Tokyo dopo il terremoto secondo Banana Yoshimoto

Banana Yoshimoto

Banana Yoshimoto

Ecco come la famosa scrittrice giapponese considera i cambiamenti avvenuti a Tokyo dopo la tragedia del 2011:

Per come la vedo io, a Tokyo si osservano due reazioni chiaramente distinguibili. Per alcuni, la catastrofe è stata un’opportunità per ripensare a tutta la propria vita: queste persone sono diventate più gentili, più aperte, più disponibili. Altri, che hanno ancora il terrore nelle ossa, si sono rinchiusi in se stessi, hanno modi bruschi e sono diventati più rigidi. Io però voglio vivere e scrivere in questa città. Spero con tutto il cuore che Tokyo ritorni alla normalità, che il Giappone diventi un paese bello, pacifico, impegnato nella protezione della natura e dell’ambiente, e che i suoi abitanti imparino di nuovo a vivere un po’ più semplicemente. E così come c’è chi fa coraggio a me, anch’io voglio fare coraggio agli altri e rimanere fedele alla mia amata terra“.

Il Giappone si ferma per ricordare le vittime del terremoto

Alle 14.46 di domenica il Giappone si è raccolto in un minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime del terremoto e dello tsunami dell’11 marzo 2011. Alla cerimonia ha partecipato anche l’imperatore Akihito, accompagnato dalla moglie Michiko, il primo ministro Yoshihiko Noda e tutto l’esecutivo del governo. La cerimonia si è svolta presso il Teatro Nazionale di Tokyo. (Fonte: Repubblica.it)

“The woman in the dunes” all’Istituto Giapponese di Cultura

The woman in dunes

The woman in dunes

Questa sera, alle ore 19:00, nell’ambito della rassegna “Il Cinema Giapponese legge i classici“, presso l’ Istituto Giapponese di Cultura, in via Antonio Gramsci 74 a Roma, sarà proiettato, ad ingresso libero, il film “The woman in the dunes” (Suna no onna) di Hiroshi Teshigahara. Jumpei Niki, insegnante di liceo, si reca in un villaggio in riva al mare per collezionare alcune specie di insetti che vivono nella sabbia. Giunta la sera e perso l’ultimo autobus utile per tornare a Tokyo, Jumpei accoglie i suggerimenti di alcuni residenti che lo invitano a pernottare in paese offrendo il loro aiuto per trovare una sistemazione. Lo indirizzano in casa di una donna, la cui abitazione è in fondo a una buca di sabbia, alla quale si accede con una scala di corda. La mattina seguente il professore è pronto a lasciare il rifugio ma si accorge che la scala di accesso non è più al suo posto e che non ha appigli per uscire. È in trappola, insieme alla donna che ogni notte è costretta a raccogliere la sabbia che si infiltra dalle fenditure dei muri e del soffitto per poi gettarla all’esterno la mattina successiva; la sopravvivenza dell’intero villaggio dipende, infatti, dall’integrità di ogni singola cavità. Jumpei cercherà di fuggire da quell’assurda situazione ma…

Kobo Abe (1924-1993)
Esponente di quella che fu chiamata la “seconda generazione” degli scrittori del dopoguerra, Abe è noto per le sue allegorie esistenziali di tipo kafkiano e per i suoi racconti onirici. Attivo anche come drammaturgo, nel 1973 fondò uno studio per attori a Tokyo all’interno del quale si occupò della formazione degli artisti e della messa in scena di opere teatrali. Abe e Teshigahara ebbero modo di confrontarsi in più di un’occasione sui movimenti artistici d’avanguardia che vivacizzavano la scena culturale degli anni ’60; la loro prima collaborazione risale al 1962, quando Teshigahara diresse la sua prima pellicola, Otoshi ana (The Pitfall/La trappola, 1962), scritta da Abe e musicata da Toru Takemitsu, autore anche della colonna sonora di Suna no onna.

