Un anno dopo in Giappone: annotazioni e commenti

Oggi, 23 marzo, alle ore 18.30, presso l’ Istituto Giapponese di Cultura, in via Antonio Gramsci 74, si svolgerà la conferenza “Un anno dopo in Giappone: annotazioni e commenti sulle conseguenze sociali ed economiche dell’11 marzo 2011“, a cura di Francesco Paolo Cerase. Ultimo appuntamento dell’anno fiscale in corso con il ciclo di conferenze “OrientaMenti”. L’intervento del professor Francesco Paolo Cerase – già professore ordinario di Sociologia economica all’Università degli Studi di Napoli “Federico II” e fruitore della Fellowship Japan Foundation nel 2001 – muove da alcune considerazioni sullo stato della società e dell’economia giapponese nel primo decennio di questo secolo, per poi soffermarsi sulle conseguenze sociali ed economiche del terremoto-tsunami dell’11 marzo 2011 e successivo disastro ambientale di Fukushima e sulle nuove sfide che esse comportano per il Giappone.

“Rinco’s Restaurant” all’Istituto Giapponese di Cultura

Rinco's Restaurant

Rinco's Restaurant

Questa sera, alle ore 19:00, nell’ambito della rassegna “Il Cinema Giapponese legge i classici“, presso l’Istituto Giapponese di Cultura, in via Antonio Gramsci 74 a Roma, sarà proiettato, ad ingresso libero, il film “Rinco’s Restaurant” (Shokudo katatsumuri) di Mai Tominaga. Il dolore per l’improvvisa rottura della relazione con il fidanzato indiano – che l’ha piantata senza motivo, svuotando
completamente la casa in cui vivevano da qualche tempo – lascia la giovane Rinco sgomenta e letteralmente senza parole, colpita da “afonia psicogena” provocata da shock emotivo. La ragazza decide di tornare nel paese di origine, in campagna, e di rifugiarsi presso la casa materna, da dove era fuggita all’età di 15 anni senza farvi più ritorno. Con sé ha solo il contenitore di nukadoko (pasta fermentata a base di crusca di riso) ereditato dalla nonna e conservato con amorevole cura: l’unico oggetto rimasto nella casa vuota, l’unico oggetto da cui ripartire per ritrovare se stessa. Non riuscendo a parlare, né tantomeno a risolvere i vecchi conflitti con la madre Ruriko, si dedica alla cucina, sua grande passione. Da lì l’idea di aprire un ristorante in cima alla montagna del piccolo paese natìo, un ristorante atipico, dove i piatti sono creati sul momento, “ritagliati su misura” dei clienti; cucinare diventa un gesto catartico per Rinco, ma anche per i suoi avventori… Un film delicato e rigenerante tratto dall’omonimo best seller di Ito Ogawa (uscito in Giappone nel 2008, 260.000 copie vendute in Giappone, Premio Bancarella della cucina 2011), diretto con il tocco femminile di Mai Tominaga che sceglie per il ruolo di protagonista la popolare star Kou Shibasaki, famosa in Giappone anche come talento culinario, affiancata dalla bravissima Kimiko Yo nel ruolo di Ruriko, l’eccentrica madre di Rinco.

Ito Ogawa
Nata nel 1973, oltre che come scrittrice, è nota in Giappone anche per i suoi testi musicali che firma con lo pseudonimo di Shunran. Laureata in Letteratura classica giapponese ha pubblicato nel 2007 un libro di poesie illustrato dal titolo Chocho/ Butterfly. Il suo romanzo di esordio, Shokudo katatsumuri (Il ristorante dell’amore ritrovato, 2008) è stato un vero successo di critica e di pubblico sia in patria sia all’estero, con 800 mila copie vendute solo in Giappone e l’assegnazione del premio Bancarella della cucina 2011. Nel 2009 pubblica il suo secondo romanzo Chocho Nannan/Whisper Sweet Nothings. Sul suo sito web suggerisce ricette di cucina molte apprezzate dal pubblico femminile.

