Alessandro Valignano e la scoperta del Giappone. Pioniere dei rapporti tra Oriente e Occidente. Ideatore del Grand Tour

Bandiera del Giappone

Bandiera del Giappone

Se Marco Polo e Matteo Ricci sono gli italiani che hanno fatto scoprire la Cina all’Europa e sono divenuti icone globali, Alessandro Valignano – gesuita, nato a Chieti nel 1539 – è senza dubbio l’uomo che ha legato indissolubilmente il suo nome alla scoperta del Giappone da parte dell’Europa e alla scoperta dell’Europa da parte dei giapponesi. Nel quadro della mostra “Giappone, Terra di incanti“, attualmente in corso a Palazzo Pitti, mercoledì 13 giugno 2012 a Firenze nel Salone Magliabechiano della Biblioteca degli Uffizi, il Polo Museale Fiorentino e la Fondazione Italia Giappone presentano la figura di Alessandro Valignano, che nel XVI Secolo si accostò alla cultura giapponese in modo davvero nuovo per quel tempo, imparando la lingua, gli usi e i costumi del Paese del Sol Levante e descrivendo per la prima volta con realismo un Paese fino ad allora leggendario. Si devono ad Alessandro Valignano, Visitatore dei Gesuiti in Oriente, tre imprese che nessun europeo era riuscito a realizzare prima: l’approfondimento della cultura nipponica senza nessun pregiudizio; un approccio totalmente nuovo alle altre civiltà, quasi una riforma dell’impostazione dei rapporti internazionali; l’organizzazione della storica missione di nobili giapponesi in Italia, un grand tour ante litteram, due secoli prima che i nobili inglesi, francesi e tedeschi rendessero celebre questo modo di visitare l’Italia. La missione – durata più di otto anni dalla partenza da Nagasaki il 20 febbraio 1582 al rientro allo stesso porto nell’agosto 1590 – organizzata per far conoscere al Giappone il Paese dal quale lo stesso Valignano proveniva, toccò le maggiori corti italiane tra le quali Firenze (dove furono ospiti  tra l’8 e il 13 marzo 1585 del granduca Francesco de’ Medici a Palazzo Pitti), Pisa, Mantova, Loreto, Bologna, Ferrara, Venezia e Genova oltre naturalmente a Roma.

Interverranno: la Dottoressa Cristina Acidini, Soprintendente del Polo Museale Fiorentino; l’Ambasciatore Umberto Vattani, Presidente della Fondazione Italia Giappone; il Dottor Claudio Di Benedetto, Direttore della Biblioteca degli Uffizi; il Consigliere d’Ambasciata Marco Giungi, Direzione Generale per la Mondializzazione e le questioni globali del Ministero degli Affari Esteri; il Ministro Yuzo Ota, dell’Ambasciata del Giappone in Italia; il Dottor Francesco Morena, curatore della mostra dal titolo “di Linea e di colore – Il Giappone, le sue arti e l’incontro con l’Occidente”, in corso al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti; Padre Augusto Luca SJ, saveriano, autore del libro “Alessandro Valignano. La missione come dialogo con i popoli e le culture”; Vittorio Volpi, Presidente di Parallels Consulting, autore del libro “Il Visitatore. Alessandro Valignano, un grande maestro italiano in Asia”.

ORGANIZZAZIONE
Polo Museale Fiorentino
Fondazione Italia Giappone

PATROCINI
Ministero degli Affari Esteri
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Comune di Firenze
Ambasciata del Giappone in Italia
Istituto Giapponese di Cultura in Roma
Fondazione Niels Stensen
Centenario della Nascita di Fosco Maraini
Gabinetto Scientifico Letterario GP Vieusseux
Museo Stibbert
Fondazione Carichieti
Art Valley          
Spirali Editore
Firenze Musei
Opera Laboratori Fiorentini – Civita Group

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