Journey arriva sul mercato giapponese

Giovedì 15 marzo uscirà sul mercato giapponese “Journey“, il gioco di Thatgamecompany per Playstation 3. Il videogame si potrà acquistare al prezzo di 1.200 yen. Tutti pronti a giocare? Il gioco è ambientato in un viaggio in una vasta landa desolata. Si potrà giocare da soli o in coppia. Ogni giocatore è rappresentato da una figura incappucciata che viaggia per la montagna. (Fonte: Multiplayer.it)

Il memoriale dei martiri di Nishizaka sarà un santuario nazionale

Stato Vaticano

Stato Vaticano

La Conferenza episcopale del Giappone ha deciso di far diventare il memoriale di Nishizaka, che si trova vicino a Nagasaki, un santuario nazionale. Qui nel 1597 il leader Toyotomi Hideyoshi ha fatto uccidere, tramite crocifissione, il padre gesuita Paolo Miki insieme a 25 cristiani. I 26 martiri, prima di essere uccisi, hanno dovuto marciare da Kyoto a Nagasaki. Il memoriale diventerà ufficialmente santuario nazionale nel corso del 2012, in occasione del 150° anniversario dalla canonizzazione dei 26 martiri. I vescovi giapponesi vogliono inoltre “creare una rete tra Kyoto, Osaka, Hiroshima, Fukuoka e Nagasaki”, per trasformare questo percorso in una sorta di pellegrinaggio. (Fonte: Radiovaticana.org)

Giappone/Abruzzo 2011-2012, protagonisti italiani

Pubblico volentieri la lettera di Walter De Berardinis, che ci racconta l’esperienza di un italiano in Giappone nei giorni del terremoto.

Ad un anno di distanza volevo ricordare e segnalare il giovane corregionale abruzzese, Arino De Berardinis, per il senso di altruismo e del dovere in occasione del terremoto dell’11 marzo 2011 in Giappone, dimostrando con fierezza l’essere abruzzese/giuliese in terra straniera.

Lo scorso 11 marzo 2011, il Giappone è stato colpito dal terremoto di Sendai al largo della costa della regione di Tohoku, nel Giappone settentrionale, alle ore 14:45. Arino De Berardinis, da anni residente a Fujisawa (prefettura di Kanagawa), dove vive con la moglie Hiromi Mimura e i suoi due bambini, Sara e Luca, il pomeriggio dell’11 marzo 2011, dopo la tremenda scossa, con mezzi di fortuna rientrava nella sua abitazione percorrendo circa 20 Km, a piedi. Molti i giornali nazionali e locali che si sono occupati della sua vicenda umana e professionale. Il giorno successivo, dopo l’appello dell’Imperatore che invitava tutti i giapponesi a riprendere le normali attività lavorative per permettere il funzionamento di tutto il paese, lui ritornava sul proprio posto di lavoro. Nei giorni seguenti, dopo i fatti della centrale di Fukushima e nonostante le Ambasciate straniere, per prima la Francia e successivamente l’Italia, invitavano i nostri connazionali a rientrare perchè il rischio di contaminazione radioattiva era reale, Arino De Berardinis decideva di rimanere a Fujisawa insieme alla sua famiglia e alla famiglia d’origine della moglie.

Queste le sue parole durante quei giorni: “..sono consapevole del rischio che corro io e miei famigliari, ma questa è la mia seconda terra e non posso abbandonare i miei “fratelli” giapponesi”.“Sono rimasto molto deluso dagli stranieri che vivono qui e hanno avuto tanto dal Giappone, ma poi sono letteralmente scappati da questa terra”. “Il Giappone mi ha dato tanto: lavoro e famiglia, mi sentirei un vile scappare e lasciare pezzi della mia famiglia qui, resto per dare il mio piccolo contributo”. “Sono consapevole anche del fatto che nella mia prefettura (Kanagawa) cominciano a scarseggiare i beni di prima necessità e veniamo ogni giorno privati di luce, gas, acqua e collegamenti telefonici. Ma bisogna pur ricominciare ed io sono pronto a fare la mia parte”. “La fede in Dio c’è, quindi anche io faccio la mia parte per ristabilire il primato della vita sulla morte. Non nascondo che mi sono sentito perso in questi in giorni, ma ho la convinzione di farcela per il bene della mia famiglia”.