La popolazione giapponese dice “No” al nucleare

L’80% della popolazione giapponese si dichiara contraria all’uso dell’energia nucleare. E’ questo il risultato di un sondaggio condotto dal quotidiano giapponese Tokyo Shimbun. Soltanto il 16% è favorevole al nucleare. Ad un anno dal terribile disastro di Fukushima, quasi tutti i reattori giapponesi sono stati fermati per effettuare controlli sulla sicurezza. Solo 2 dei 54 reattori nucleari sono ancora attivi. In un altro sondaggio condotto dal giornale Asahi, la popolazione si dichiarava contraria alla riattivazione dei reattori nucleari. Il 57% della popolazione è contraria e l’80% non si fida delle misure di sicurezza messe in atto dal governo giapponese. (Fonti: TMNews e Reuters)

Progetto Orizuru. La parola alle vittime del nucleare

Bomba su Hiroshima

Bomba su Hiroshima

Il 23 e 24 marzo, a Roma, in via Giavanni Amendola 34, si svolgerà la quinta edizione del Progetto Orizuru per denunciare l’atrocità del nucleare e proclamare lo stop all’utilizzo dell’atomo. Giungono con la Peace Boat gli Hibakusha di Hiroshima e Nagasaki che, sopravvissuti al disastro atomico del 1945, compiono annualmente un viaggio-testimonianza intorno al mondo. Venerdì 23 marzo, dalle 15:00 alle 18:00, presso l’Aula Magna dell’Istituto Italiano di Studi Orientali dell’Università di Roma Sapienza in via Principe Amedeo 182/B, ci sarà un dibattito sul nucleare accompagnato dal racconto/testimonianza dei sopravvissuti. L’invito è rivolto a studenti, docenti e a tutta la cittadinanza. Doppio appuntamento per sabato 24 marzo: dalle 9:00 alle 12:00, presso la Biblioteca Pier Paolo Pasolini di Spinaceto, la delegazione di Hibakusha incontrerà i ragazzi delle terze classi della Scuola Media Nistri-Respighihanno lavorato su questo tema con i loro insegnanti e con Roberta Tiberi, partecipando a un laboratorio preparatorio del Progetto Pikadon. Dalle 14:00 alle 17:00 la delegazione giapponese parteciperà alla tavola rotonda aperta ai cittadini “1945-2011, da Hiroshima a Fukushima – la sfida dell’uomo al nucleare: il racconto dei sopravvissuti” presso il Caffè Letterario di Via Ostiense 95, organizzata dalla sezione Lazio dei Verdi. Il Progetto Orizuru è realizzato dalla Orizuru Voyage con il patrocinio dell’Istituto Italiano di Studi Orientali dell’Università di Roma Sapienza e della Japan Foundation – Istituto giapponese di cultura, in collaborazione con l’Istituzione Biblioteche di Roma e con il sostegno di Nipponica. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

Gli orinatoi cinesi sono come soldati giapponesi

In un  hotel di Harbin, nel nordest della Cina, ci sono degli “orinatoi” decisamente particolari. I bagni hanno le sembianze di soldati giapponesi. Uno scherzo? Un modo per ribadire i rapporti non proprio idilliaci tra i due paesi? O un modo per ricordare le “violenze perpretate durante l’occupazione nipponica ai cinesi”? Non ci è dato saperlo! La foto degli orinatoi cinesi sta comunque facendo il giro del mondo, dopo che è stata postata su Weibo. Per chi è curioso, potete vederla sul sito della Stampa. (Fonte: Lastampa.it)

Kingdom Hearts: Dream Drop Distance in arrivo sul mercato giapponese

Nintendo

Nintendo

Ancora pochi giorni e Kingdom Hearts: Dream Drop Distance sarà disponibile per i giapponesi. Nuovo episodio della saga pensato per Nintendo 3DS. Il gioco uscirà infatti il 29 marzo in Giappone. E sarà venduto al prezzo di 6.090 yen. Sarà anche possibile acquistare un bundle speciale con la console 3DS dedicata a Dream Drop Distance. (Fonte: Ingame.it)

