Toilet napping, il luogo migliore per riposare è il wc

Water giapponese

Water giapponese

Senza dubbio il wc super tecnologico giapponese è molto avanti. Ma l’avreste mai pensato che il wc può diventare anche un ottimo posto per fare un pisolino? A chi non è mai venuto sonno mentre vi state “rilassando” sul water? Arriva dal Giappone la nuova tendenza definita “toilet napping”, che consiste appunto nel fare veri e propri riposini sulla tazza del water. E ci sono addirittura diverse modalità. C’è il King tuts, che consiste nel “sedersi semplicemente sulla tavoletta abbassata e addormentarsi”. Oppure c’è l’Hot cross buns, in cui la tazza è autoriscaldata… l’ideale per i più freddolosi. E si va avanti con l’Avec l’accoutrements, che consiste nel “dormire seduti sulla tavoletta abbassata con un accompagnamento musicale” e rinfrescarsi con un piccolo ventilatore. Ed infine c’è il MacGyver, per tutti coloro che non vogliono farsi mancare nessuna comodità: ci si può addormentare su un morbido rotolo di carta igienica come cuscino. (Fonte: Quotidiano.net)

Feriti e danni in Giappone per un tornado

Un tornado ha causato in Giappone decine di feriti e distrutto almeno 200 abitazioni. Il tornado ha colpito la zona di Tsukuba, a nordest di Tokio. I feriti dovrebbero essere circa 30 ed alcuni sarebbero in gravi condizioni. Le autorità hanno ora avvisato le popolazioni delle regioni di Kanto e Tokai, che potrebbero essere investite dal tornado. (Fonte: Adnkronos)

Utamaro: l’insuperato interprete della femminilità

Ukiyoe

Ukiyoe

A Bologna, il 12 maggio 2012, dalle ore 14.30 alle 17.30, si svolgerà il Laboratorio di lettura e interpretazione estetica condotto da Giovanni Peternolli. Utamaro (1753-1806) diviene l’artista ukiyoe preminente dopo il ritiro di Kiyonaga. La sua maestria ha trovato ulteriori possibilità espressive nell’altissimo livello tecnologico raggiunto dalle tecniche xilografiche di stampa. Sapiente utilizzatore dello sfondo in mica Utamaro è stato impareggiabile nel rendere l’erotica sensualità, il fascino femminile delle bellezze muliebri di molte sue opere. Il numero dei partecipanti ammessi è di massimo 15 persone. È necessaria la prenotazione. Quota di partecipazione: € 30,00. Consulta le informazioni sull’evento sul sito di Nipponica. Il laboratorio si svolgerà presso il Centro Studi d’Arte Estremo Orientale, in via S. Maria Maggiore, 1/d. Info e iscrizioni: telefono 051-381694 o email info@nipponica.it.

Nipponica Baseball Project

Per il 2012 Nipponica collabora con Fortitudo Baseball 1953 in occasione dell’arrivo del campione giapponese G.G. Sato. Tra le nazioni al vertice a livello mondiale il Giappone ha visto nascere grandi campioni come Takahiko Sato, noto ai molti fan e tifosi come G.G. Sato che giocherà, per la stagione 2012, con la maglia della Fortitudo Baseball 1953: team di punta dell’Italian Baseball League più volte campione d’Italia e vincitore della Coppa Campioni europea. Un’occasione unica per conoscere un grande atleta e uno sport che vuol anche dire Giappone. Gli iscritti alla newsletter di Nipponica potranno acquistare i biglietti e gli abbonamenti a costo agevolato: ingresso singolo Regular Season: € 8,00 (anziché 12,00). Per ottenere lo sconto richiedi il coupon scrivendo a info@nipponica.it. Tutte le informazioni su abbonamenti, biglietti e calendari sono disponibili sul sito della Fortitudo Baseball. Consulta i dettagli dell’evento sul sito di Nipponica.

