale scrivono avrebbe inoltre “incluso una piccola guida sulle tecniche di rimozione dei meccanismi DRM“. Si stima che tra febbraio ed aprile 2012, sono state vendute 4.000 copie della rivista, per un guadagno di 4 milioni di yen. Dopo l’arresto, uno dei giornalisti avrebbe dichiarato: “Sapevo che era illegale ma l’abbiamo venduto per aumentare i guadagni dell’azienda“. (Fonte: Punto-informatico.it)

Mondiali di Softball, la nazionale femminile giapponese conquista la medaglia d’oro

Il Giappone ce l’ha fatta. La nazionale femminile ha ottenuto la Medaglia d’oro ai Mondiali di softball femminile, sconfiggendo dopo 3 tie-break la squadra degli Stati Uniti. La gara tra Giappone e Stati Uniti è durata più di 2 ore e mezzo ed alla fine le campionesse giapponesi sono riuscite a spodestare le americane, che non perdevano il titolo dal 1986 ed hanno conquistato 7 titoli consecutivi. Uno dei momenti fondamentali della partita, che ha dato la vittoria al Giappone, è stato lo “squeeze” di Yumi Iwabuchi al decimo inning che ha regalato il 2-1″ alla sua squadra. Ma anche la prestazione di Yokiko Ueno non è stata da meno. (Fonte: Adnkronos)

Maestro pasticcere italiano insegna ai giapponesi a far i dolci

Dolci giapponesi

Dolci giapponesi

Luca Scandaletti è un maestro pasticcere italiano appena tornato dal Giappone. Il maestro della pasticceria è stato 10 giorni nel Paese del Sol Levante per insegnare ai giapponesi i trucchi della pasticceria italiana. Scandaletti arriva da Arcella, considerata terra di eccellenze. Specializzato in pasticceria e cioccolateria, si è diplomato alla famosa scuola-laboratorio Wittamer di Bruxelles ed è titolare del Caffè Le Sablon a San Carlo. Durante il suo viaggio in Giappone è stato a Tokyo e ad Osaka, dove ha incontrato 50 pasticceri per insegnargli “le tecniche e i segreti della preparazione dei dolci all’italiana“. Tra i dolci che ha insegnato ai pasticceri giapponesi, ci sono il tiramisù, la pazientina, la sbrisolona e la torta Sant’Antonio. Così Scandaletti ha raccontato il suo viaggio in Giappone: “È stata un’esperienza bellissima ed interessantissima. I pasticcieri giapponesi sono già bravi, ma lavorano, in genere, alla francese. Durante le lezioni sono rimasti molto attratti dai metodi italiani, anche se da quelle parti non possono usufruire, naturalmente, di tutte le materie prime che utilizziamo in Italia ed in Europa. Sono rimasto, complessivamente, entusiasta della loro grande volontà d’imparare cose nuove e di cominciare a lavorare, nei rispettivi laboratori, anche con le tecniche all’italiana. Questo è solo il primo contatto che ho avuto con i colleghi giapponesi, ho già preso i contatti giusti per far venire i pasticcieri del Sol Levante, periodicamente, a Padova, per farli partecipare ai dei veri e propri corsi di formazione professionale“. (Fonte: Mattinopadova.gelocal.it)

Fukushima: esperti, governo e Tepco accusati di aver ignorato i rischi

La commissione d’inchiesta governativa, incaricata di indagare sul disastro nucleare di Fukushima, ha stabilito che i dirigenti della Tepco e le autorità giapponesi hanno ignorato i rischi di un incidente atomico nella centrale nucleare. Conclusioni molto simili a quelle dell’indagine parlamentare resa nota due settimane fa. Secondo la commissione “tecnici e autorità erano troppo fiduciosi e addirittura abbagliati dal mito della sicurezza nucleare“. Per questo la possibilità di un disastro nucleare non sarebbe mai stata presa in considerazione. E per questo la centrale non è stata in grado di affrontare il disastro nucleare dello scorso anno. Nella relazione di 450 pagine la commissione solleva anche dubbi sulla “concreta idoneità di altre centrali operanti in Giappone ad affrontare calamità naturali di vaste dimensioni, nonostante le norme di prevenzione più severe adottate“. Per gli esperti, infatti, “il problema fondamentale risiede nel fatto che tanto gli affidatari dei pubblici servizi, Tepco compresa, quanto il governo non sono stati in grado di cogliere il pericolo come un elemento reale, giacché erano legati al mito della sicurezza nucleare, e al concetto in base al quale negli impianti atomici del nostro Paese non si verificano incidenti gravi“. Ed il personale della centrale di Fukushima non era preparato ad affrontare una simile emergenza: cosa che non ha fatto altro che peggiorare la situazione. (Fonte: Agi)