Nuovo intervento per l’imperatore Akihito

Questa mattina l’imperatore giapponese Akihito è tornato di nuovo sotto i ferri per l’estrazione di fluido dal torace. L’imperatore aveva già subito un intervento simile lo scorso 7 marzo. L’imperatore a febbraio è stato operato per l’inserimento di un bypass al cuore. E le nuove operazioni fanno parte di complicazioni post-operatorie. (Fonte: Adnkronos)

Torna la Festa della fioritura dei Sakura all’Eur

Hanami 2012

Hanami 2012

Avete voglia di un po’ di Giappone a Roma? Allora anche quest’anno non potete perdere Hanami, la passeggiata giapponese al laghetto dell’Eur. I sakura stanno iniziando a sbocciare. E’ arrivato il momento migliore per immergersi in un po’ di Giappone a Roma. I Sakura si trovano al parco del Lago dell’EUR a Roma e sono stati donati dalla città di Tokyo. Per questo motivo è stato dato il nome “La Passeggiata del Giappone” al luogo in questione. Verso fine Marzo iniziano a fiorire, creando uno spettacolo bellissimo, e si festeggia la loro fioritura, ed ognuno può fare, come da tradizione, il pic-nic sotto i Sakura e, chi vuole, può venire in Kimono o Yukata! Lo Hanami è il rito tradizionale giapponese legato al piacere di osservare la bellezza degli alberi in fiore. In particolare di quella dei Ciliegi da fiore giapponesi, diffusi in tutto il Giappone. Nel Giappone moderno lo Hanami consiste in gite fuoriporta o più frequentemente in piccoli party/Pic Nic nei prati o dove vi è la maggior concentrazione di Ciliegi in fiore, seduti sui classici teli blu. I festeggiamenti continuano anche durante la notte, dove lo hanami cambia nome in yozakura. Ma i sakura non sono solo al lago dell’Eur. Vicino al parco infatti c’è Piazzale Robert Schuman, dove sono presenti diversi Sakura, di una varietà diversa rispetto a quelli del laghetto che sono Prunus x yedoensis, più comunemente chiamati Somei Yoshino, i più presenti in Giappone. Di solito per quest’evento vengono preparati dei Bento negli appositi “contenitori“. Abitualmente i contenitori per il Bento vengono avvolti nel Furoshiki.

Festival di Cultura Giapponese a Sorrento

Dal 23 al 25 marzo torna a Sorrento il Festival di Cultura Giapponese, giunto alla quarta edizione, organizzato dal Comune di Sorrento e dalla Fondazione Sorrento. Quest’anno la manifestazione è dedicata al cinema, alla fotografia e alle tradizioni giapponesi. Venerdì 23 marzo, alle ore 9:30, sarà piantato un ciliegio giapponese presso le Antiche Mura. Alle ore 10, nelle sale del Teatro Tasso, sarà proiettato il film “Le voci delle nostra infanzia” di Nishizawa Akio. Alle 18:30, presso la sala consiliare del Comune di Sorrento, sarà inaugurata la mostra fotografica “I festival giapponesi” a cura dell’Istituto di cultura giapponese di Roma. A seguire sarà proiettato il film “Nessuno lo sa” di Koreeda Hirokazu e, alle 21:30, “Departures” di Yojiro Takita. Sabato 24, pressola sala consiliare del Comune di Sorrento, alle 19:00 sarà proiettato il film “Un’estate con Coo” di Hara Keiichi e alle 21:00 “13 assassini” di Takashi Miike. Domenica 25 marzo, alle 11:00 ci sarà la messa in memoria delle vittime dello tsunami presso la Basilica di Sant’Antonino. Alle ore 19:00 ed alle 21:30, presso la cala consiliare del Comune, saranno proiettati i film “Madadayo. Il compleanno” di Kurosawa Akira e “Hana Bi” di Kitano Takeshi. Ecco come il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, ha presentato l’iniziativa: “Rinnoviamo con entusiasmo l’appuntamento con la cultura giapponese, ad un anno dal tragico evento che ha colpito il paese. Il Giappone ha mostrato al mondo come superare in tempi rapidi, e con grande efficienza, una gravissima crisi come quella di cui è stato protagonista. Un grande modello, per tutti i popoli, un esempio di come affrontare e vincere le difficoltà. Con il Giappone ci lega un rapporto di grande amicizia, rinsaldato nel corso della recente partecipazione alle celebrazioni, ad un anno dal sisma, promosse dall’Ambasciata giapponese in Italia, alle quali la nostra città ha preso parte“. (Fonte: Julienews.it)