Per i fatti fin qui esposti, per il valore dimostrato e la caparbietà di essere abruzzese/giuliese in terra straniera, mi sentivo in dovere di esternare questi semplici parole segnalandovi il nostro corregionale.

11 marzo 2012: una preghiera per le vittime del terremoto

Candela

Candela

E’ passato un anno esatto dal terribile terremoto, con conseguente tsunami, che ha colpito il Giappone, devastandolo e causando il tremendo disastro nucleare di Fukushima. Era l’11 marzo del 2011 quando un terremoto di magnitudo 9 della scala Richter ha colpito il paese. 5 impianti nucleari si trovano nell’area colpita dal violento sisma. Ma il peggio doveva ancora arrivare. Il terremoto ha dato vita ad un tremendo tsunami, che ha colpito anche la baia di Tokyo. Ma soprattutto ha investito in pieno la centrale nucleare di Fukushima. Una tragedia immane che ha messo in ginocchio il paese. In questo giorno, ad un anno dal disastro, voglio ricordare con un pensiero ed una preghiera tutte le vittime. E tutti coloro che stanno lavorando per far tornare le aree colpite all’antico splendore.

Sfreccia con la Ferrari e mette il video su Youtube: denunciato

Un medico giapponese ha messo online su Youtube il video in cui sfreccia con la sua Ferrari 458 Italia nella città di Fukuoka, andando a 124 chilometri orari in una strada con il limite a 40 chilometri all’ora. Ed ora rischia fino a sei mesi di carcere o una maxi-multa. L’uomo, interrogato dalla Polizia, ha dichiarato: “Volevo che la gente capisse la bellezza di una Ferrari, volevo sentirmi fiero“. Il video dell’uomo al volante è stato girato da una persona che viaggiava sul sedile posteriore dell’auto. Ed è stato caricato sul web con il titolo “Ferrari 458 Italia Drive in Japan 2011“. Il video è stato segnalato alla Polizia, che, analizzando le immagini, è riuscita a stabilire la velocitò a cui andava l’uomo. E lo spericolato guidatore è stato subito denunciato. (Fonte: Agi)

Cerimonia del tè per ricordare le vittime del terremoto a Milano

Cerimonia giapponese del tè

Cerimonia giapponese del tè

L’Associazione Culturale Urasenke di Milano organizza per domenica 11 marzo, presso la propria sede in  Ripa di Porta Ticinese 53, una cerimonia del tè per ricordare tutte le vittime del terremoto giapponese dello scorso anno. Obiettivo dell’iniziativa è di raccogliere fondi per la ricostruzione in Giappone. L’iniziativa si svolgerà dalle ore 15.00 alle ore 19.00. La quota di partecipazione per una tazza di tè con dolce è di 15 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini. Il ricavato sarà destinato all’Associazione Promozione Sociale “Orto dei Sogni” che offre ai bambini di Fukushima un soggiorno di cura in Italia. Un’altra cerimonia del tè di beneficenza è in programma per domenica 15 Aprile 2012. Ecco la descrizione della cerimonia: “La cerimonia del tè consiste nell’offrire un pasto leggero e alcuni dolci, preparare il fuoco per far bollire l’acqua e offrire un tè denso, forte e cremoso bevuto da tutti gli ospiti in una stessa tazza. Successivamente, si prepara un tè non denso, ma schiumoso, offerto singolarmente a ciascun partecipante”. Per informazioni si può contattare l’associazione all’indirizzo email info@urasenkemilano.it. (Fonte: Cucina.bloglive.it)

Bambini giapponesi contaminati a 200 km dalla centrale di Fukushima

L’Associazione per il controllo della radioattività (Acro) ha riscontrato tracce di contaminazione in bambini giapponesi che vivono a 200 chilometri dalla centrale di Fukushima. Sono state analizzate le urine di 22 bambini, prelevate tra dicembre 2011 e febbraio 2012. 14 bambini presentano tracce di cesio 134 e cesio 137. Per David Boilley, presidente dell’associazione, “i valori non sono molto elevati se paragonati a quelli registrati in Bielorussia dopo il disastro di Chernobil, ma dimostrano coma la contaminazione duri nel tempo e provenga dall’alimentazione e non da fumi o particelle nell’ambiente”. Bisogna ora “valutare gli effetti sulla salute di una contaminazione debole ma prolungata nel tempo”. (Fonte: Bergamosera.com)