Tutte le stranezze del Giappone

Metro di Tokyo

Metro di Tokyo

Navigando su internet mi sono imbattuta in un articolo sulle curiosità dal Giappone, ovvero tutti quei fatti insoliti che avvengono in questo meraviglioso paese. Mi è già capitato di parlare di alcune di queste “stranezze“. Ecco invece quelle di cui non ho mai avuto occasione di parlare.

Somin Sai Festival, ovvero il Festival dell’uomo nudo: è una delle più antiche feste religiose che si svolge ogni anno in una città diversa del Giappone. Gli uomini che partecipano a questa festività possono indossare soltanto un perizona e devono versarsi acqua ghiacciata sul corpo per invocare buoni raccolti ed evitare disastri naturali.
Vietato soffiarsi il naso davanti a tutti: siete raffreddati? Meglio non uscire di casa. Perché in Giappone pare che sia considerato molto maleducato soffiarsi il naso in pubblico. 
Fatevi la doccia prima di entrare nella vasca da bagno: avete letto bene. Prima di entrare nell’ofuro, il tradizionale bagno caldo giapponese, bisogna farsi la doccia. Questo perché il bagno è considerato come un momento per rilassarsi e non un modo per lavarsi. Inoltre in genere l’acqua calda viene utilizzata da più persone e quindi è importante essere ben puliti prima di entrarci.
Santuario dei seni femminili: il tempio, che si trova a Soja City, è dedicato a Chichigamisama, la dea che protegge la salute del seno e l’allattamento.
Non riesci a salire sulla metropolitana? Tranquillo, c’è chi ti spinge dentro: nelle stazioni più affollate della metropolitana può capitare di vedere degli impiegati che si occupano di far entrare le persone sui vagoni della metro… a costo di spingerli dentro a forza. Questo avviene soprattutto nelle ore di punta, quando le metropolitane sono più piene. Se sentite qualcuno che vi spinge, quindi, non preoccupatevi. (Fonte: Viaggi.tuttogratis.it)

Yuji Miyata, a piedi intorno al mondo per la pace

Ormai mancano pochi giorni al 27 luglio, giorno in cui Yuji Miyata vorrebbe arrivare a Londra. Ma chi è Yuji Miyata? E’ un ambientalista giapponese di 29 anni che nel 2007 è partito dal suo paese con l’intenzione di girare il mondo a piedi per lasciare a tutti un doppio messaggio di pace e di cultura ambientalista. 5 anni fa ha deciso di lasciare tutto e tutti e di mettersi in viaggfio. Ed in questi anni ha percorso più di 10.000 chilometri, ma non ha intenzione di fermarsi. Yuji vuole incontrare i popoli di tutto il mondo per dimostrare che tutti possono essere amici. In ogni luogo che visita pianta un albero come segno di rispetto per la terra e per la salvaguardia dell’equilibrio ambientale. In 5 anni ne ha già piantati più di 3.000. Miyata è laureato in Scienze Politiche e finora ha attraversato 13 stati, tra cui Cina, Vietnam, Cambogia, Corea, Thailandia, Turchia, Bulgaria, Serbia, Croazia e Slovenia. A marzo di quest’anno ha raggiunto l’Italia, fermandosi a Trieste, prima città italiana incontrata nel suo percorso. In occasione della visita a Trieste, Miyata aveva dichiarato: “Pur essendo arrivato a Trieste da poco ho trovato un ambiente ospitale. Le persone che ho incontrato sono state tutte gentili, hanno ascoltato la mia storia e mi hanno aiutato. Una città insomma dalla quale traspare molta umanità. Non decido mai il mio percorso casualmente. Ho scelto proprio Trieste perché ne avevo già sentito parlare, conoscevo la sua storia, tutte le vicissitudini patite nel corso dell’ultimo conflitto mondiale e tutti i suoi aspetti tipici di una città di confine“. In base al suo programma di viaggio, l’ambientalista dovrebbe raggiungere la città di Londra il 27 luglio. Ha scelto questa data non a caso: vuole infatti “portare il suo messaggio di pace ed ecologia all’apertura delle Olimpiadi“. E dopo continuerà a camminare finché non ci sarà la pace in tutto il mondo. Buon viaggio. (Fonte: Ilpiccolo.gelocal.it)