New Cinema from Japan 2012, la rassegna di cinema giapponese a Roma

Cinema

Cinema

Dall’8 maggio al 14 giugno, si svolgerà a Roma, presso l’Istituto Giapponese di Cultura, in via A. Gramsci 74, la rassegna cinematografica “New Cinema from Japan 2012“. Tutte le proiezioni, con inizio alle ore 19:00, sono ad ingresso libero. Consueto appuntamento con la presentazione delle recenti acquisizioni dei film della Cineteca dell’Istituto Giapponese di Cultura e della Japan Foundation Film Library di Tokyo. Undici i titoli in programma, tra cui commedie, film in costume, drammi familiari, noir e lungometraggi animati, rigorosamente in versione originale giapponese con sottotitoli in italiano o inglese.  New Cinema from Japan 2012 offrirà al pubblico italiano la visione di successi commerciali, di pellicole già apprezzate nei circuiti festivalieri internazionali o premiate dalla Japan Academy, la voce più autorevole chiamata a riconoscere le eccellenze del panorama cinematografico giapponese. Tra i titoli più significativi ci sono: Villain (Akunin) di Sang-li Lee, vincitore di 5 delle maggiori categorie previste dal Japan Academy Prize; Rebirth (Yokame no semi), che ha fatto incetta di premi alla XXXV edizione del Japan Academy Prize; Someday (Ooshikamura soudouki) di Junji Sakamoto, che registra l’ultima apparizione del famoso attore Yoshio Harada, quarant’anni di carriera nel cinema, scomparso una settimana dopo la presentazione pubblica del film (luglio 2011) e vincitore del Japan Academy Prize come miglior attore protagonista (riconoscimento assegnatogli post-mortem); Colorful (Colorful) di Keiichi Hara, delicato film di animazione su un tema complesso come quello della metempsicosi, vincitore del
Premio Speciale del Pubblico alla XXXV edizione dell’Annecy International Animation Film Festival (2011).

Ecco il programma completo:
– martedì 8 maggio, Noriben – La ricetta della fortuna, di Akira Ogata
– giovedì 10 maggio, A Good Husband, di Isao Yukisada
– martedì 15 maggio, Villain, di Sang-Il Lee
– giovedì 17 maggio, Rebirth, di Izuru Narushima
– giovedì 24 maggio, Sword of Desperation, di Hideyuki Hirayama
– martedì 29 maggio, The Last Ronin, di Shigemichi Sugita
– giovedì 31 maggio, The Chef of South Polar, di Shuichi Okita
– martedì 5 giugno, Someday, di Junji Sakamoto
– giovedì 7 giugno, Kappa – Il folletto del fiume e Sampei, di Toshio Hirata
– martedì 12 giugno, Bravo Shinchan! La battaglia dei samurai, di Keiichi Hara
– giovedì 14 giugno, Colorful, di Keiichi Hara.

Harley giapponese finita su una spiaggia del Canada dopo lo tsunami

E’ passato più di un anno dallo tsunami che ha colpito il Giappone nel 2011 ed ancora si ritrovano oggetti dispersi. In alcuni casi veramente molto lontano dal luogo di provenienza. E’ il caso di una moto Harley Davidson che ha “percorso” ben 6.500 chilometri di oceano ed è stata ritrovata in questi giorni sulle coste del Canada, in una spiaggia di Graham Island. Ikuo Yokoyama ha finalmente ritrovato la sua Harley Davidson, ormai data per dispersa. La moto è stata ritrovata lo scorso 18 aprile in Canada. Nonostante la ruggine, la targa giapponese si leggeva ancora ed è stato possibile risalire al proprietario. La moto è arrivata in Canada viaggiando in un contanier di metallo ed è stata ritrovata dal canadese Peter Mark, che “ha contattato una tv della zona, che ha trasmesso le immagini della moto in tutto il Canada“. Le immagini sono arrivate anche in Giappone e Yokoyama, che vive a Yamamoto, nella prefettura di Miyagi, ha riconosciuto la sua moto. Quando c’è stato lo tsunami la moto era parcheggiata in un container, che è stato spazzato via dallo tsunami insieme alla casa dove viveva con i genitori. (Fonte: Tgcom)

