Bambini giapponesi contaminati a 200 km dalla centrale di Fukushima
L’Associazione per il controllo della radioattività (Acro) ha riscontrato tracce di contaminazione in bambini giapponesi che vivono a 200 chilometri dalla centrale di Fukushima. Sono state analizzate le urine di 22 bambini, prelevate tra dicembre 2011 e febbraio 2012. 14 bambini presentano tracce di cesio 134 e cesio 137. Per David Boilley, presidente dell’associazione, “i valori non sono molto elevati se paragonati a quelli registrati in Bielorussia dopo il disastro di Chernobil, ma dimostrano coma la contaminazione duri nel tempo e provenga dall’alimentazione e non da fumi o particelle nell’ambiente”. Bisogna ora “valutare gli effetti sulla salute di una contaminazione debole ma prolungata nel tempo”. (Fonte: Bergamosera.com)