La giornata a Tokyo Disneyland è stata veramente molto divertente. Un modo per tornare bambini. E a chi mi diceva che non si può andare a Tokyo Disneyland perché è troppo un’americanata… per me vi sbagliate. Fa comunque parte di Tokyo. Ed i giapponesi hanno dato il loro tocco. E poi comunque è un parco di divertimenti. Perché negarsi un po’ di sano e puro divertimento? Per concludere il racconto della mia giornata a Tokyo Disneyland c’è ancora qualche immagine che voglio ricordare. A World Bazar non siamo saliti su nessuna attrazione. Ad Adventureland ce n’erano alcune che avrei voluto fare (tipo Pirates of the Caribbean e Western River Railroad) ma eranochiuse per ristrutturazione. A Westerland Dany sarebbe andato volentieri sul Big Thunder Mountain, ma non ne abbiamo avuto il tempo. A Fantasyland c’era qualche altra attrazione carina, tipo quella su Pinocchio o su Alice nel paese delle meraviglie, ma, anche qui, non ne abbiamo avuto il tempo. A Toontown non ci siamo proprio passati. E anche un’altra attrazione (di cui non so il nome) durante la quale ti facevano fare un giro su una zattera sembrava proprio bellina… ma non ce l’abbiamo fatta. Un giorno è decisamente poco per fare tutto. Però è stato tutto molto bello. Da fare, se andate a Tokyo.
La popolazione giapponese continua a protestare contro la riattivazione delle centrali nucleari. Circa 100.000 persone hanno sfilato in corteo per le vie di Tokyo per manifestare ancora una volta il loro dissenso sul ritorno all’utilizzo dell’energia nucleare. La decisione di riattivare le centrali nucleari è stata giustificata con il bisogno di creare energia, soprattutto nel periodo estivo, quando l’utilizzo di energia elettrica aumenta. Ma la popolazione continua a non essere d’accordo e a farsi sentire. Il Partito Democratico di Noda possiede la maggioranza alla Camera, ma è in minoranza al Senato. Ed in molti pensano che si arriverà presto ad elezioni anticipate. (Fonte: Reuters)
E’ stata presentata la relazione conclusiva della commissione d’inchiesta sul disastro nucleare di Fukushima. Alla base del disastro ci sarebbe un errore umano. Secondo la commissione, infatti, non sono state prese le misure necessarie ad impedire il disastro, soprattutto a causa del mancato coordinamento tra il governo, le autorità di controllo e la Tepco. La commissione arriva quindi ad “accusare” tutto l’organismo preposto “alla sicurezza della centrale e del terriotorio“, come si legge nel comunicato ufficiale: “E’ chiaro che questo disastro è stato causato dall’uomo. I governi, le autorità di regolamentazione e la Tepco hanno mancato di senso di responsabilità nel proteggere le vite delle persone e della società“. C’è stato quinti “una sorta di corto circuito tra governo, authority e gestore Tepco per la mancanza di governance tra di loro. L’11 marzo la centrale nucleare di Fukushima era in condizioni vulnerabili che non garantivano di far fronte al terremoto e allo tsunami. Pur avendo una serie di opportunità di adottare misure, le autorità di regolamentazione e la Tepco hanno deliberatamente rinviato le decisioni, non hanno intrapreso azioni di tutela“. (Fonte: Repubblica.it)
Dopo le piogge torrenziali che in questi giorni stanno flagellando il Giappone meridionale, ora si attende l’arrivol del tifone Khanun, che dovrebbe colpire l’isola di Kyushu. Per l’Istituto Meteorologico Giapponese il tifone Khanun, che sarà accompagnato da raffiche di vento fino a 125 km orari, si sta avvicinando e potrebbe causare nuovi problemi dopo i disastri causati nella stessa zona dalle piogge torrenziali. (Fonte: Ansa)
Continuano ad arrivare segnalazioni di detriti provenienti dal Giappone e ritrovati in varie parti del mondo lungo tutto l’Oceano Pacifico. I detriti causati dallo tsunami dello scorso anno sarebbero sparsi per 3.200 Km nel Pacifico. Sono i dati raccolti dalla missione inviata per 28 giorni in mare da tre organizzazioni no-profit, Eriksen’s 5 Gyres Institute, Algalita Foundation e Ocean Voyage Institute. Queste le prime dichiarazioni rilasciate da Marcus Eriksen, capitano della Sea Dragon: “C’è un’enorme scia. Abbiamo stimato che possa essere pari quasi a un’area di 3.200 chilometri e che il campo di detriti si trova in gran parte nel centro dell’oceano. Tuttavia non è esattamente un campo compatto. Piuttosto, molto, molto disperso“. In media questi ricercatori hanno incrociato detriti ogni 3,6 minuti. Secondo le ultime stime del governo di Tokyo, i detriti sono circa 5 tonnellate e si sono sparsi per l’Oceano Pacifico più velocemente del previsto. Alcuni detriti arriveranno in America nel mese di ottobre e secondo Eriksen “non sarà una valanga, un’ondata di detriti che colpisce l’America del Nord in una sola volta, ma arriveranno a manciate, lentamente“. (Fonte: Lastampa.it)