Stop al nucleare in Giappone

Centrale nucleare

Centrale nucleare

E’ ufficiale: da oggi il Giappone è senza energia nucleare. L’ultimo reattore ancora attivo, il reattore 3 della centrale nucleare di Tomari, è in fase di spegnimento. Per la prima volta in 42 anni, il Giappone non avrà energia elettrica che deriva dall’atomo. La procedura di disattivazione, presso la centrale gestita  dalla Hokkaido Electric Power, a nord di Hokkaido, è iniziata alle ore 17:00 in Giappone (in Italia erano le 10:00) e si concluderà alle ore 23:00. Il reattore 3 della struttura di Tomari era l’ultimo attivo dei 54 che si trovano in tutto il paese. Dopo il disastro nucleare di Fukushima il governo giapponese ha deciso di chiudere le centrali per fare maggiori controlli di sicurezza. L’intento è quello di riaprire le centrali considerate sicure, anche per scongiurare problemi di mancanza di energia elettrica, soprattutto con l’arrivo dell’estate, ma la popolazione è contraria. (Fonte: Ansa)

Cooking with Dog: Takoyaki

Con il termine Takoyaki, nella cucina giapponese, si indica una polpetta fatta di pastella, polpo spezzettato, ritagli di tempura (tenkasu), zenzero marinato e cipolla verde. Il tutto viene poi guarnito con salsa di okonomiyaki, alga verde, maionese e katsuobushi. Per prepararli avrete bisogno dell’apposita padella, che è fatta di ghisa ed ha una forma semisferica. Il termine “takoyaki” deriva da “Yaki” che significa “infornato o grigliato“. In genere questo piatto viene venduto in chioschi per la strada. Se volete preparare i takoyaki a casa vostra, ecco la videoricetta della serie Cooking with Dog. Ecco gli ingredienti che dovete comprare:

– Takoyaki Batter –
1 Egg
340ml Ice Water (1.44 cups)
¼ tsp Kombu Stock Powder
¼ tsp Bonito Stock Powder
1 tsp Soy Sauce
A sprinkle of Salt
100g Cake Flour (3.53 oz)

150g Boiled Octopus (5¼ oz)
½ cup Tenkasu – Crunchy Bits of Deep Fried Flour-Batter
6g Beni Shoga – Pickled Ginger (¼ oz)
2g Sakuraebi – Dried Pink Baby Shrimp (0.1 oz)

Okonomiyaki Sauce
Aonori Seaweed
Hanakatsuo – Dried Bonito Flakes
Spring Onion Leaves
Mayonnaise
 
– Vinegar Sauce –
150ml Water (5.1 fl oz)
¼ tsp Kombu Stock Powder
¼ tsp Bonito Stock Powder
1 tbsp Soy Sauce
2 tsp Vinegar
Spring Onion Leaves

Mostra di spade giapponesi a Novara

Spada giapponese

Spada giapponese

Domani, 5 maggio, sarà inaugurata a Novara la mostra di spade giapponesi “Samurai: passato e presente”. La mostra, che potrà essere visitata fino al 27 maggio, sarà ospitata nel cortile del Broletto ed è stata organizzata in occasione dei Campionati mondiali di Kendo, che si svolgeranno dal 25 al 27 maggio allo Sporting Village. Saranno esposte circa 50 lame che provengono da collezioni private. Per l’apertura della mostra, saranno organizzate anche “dimostrazioni di togi, il restauro e affilatura tradizionale delle lame giapponesi”, svolte da Leon Kapp e Massimo Rossi. La mostra è realizzata dall’Associazione della spada giapponese Intk, con la collaborazione della Confederazione Italiana Kendo ed il patrocinio del Comune di Novara. La mostra si potrà visitare dal martedì al venerdì, dalle ore 14:00 alle 19:00, e il sabato e la domenica, dalle ore 10:00 alle 19:00. (Fonte: Novaratoday.it)

Jakucho Setouchi digiuna per protestare contro il nucleare

La monaca e scrittrice giapponese Jakucho Setouchi, conosciuta in Italia con il nome di Harumi Setouchi, non vuole avere rimpianti. E così alla veneranda età di 89 anni, ha deciso di iniziare uno sciopero della fame per protestare contro il nucleare. La scrittrice, come comunicato dall’agenzia di stampa Kyodo, si è unita a uno sciopero della fame di alcuni attivisti, che si sta svolgendo davanti al Ministero dell’Industria di Tokyo. I manifestanti vogliono “chiedere che la centrale nucleare di Oi, nella prefettura di Fukui, non venga riattivata“. Partecipano allo sciopero anche altri scrittori giapponesi: Hisae Sawachi di 81 anni e Satoshi Kamata di 73 anni. Il digiuno continuerà fino a domani, giorno in cui verrà disattivato l’ultimo reattore nucleare ancora in funzione in Giappone, nella centrale di Tomari, nell’Hokkaido. La scrittrice si è presentata al presidio portando la veste da monaca con la scritta “No alla riattivazione“. Ed ha dichiarato: “Io non posso lasciare il Giappone nelle condizioni di oggi alla nuova generazione. Io penso che il governo si stia comportando in maniera strana“. (Fonte: TMNews)