Japan is you: serata di beneficenza a Prato

Bandiera del Giappone

Bandiera del Giappone

Domenica 11 Marzo 2012 al Museo del Tessuto di Prato si svolgerà la serata di beneficenza del progetto “Japan is you”, che mette a disposizione 3 borse di studio presso l’Università di Firenze per studenti giapponesi che provengono dalle aree colpite dal terremoto del 2011. Daiichi Sankyo Italia sostiene il progetto offrendo una borsa di studio, mentre per le altre 2 borse di studio i fondi saranno raccolti durante la serata di beneficenza. Così Antonino Reale, amministratore delegato Daiichi Sankyo Italia, ha parlato del progetto: “Il nostro sostegno al progetto Japan is you sottolinea la straordinaria vicinanza dell’azienda alla popolazione giapponese duramente colpita un anno fa. È un altro piccolo contributo, che si aggiunge al Programma di aiuti, realizzato nel corso dell’ultimo anno attraverso la Croce Rossa da Daiichi Sankyo a livello internazionale”. L’evento inizierà alle ore 18:00 con la cerimonia del tè giapponese. Ci sarà poi uno spettacolo di danza tradizionale Nihon Buyo ed un concerto di musica jazz. L’iniziativa è stata organizzata da Artes (Associazione Toscana Ricerca e Studio). (Fonte: Quotidianosanita.it)

Unione Europea: controlli sui prodotti giapponesi fino al 31 ottobre

L’Unione Europea ha deciso di prorogare fino al 31 ottobre i controlli sui prodotti alimentari che vengono importati dal Giappone. In modo particolare per quei prodotti che arrivano dalle aree coinvolte nel disastro nucleare di Fukushima. Anche se i controlli dovrebbero essere meno frequenti, dal momento che, ad un anno dal disastro, “i rischi sono significativamente ridotti”. (Fonte: Ansa)

Preghiera per il Giappone a Parma

Preghiera

Preghiera

Domani, domenica 11 marzo, alle ore 10:30, sotto i Portici del Grano a Parma, si svolgerà l’iniziativa “Preghiera per il Giappone” per ricordare lo tsunami che ha colpito le coste del Giappone dopo il terremoto dell’11 marzo 2011. L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale “Libertà Parmigiana” in collaborazione con il Comune di Parma e con il coinvolgimento della Comunità giapponese di Parma. Durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, la presidente della Comunità giapponese, Yoko Kikunami, ha ricordato le grandi difficoltà che il suo paese sta ancora affrontando: “Esistono problemi legati allo spopolamento delle zone colpite, alle criticità di carattere sociale, ai danni economici incalcolabili ed alle ripercussioni legate all’inquinamento nucleare. Una particolare attenzione è volta alla cura dei bambini che stanno pagando conseguenze molto pesanti”. Nell’ambito dell’iniziativa, domenica “sarà allestito un mercatino di prodotti tipici giapponesi e saranno proiettate diverse immagini inedite del disastro”. Inoltre gli allievi giapponesi del Conservatorio di Parma ed i cantanti lirici della Comunità giapponese si esibiranno in un concerto gratuito di musiche razionali. Il ricavato della manifestazione sarà consegnato al religioso buddista Ikko Osho di Fukushima. (Fonte: Parmaoggi.it)

L’imperatore Akihito dovrebbe partecipare alla cerimonia di commemorazione

L’imperatore giapponese Akihito, che è stato da poco operato per l’impianto di un bypass al cuore, dovrebbe essere presente alla cerimonia di commemorazione per le vittime del terremoto, che si svolgerà domenica. Mercoledì scorso l’imperatore è tornato in ospedale per la rimozione del liquido che si era accumulato nei polmoni dopo l’intervento. (Fonte: Ansa)