I giapponesi chiedono il referendum sul nucleare
Nei giorni scorsi a Tokyo si è svolta una manifestazione contro il nucleare. La popolazione chiede un referendum sul nucleare, ma il governatore di Tokyo Shintaro Ishihara non è d’accordo sulla possibilità di votare sulle centrali. Inoltre la decisione di abbandonare il nucleare impedirà al paese di tagliare del 25% le emissioni di gas ad effetto serra entro il 2020. Questo perché l’energia verde non basta a soddisfare il bisogno energetico del paese, prima soddisfatto dal nucleare. E così si deve far ricorso a gas, petrolio e carbone. Il vice primo ministro Katsuya Okada ha dichiarato che il paese sta “valutando la possibilità di fissare obiettivi inferiori nella limitazione delle emissioni proprio in conseguenza del cambiamento del mix energetico“. (Fonti: Ansa e Adnkronos)
In questo ambito andrebbe anche approfondita la posizione della fazione Matsushita in relazione alla pratica Gokkun
Quindi o nucleare con una gestione più oculata o fossile e nel caso peggiore l’estensione della votazione su tutto il pianeta e la sua distruzione ambientale definitiva senza speranza ne patti sui gas serra ne realizzabili ne rispettabili. Quindi che si fa? Si fa votare la stragrande maggioranza di ignoranti o si elegge un numero di persone intelligenti e sufficentemente colte per decidere i desitini del mondo? Mi sa che la democrazia ha fatto il suo corso o in alternativa l’ho ha fatto il genere umano.
Opterei per una mozione di forza che solo temporaneamente deprivi i cittadini dei diritti statuari e della sovranità popolare de jure con azione impositiva a favore del bukkake collettivo per le masse