Chanel va alla conquista del Giappone

La casa di moda francese Chanel vuole conquistare il Giappone. Sono in programma, dal 21 al 23 marzo, tre eventi che serviranno a rilanciare la moda francese nel Paese del Sol Levante. Prima di tutto una sfilata, durante la quale sarà presentata la nuova collezione di Alta Moda. Poi a Tokyo sarà inaugurato un nuovo pop up store, un punto vendita dove sarà possibile acquistare i capi e gli accessori della collezione primavera-estate 2012. Ed inoltre, sempre a Tokyo, sarà inaugurata la mostra, che durerà 7 settimane, “dedicata alla famosissima giacca di tweed che la maison francese ha reso celebre in tutto il mondo”. (Fonte: Stylosophy.it)

“Tsugumi” all’Istituto Giapponese di Cultura

Tsugumi

Tsugumi

Questa sera, alle ore 19:00, nell’ambito della rassegna “Il Cinema Giapponese legge i classici“, presso l’Istituto Giapponese di Cultura, in via Antonio Gramsci 74 a Roma, sarà proiettato, ad ingresso libero, il film “Tsugumi” (Tsugumi) di Jun Ichikawa. È la storia di due ragazze molto diverse, Maria e Tsugumi, che condividono un’estate intensa e coinvolgente in una cittadina di mare. Maria – l’io narrante nell’omonimo libro di Banana Yoshimoto da cui è tratto il film (Tsugumi, 1989) – è una ragazza dolce e disponibile che a 19 anni ha lasciato il paese d’origine nella provincia di Izu per frequentare l’università a Tokyo. Dopo qualche anno decide di tornare in paese per le vacanze e ritrova Tsugumi, bellissima ragazza dal carattere egocentrico e un po’ collerico, costretta a vivere a Izu a causa dei suoi gravi problemi di salute. Così, nel romanzo, la descrive Maria: “Quando si arrabbiava sul serio, Tsugumi si faceva di ghiaccio. Le succedeva solo nei momenti in cui andava davvero su tutte le furie. Non nei quotidiani attacchi d’ira, quelli in cui andava in giro sbraitando a destra e a sinistra, ma quando fissava qualcosa dal profondo del cuore con lo sguardo pieno d’odio, tanto da trasformarsi in un’altra persona“. (trad. di Alessandro G. Gerevini). Accanto a loro si muovono altri due personaggi, Yoko, la sorella di Tsugumi e Kyoichi, il ragazzo che frequenta, in un complesso intreccio di emozioni e sentimenti, talvolta anche contrastanti, che rendono il film intenso e interessante dal punto di vista della psicologia giovanile.

Banana Yoshimoto
Classe 1964, Banana Yoshimoto è una delle scrittrici giapponesi più conosciute all’estero, vincitrice di importanti premi letterari e
popolarissima anche in Italia. Il suo primo romanzo, Kitchen (1988) è stato un vero e proprio successo editoriale, tradotto in oltre venti paesi del mondo e adattato per il grande schermo nel 1989 dal regista Yoshimitsu Morita. Ricorrenti nelle sue opere sono le riflessioni sulla vita, l’amicizia, la morte, l’amore, la perdita della famiglia e tutte quelle esperienze forti e traumatiche che lasciano un segno nella vita delle persone. Temi universali scritti con un linguaggio semplice e diretto, attento alle bellezze della natura e non privo di riferimenti alle tradizioni giapponesi.

