Stop al nucleare in Giappone
E’ ufficiale: da oggi il Giappone è senza energia nucleare. L’ultimo reattore ancora attivo, il reattore 3 della centrale nucleare di Tomari, è in fase di spegnimento. Per la prima volta in 42 anni, il Giappone non avrà energia elettrica che deriva dall’atomo. La procedura di disattivazione, presso la centrale gestita dalla Hokkaido Electric Power, a nord di Hokkaido, è iniziata alle ore 17:00 in Giappone (in Italia erano le 10:00) e si concluderà alle ore 23:00. Il reattore 3 della struttura di Tomari era l’ultimo attivo dei 54 che si trovano in tutto il paese. Dopo il disastro nucleare di Fukushima il governo giapponese ha deciso di chiudere le centrali per fare maggiori controlli di sicurezza. L’intento è quello di riaprire le centrali considerate sicure, anche per scongiurare problemi di mancanza di energia elettrica, soprattutto con l’arrivo dell’estate, ma la popolazione è contraria. (Fonte: Ansa)
Io sono sempre stato a favore dell’energia nucleare e sempre lo sarò anche perchè è la meno inquinante di tutte e potrebbe salvare milioni di persone dal cancro ai polmoni (molti studi hanno confermato che l’inquinamento aereo uccide più persone delle guerre) ma se la popolazione si vuole uccidere da sola le sia permesso di farlo. Che lo stato dica chiaramente ai suoi cittadini che spegnere il nucleare raddoppierebbe inquinamento, costo benzina, bollette e che l’influenze sarebbero gravi anche su tutti i cibi trasportati e poi si fa un bel referendum con scritto da una parte “no nucleare e accetto di pagare più tasse etc. senza lamentarmi e scioperare e ci scordiamo dei climatizzatori” e dall’altra “si nucleare e stiamo più attenti”.
In alternativa i Giapponesi possono chiedere come facciamo noi Italiani che diciamo solo PER FINTA no al nucleare e poi diciamo un bel SI al nucleare quando lo compriamo dalla Francia; i giapponesi possono comprare tutta l’energia nucleare dalla Cina che stà costruendo decine di reattori nucleari di ultima generazione e il popolo è preso perfettamente in giro come quello italiano.