“The Echo” all’Istituto Giapponese di Cultura
Questa sera, alle ore 19:00, nell’ambito della rassegna “Il Cinema Giapponese legge i classici“, presso l’Istituto Giapponese di Cultura, in via Antonio Gramsci 74 a Roma, sarà proiettato, ad ingresso libero, il film “The Echo” (Yama no oto) di Mikio Naruse. Tratto da uno dei più celebri romanzi di Yasunari Kawabata (Premio Nobel per la Letteratura nel 1968), il film racconta il rapporto di profondo affetto che si instaura tra un uomo di mezza età e la giovane nuora. Shingo, il sessantenne padre di Shuichi – giovane sposato da pochi anni ma già coinvolto in una relazione clandestina – conforta e si prende cura della nuora Kikuko, che pazientemente sopporta le scappatelle del marito. Approfittando dell’assenza del figlio, allontanatosi dalla casa paterna per andare in cerca della sorella Fusako – fuggita perché gelosa del rapporto privilegiato che la cognata ha instaurato con suo padre – Shingo cerca di scoprire chi sia la donna che suo figlio frequenta e scopre una dura realtà… Di lì a poco le donne rivali, la moglie e l’amante di Shuichi, scopriranno di aspettare un bambino dallo stesso uomo, ma con reazioni del tutto diverse che determineranno scelte altrettanto dissimili.
Yasunari Kawabata (1899-1972)
Primo scrittore giapponese insignito del Premio Nobel per la Letteratura nel 1968. Nelle sue opere affiora una sensibilità moderna e una certa distanza tra i personaggi, che suggerisce una sorta di timore dell’intimità; sia nei racconti brevi sia nei romanzi più corposi la narrazione si dipana attraverso immagini finemente dettagliate, che si prestano a diversi schemi interpretativi, espresse in lingua moderna ma uno stile evocativo e sfumato derivato dalla tradizione letteraria del passato. Kawabata è uno degli scrittori più noti in Occidente e molte delle sue opere sono disponibili in lingua italiana. Tra i titoli più rappresentativi, oltre a Yama no oto (Il suono della montagna, 1954) figurano: Izu no odoriko (La danzatrice di Izu, 1927), Yukiguni (Il paese delle nevi, 1937), Nemureru bijo (La casa delle belle addormentate, 1961), Utsukushisa to kanashimi (Bellezza e tristezza, 1965).