Continua a peggiorare il bilancio delle vittime causate dalle forti piogge che stanno colpendo il Giappone: sarebbero almeno 27 le persone morte. E sono 6 le persone ancora disperse. Le piogge continuano da giovedì scorso e non accennano a smettere. Sull’isola di Kyushu, l’area più colpita dalle piogge torrenziali, sono caduti più di 100 millimetri di pioggia. Nella città di Aso, nella prefettura di Kumamoto, il livello delle piogge cadute ha raggiunto gli 800 millimetri. (Fonte: Tgcom)
Nel mese di agosto inizieranno in Giappone le riprese del film “The Wolverine“. E cominciano ad arrivare le prime indiscrezioni sul cast. La Fox ha ingaggiato Hiroyuki Sanada (Lost, L’ultimo Samurai) per interpretare Shingen; HalYamanouchi (Le avventure acquatiche di Steve Zissou) per il ruolo di Yashida; e Tao Okamoto e Rila Fukushima per i ruoli di Mariko e Yukio. Ma non finisce qui. Will Yun Lee interpreterà Kenuichio Harada e Brian Tee sarà Noburo Mori, il ministro corrotto che deve sposare Mariko Yashida, di cui si innamora Wolverine. Non si sa molto della trama del film: la storia è basata sulla miniserie di Wolverine scritta nel 1990 da Frank Miller e Chris Claremont ed ambientata in Giappone. (Fonte: Cinemaevideogiochi.com)
L’allestimento fotografico Giappone11/3/2011 ore14.46 日本 011年3月11日午後2時46分, che racconta, attraverso 54 fotografie, il mare e la sua forza devastante, è stato prorogato fino al 9 settembre 2012. Il successo di pubblico ha, infatti, spinto gli organizzatori a posticipare la chiusura che era prevista per il 10 luglio regalando un’occasione in più per ammirare, tutta l’estate, le suggestive immagini. La mostra, oltre alle toccanti fotografie dello Tsunami, espone i sogni delle sculture ‘I dodici mesi dell’anno’ di Hanako Kumazawa, la raccolta di immagini dei Fratelli Beato, dalla collezione Dominique Papi Cipriani, e l’istallazione dell’artista giapponese Khoei Ota appositamente creata per l’appuntamento senese. All’interno dell’esposizione, a cura del Museo d’arte per Bambini, sono esposti i lavori realizzati in occasione del laboratorio ‘modelliamo i nostri sogni’, in cui l’artista Hanako Kumazawa, ha invitato i piccoli a dare forma ai loro pensieri. Sempre in questa sezione, ispirata dalla leggenda di Urashima Taro, la meravigliosa esposizione di Wanli dal titolo ‘il pescatore e la principessa’, simbolo di speranza per un mondo più attento all’ambiente in cui viviamo. Sponsor dell’iniziativa la Banca Monte dei Paschi di Siena, partner del progetto Provincia di Siena, Unicoop Firenze, Sienambiente, Nova.e, Estraenergia. Partner tecnici per l’allestimento Farmobili, logitel e Fondazione Musei Senesi, per la redazione del progetto ananse communication. ‘Paesaggi di cultura giapponese’ ha ricevuto il patrocinio dell’Ambasciata Giapponese in Italia e dell’Istituto Giapponese di Cultura, della Provincia di Siena.
Splash Mountain è l’ultima attrazione sulla quale siamo saliti nella nostra giornata a Tokyo Disneyland. 70 minuti di fila! Allucinante. La coda poi si fa sottoterra, tipo in una miniera… quindi siamo entrati che era ancora giorno e siamo usciti che era notte. Si tratta di un percorso sui tronchi, con una discesa finale “da urlo“. E a quel punto ti scattano la foto, che, ovviamente, alla fine, si può acquistare. Ne abbiamo presa una sola… io sto con gli occhi chiusi sulla foto. Non ce la facevo a far la discesa guardando. Sono troppo impressionabile. Sono andata su questa attrazione perché, in fondo, anche all’Italia in Miniatura ero andata sui tronchi su una attrazione simile. Solo che qui, non c’è un’unica discesa finale, ma lungo il percorso interno ce ne sono altre 2 più piccole. Per quanto riguarda il percorso, devo dire che è molto carino: si gira tipo in un boschetto con tutti gli animali… lupi, scoiattoli. E dopo la discesa ci sono altri animali che fanno festa. Insomma, anche questa ambientazione è veramente ben fatta. Bella attrazione, anche se a me le discese così lasciano senza fiato. Oltre agli schizzi dell’acqua che mi ha n bagnato tutta la faccia e un po’ i capelli.