Addio Elizabeth

Elizabeth Tarira e il Trio Medusa

Elizabeth Tarira e il Trio Medusa

Questa non è una notizia legata al Giappone, ma mi sembra doveroso mandare un ultimo saluto ad una grande donna che ieri ci ha lasciato. Si chiama Elizabeth Tarira ed era il direttore sanitario dell’Ospedale Saint Albert in Zimbabwe, dove il Cesvi ha avviato il progetto “Fermiamo l’Aids sul nascere” nel 2001. In questi anni Elizabeth ha sempre lavorato duramente per aiutare i suoi numerosi pazienti. Ed oltre a fare il suo lavoro come medico, era pronta a sporcarsi le mani in prima persona per realizzare quello che nel villaggio mancava. Era pronta a percorrere decine e decine di chilometri a piedi ogni giorno per fare rifornimento di acqua. E soprattutto era una donna dal cuore d’oro. Sempre allegra e con il sorriso sulle labbra nonostante gli innumerevoli problemi che ogni giorno doveva affrontare. Io ho avuto l’occasione di conoscerla alcuni anni fa negli studi romani di Radio Deejay grazie al Trio Medusa. E’ stato un incontro illuminante. E ricordo ancora l’abbraccio che questa donna mi ha dato per ringraziare anche me per tutto quello che facevamo per lei ed il suo ospedale grazie alle iniziative del Trio. Mentre io ringraziavo lei per tutto quello che lei faceva. Molto di più di quanto io avrei mai potuto fare. Quando l’ho conosciuta mi sono emozionata. Mi ha trasmesso delle sensazioni fantastiche ed ancora oggi le ricordo molto bene, anche se è passato parecchio tempo. Purtroppo non ho avuto altre occasioni per incontrarla, ma non la dimenticherò lo stesso.

E per ricordarla voglio riportarvi le parole che il Trio Medusa ha lasciato sulla sua pagina ufficiale di Facebook per annunciare questa triste notizia:

Amici, abbiamo lasciato che il dolore maturasse per 24 ore, sperando che almeno diminuisse un po’. Macché… E allora, con le lacrime che non smettono di scendere, siamo pronti a comunicarvelo, a condividerlo con voi. Perché gli amici servono anche a questo, no? La dottoressa Elizabeth Tarira non c’è più. Si è dovuta arrendere ad un male più grande di lei. Lei che per tutti noi era la Leonessa, si è arresa. E lo ha fatto lavorando fino all’ultimo tra la sua gente. Con l’amore che solo quella donna straordinaria era in grado di trasmettere. Non importava se tu fossi sano o malato, bianco o nero, ricco o povero. Elizabeth ne aveva sempre un po’ per tutti. Ora noi siamo davvero un po’ più soli. Ma ce la faremo, ci risolleveremo per lei. Perché quando a Marzo l’abbiamo vista per l’ultima volta, le avevamo fatto due somme promesse. La prima era che un giorno, ad ottobre, avremmo visto insieme a lei le Vittoria Falls, il cuore del suo amato Zimbabwe. La seconda è che non avremmo mai lasciato solo il Saint Albert, il suo ospedale. Visto che la prima non potremo più onorarla… vi chiediamo già da ora di darci la “vostra” forza per rispettare la seconda promessa. Perché è arrivato il momento di sdebitarci con lei. Questa volta la promessa è tra noi: allo zozzoni day facciamo in modo di essere in tanti per farle sentire quanto amore ha seminato. Ciao Leonessa, le promesse si mantengono, sempre“.