Dragon Quest X, annunciata la data di uscita giapponese

Wii Black

Wii Black

Finalmente è stata resa nota la data di uscita giapponese di Dragon Quest X: Rise of the Five Tribes. Il gioco per Wii arriverà sul mercato giapponese il 2 agosto, mentre non si conosce ancora la data di uscita della versione per Wii U. Il nuovo capitolo della saga di giochi di ruolo si potrà giocare soltanto online, tranne per le prime ore durante le quali il giocatore “potrà allenarsi e prendere un po’ la mano nel mondo di gioco in una modalità offline“. Il gioco sarà venduto in versione liscia a 6980 yen oppure con una chiavetta USB da 16 GB a 8980 yen. Sarà inoltre richiesto il pagamento di un abbonamento mensile per poter giocare online: 1000 yen per 30 giorni, 1950 yen per 60 giorni oppure 2900 per 90 giorni. Per aumentare le vendite, sarà possibile giocare gratuitamente per 20 giorni. E per il pubblico più giovane saranno organizzati dei Kids Times, periodi in cui si potrà giocare senza pagare. (Fonte: Wiitalia.it)

Pappagallo perso riesce a ritrovare la sua padrona

Disavventura finita bene per un pappagallo della provincia di Tokyo. La scorsa domenica il pappagallo si era allontanato dalla sua casa di Sagamihara, ad ovest di Tokyo. L’uccello si è poi posato sulla spalla di un cliente di un hotel delle vicinanze. Il pappagallo non ricordava più la strada di casa. L’uomo ha portato il pappagallo alla polizia, che è riuscita a restituirlo alla sua padrona. Come hanno fatto? Il pappagallo non ricordava la strada di casa, ma ricordava benissimo il nome della città e del quartiere dove vive, che ha ripetuto per 3 volte ai poliziotti. E poi ha anche aggiunto il nome della via e il numero civico. I poliziotti così l’hanno potuto subito riportare a casa. La sua padrona aveva avuto un pappagallo che si era allontanato, senza far ritorno a casa. Così ha insegnato al nuovo pappagallo il nome della città e la via, come ha spiegato un portavoce della polizia che ha raccontato l’episodio: “Aveva insegnato il suo indirizzo a questo nuovo pappagallo che aveva da due anni“. Il pappagallo ha anche detto ai poliziotti come si chiama, Piko-chan. (Fonte: TMNews)

Conferenze napoletane per la mostra “La Fotografia del Giappone”