Continuano le piogge nel Giappone meridionale e peggiora il bilancio delle vittime. Secondo le autorità giapponesi si tratta di un’ondata di maltempo “senza precedenti“. Al momento i morti sono 20, mentre almeno 8 persone sono ancora disperse. Ad Aso, nella prefettura di Kumamoto, sono state evacuate più di 11.500 case e solo qui 17 persone sono morte a causa delle frane e delle inondazioni. Gli sfollati sono almeno 50.000. In 8 ore, leprecipitazioni hanno toccato i 500 millimetri. (Fonte: Agi)
Sabato 21 luglio, nella storica Tipografia Grifani-Donati a Città di Castello, sarà inaugurata la mostra “Il Giappone a Città di Castello”: arte, cultura e tradizione del Giappone negli ex libris. La mostra è stata ideata da Giancarlo Mezzetti, mentre il curatore di mostra e catalogo è Gian Carlo Torre e l’allestimento è stato curato da Gianni Ottaviani e Roberto Lensi. Sono esposte più di 500 opere di 107 artisti giapponesi, che appartengono alla “collezione privata, costituita da oltre 750 ex libris originali“, di Mariaelisa Leboroni, raccolte dal 1956 a oggi. Le opere “illustrano la tradizione dell’ex libris giapponese“. Si tratta della mostra più grande mai organizzata al di fuori del Giappone e sarà aperta per tutta l’estate. (Fonte: Metaprintart.info)
Ecco oggi la videoricetta di Cooking with Dog per preparare gli “smoothies“, un modo semplice per far magiare cibi sani ai bambini. Se volete dedicarvi a questa ricetta, ecco gli ingredienti che dovete acquistare:
1 Ripe Banana
250ml Original Unfortified Soymilk (1.06 cups)
2 tbsp Ground Black Sesame Seeds
Honey (about ½ tbsp)
3~4 Ice Cubes
Ichiro Ozawa ha deciso di formare un nuovo partito politico, con lo scopo di arrivare a far revocare la legge sul raddoppio della tassa sui consumi, decisa da primo ministro, Yoshihiko Noda. Ed ora dovrà conquistare la popolazione: secondo sondaggi recenti, infatti, la popolazione giapponese non si aspetta molto da questo nuovo partito. Però il partito di Ozawa potrebbe riuscire a far cadere il governo di Noda, nel caso in cui riuscisse a formare una coalizione con altri partiti dell’opposizione. Il nuovo partito si chiama “Kokumin no Seikatsu ga Dai-Ichi” (traduzione: “mettere la vita delle persone in primo piano“) e al momento è formato da 49 deputati della Camera alta e della Camera bassa. E’ diventato così il terzo partito del paese. Parlando della nuova formazione, Ozawa ha dichiarato: “Ho scelto il nome in base all’idea centrale della nostra politica. Il partito lavorerá per ridurre la dipendenza giapponese dall’energia nucleare“. (Milanofinanza.it)
Body sushi, naked sushi, nyotaimori… sono molti i termini utilizzati per indicare l’antica pratica giapponese che prevede di servire il cibo sul corpo nudo di una donna, che diventa in tutti i sensi un “vassoio umano“. Ed ora la “nuova” moda del body sushi sbarca a Roma grazie al ristorante giapponese Yoshi, che si trova in Viale Ostiense 64. Il cibo si mangia utilizzando i bastoncini di legno, hashi. Un’idea nuova e sfiziosa per festeggiare un compleanno, per l’addio al nubilato e celibato o per una cena d’affari. Per chi vuole usufruire di questa possibilità (sia a pranzo che a cena) è necessario prenotare il body sushi presso il ristorante con 24 ore di anticipo. Una ragazza si sdraia completamente nuda (o indossando soltanto un tanga) su un tavolo e lo chef dispone la cena (circa 30 pezzi di sushi e sashimi) sul suo corpo. E la ragazza (o il ragazzo, perché è possibile richiedere anche un modello per un pranzo o una cena tra donne) deve rimanere completamente ferma, fino alla fine del pasto. Il prezzo? 59 euro per la cena e 199 euro per la modella.
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