Tokyo: giapponesi in fila per l’iPad

L’iPad 3 (chiamato semplicemente iPad) è arrivato in Giappone. Code e curiosità nell’Apple Store di Ginza a Tokyo, anche se non c’è stato il tutto esaurito. Nel pomeriggio del primo giorno di uscita, infatti, c’era “piena disponibilita“. Fumiya, uno dei venditori del negozio, ha dichiarato all’Ansa che c’erano almeno 400 persone in fila dalle 8:00 del mattino: “Difficile dare numeri ora, bisogna aspettare la chiusura e forse domani per poter calcolare i pezzi di iPad venduti“. Rispetto al precedente, il nuovo iPad dispone di un processore più veloce, un display ad alta risoluzione e la dettatura vocale in inglese, francese, tedesco e giapponese. Il presidente e amministratore delegato Masayoshi Son ha spiegato le caratteristiche del nuovo iPad, sostenendo che “è un oggetto meraviglioso, facile da usare“. Il nuovo iPad è disponibile in due modelli: uno base con connessione wireless e uno 4G di prossima generazione Long Term Evolution (Lte) ad alta velocità con Wi-Fi, al prezzo di 42.800 yen.  (Fonte: Ansa)

Corso estivo di giapponese a Tokyo

Gruppo in kimono

Gruppo in kimono

L’Intercultural Institute of Japan di Tokyo, organizza un corso a luglio e uno ad agosto. L’istituto ha due sedi a Tokyo entrambe vicine ad Akihabara, cuore della cultura giapponese contemporanea, e a Ueno, Asakusa e Ryogoku, zone in cui invece è rimasta la cultura tradizionale nipponica. Quindi potrete trovare a pochi passi sia il Giappone moderno che zone dallo stile più antico. I corsi estivi all’Intercultural Institute of Japan sono caratterizzati da una vivace serie di attività culturali, per imparare non solo la lingua ma anche la cultura e le usanze giapponesi vivendo a Tokyo! Per informazioni sulla scuola, consulta il sito di Ochacaffè. L’alloggio sarà o in appartamento in stanza doppia (supplemento per stanza singola), o in famiglia con due pasti compresi. Il corso di Luglio dura dal 5 luglio al 1 agosto e l’iscrizione deve essere fatta entro il 4 giugno. La mattina studierai la lingua e per il pomeriggio sono previste visite alle università giapponesi di Tokyo, Waseda, Hosei, Keio e Meiji. Potrai scegliere l’università da visitare a seconda dei tuoi interessi. Tra le attività previste, oltre alle visite ai college, ci sono la vestizione in Yukata, la cerimonia del tè, gita a Tokyo Disneyland e molte altre gite. Il costo delle lezioni e delle attività è di 170.000 JPY, quello dell’alloggio in appartamento 90.000 JPY, o in famiglia 144.900 JPY. Il corso di Agosto dura dal 1 al 28 agosto e l’iscrizione deve essere fatta entro il 2 luglio. Dopo le lezioni della mattina farai pratica nel pomeriggio durante le tante attività proposte: visite a famosi luoghi turistici, come la crociera Ryogoku – Odaiba, il soggiorno in Onsen (terme giapponesi) con pernottamento, visita al Centro Prevenzione Calamità, l’esperienza di ballo tradizionale di Bon indossando lo Yukata, la Cerimonia del Tè, e tanto altro!  Il costo delle lezioni e delle attività è di 165.000 JPY, quello dell’alloggio in appartamento 90.000 JPY, o in famiglia 144.900 JPY.

Corso estivo di lingua giapponese a Padova

Non puoi partire per il Giappone? Non c’è problema! Ochacaffè ha pensato di portare un pezzo del Giappone in Italia, per tutti quelli vogliono comunque fare esperienza della lingua e della cultura nipponica. Ochacaffè organizza infatti un corso intensivo estivo di giapponese nella sua sede di Padova. La durata è di 5 giorni, da giovedì 28 giugno a lunedì 2 luglio. Il vantaggio principale è il risparmio del costo del volo, e rimangono i punti forti del corso intensivo accompagnato da momenti di musica, cene, attività culturali e divertenti. Per informazioni, consultare il sito di Ochacaffè.