Fotografie dal Giappone

Fotografie dal Giappone

La Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico, etnoantropologico e per il Polo museale della città di Napoli e gli Incontri Internazionali d’Arte, nell’ambito del progetto Villa Pignatelli – Casa della fotografia, presentano una selezione di circa 150 stampe fotografiche originali realizzate tra il 1860 e i primissimi anni del Novecento dai grandi interpreti giapponesi ed europei di quest’arte. La mostra, dal titolo “La fotografia del Giappone (1860-1910). I capolavori”, a cura di Francesco Paolo Campione e di Marco Fagioli, è realizzata in collaborazione con il Museo delle Culture di Lugano e Giunti Arte mostre musei e si avvale del patrocinio di Regione Campania, Provincia di Napoli e Fondazione Italia Giappone. In Giappone, agli albori della storia della fotografia, la tecnica occidentale della stampa all’albumina si unì alla tradizionale abilità dei pittori locali, capaci di applicare il colore anche su piccolissime superfici, a volte con pennelli dotati di un solo pelo. I risultati artistici furono di sorprendente bellezza e i soggetti rappresentati risultarono così verosimili da non riuscire a distinguere,in alcuni casi, le opere dalle moderne fotografie a colori. Le immagini – profondamente caratterizzate dalla ricerca di un’armonia sottile fra le cose: paesaggi, edifici, architetture d’interni, scene di vita quotidiana, ritratti di uomini e donne – erano destinate prevalentemente ai viaggiatori stranieri e offrivano rappresentazioni del paesaggio e della cultura giapponese con la funzione di produrre souvenir di viaggio e della memoria esotica. Sono esposte le opere di alcuni grandi fotografi delle origini, primo fra tutti Felice Beato (1833 – 1907) che, immediatamente seguito da artisti giapponesi, diede vita a uno stile, chiamato Scuola di Yokohama. Il percorso espositivo, organizzato per sezioni, indaga la rappresentazione del paesaggio e la natura “educata” dalla cultura, il gusto dell’esotismo e il profondo rapporto tra la fotografia e le stampe dell’ukiyo-e. L’immagine della donna è colta nei molteplici aspetti della bellezza e della vita quotidiana, in casa, al lavoro nelle botteghe e nei campi, nei quartieri a luci rosse chiamati “città senza notte”. O ancora, attenta e curata è la proposta degli stereotipi dell’immagine maschile, dai samurai ai bonzi, dai lottatori di sumo a tutti gli interpreti quotidiani di una realtà ideale che, talvolta, declina anche verso l’«anormalità» e il capriccio. La relazione fra il sacro e il profano viene esaminata attraverso una serie di fotografie che ritraggono le attività lavorative e altre scene di vita comune, i templi, le cerimonie e le feste. La mostra si snoda con le opere dei grandi interpreti della fotografia giapponese, come Kusakabe Kimbei, considerato da molti il più eccellente interprete della Scuola di Yokohama. L’esposizione è accompagnata da un catalogo a cura di Francesco Paolo Campione e Marco Fagioli edito GAmm Giunti, che affronta con il contributo di diversi specialisti i differenti aspetti della fotografia in Giappone. In occasione della mostra l’Università degli Studi di Napoli L’Orientale ha organizzato un ciclo di conferenze a cura del professor Giorgio Amitrano, che si terranno ogni sabato mattina nella sala delle conferenze del museo per tutta la durata dell’esposizione. La mostra resterà aperta fino al 3 giugno e potrà essere visitata dalle 8:30 alle 14:00 tutti i giorni, escluso il martedì, presso il Museo Pignatelli, in Riviera di Chiaia 200. Ingresso: € 2.00.

Prossime conferenze:
– Sabato 5 maggio ore 11
Lucia Caterina (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”)
L’arte giapponese incontra l’Occidente
Sabato 12 maggio ore 11
Silvana de Maio (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”)
La città giapponese dall’epoca Meiji ai nostri giorni, tra continuità e nuovi inizi.
Sabato 19 maggio ore 11
Giorgio Amitrano (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”)
La malinconia e la bellezza. Riflessioni sul sentire giapponese.
Sabato 26 maggio ore 11
Franco Mazzei (Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”)
Il Giappone dalla tradizione al postmoderno

Record di trivellamento in Giappone per uno studio sui terremoti

Una spedizione giapponese ha trivellato il fondo dell’oceano, riuscendo ad arrivare ad una profondità di 7.740 metri. Un vero e proprio record, che servirà per studiare le cause geologiche del terribile terremoto che lo scorso anno ha colpito il Giappone. I ricercatori giapponesi sono così riusciti a stracciare “il precedente record americano nella Fossa delle Marianne“. La spedizione internazionale, che ha realizzato l’impresa, si trova a bordo della nave Chikyu ed è guidata dall’Agenzia per la Scienza e la Tecnologia marine del Giappone. Obiettivo della spedizione “era quello di raggiungere il punto dove aveva avuto origine il devastante terremoto dell’11 marzo 2011“. Sono stati raccolti dei campioni di roccia che ora saranno analizzati. I ricercatori giapponesi vogliono studiare “il tempo e la temperatura” per arrivare a scoprire le cause del terremoto. Per studiare “il movimento delle falde tettoniche” è infatti “utile misurare la temperatura dei punti di frizione dove si sviluppa l’energia che diventerà poi un terremoto“. Una misurazione che deve essere effettuata entro 2 anni dal terremoto. Il precedente record americano di trivellamento era inferiore di 700 metri rispetto a questo attuale realizzato dai ricercatori giapponesi. (Fonte: Jacktech.it)