Fukushima: esperti, governo e Tepco accusati di aver ignorato i rischi
La commissione d’inchiesta governativa, incaricata di indagare sul disastro nucleare di Fukushima, ha stabilito che i dirigenti della Tepco e le autorità giapponesi hanno ignorato i rischi di un incidente atomico nella centrale nucleare. Conclusioni molto simili a quelle dell’indagine parlamentare resa nota due settimane fa. Secondo la commissione “tecnici e autorità erano troppo fiduciosi e addirittura abbagliati dal mito della sicurezza nucleare“. Per questo la possibilità di un disastro nucleare non sarebbe mai stata presa in considerazione. E per questo la centrale non è stata in grado di affrontare il disastro nucleare dello scorso anno. Nella relazione di 450 pagine la commissione solleva anche dubbi sulla “concreta idoneità di altre centrali operanti in Giappone ad affrontare calamità naturali di vaste dimensioni, nonostante le norme di prevenzione più severe adottate“. Per gli esperti, infatti, “il problema fondamentale risiede nel fatto che tanto gli affidatari dei pubblici servizi, Tepco compresa, quanto il governo non sono stati in grado di cogliere il pericolo come un elemento reale, giacché erano legati al mito della sicurezza nucleare, e al concetto in base al quale negli impianti atomici del nostro Paese non si verificano incidenti gravi“. Ed il personale della centrale di Fukushima non era preparato ad affrontare una simile emergenza: cosa che non ha fatto altro che peggiorare la situazione. (Fonte: Agi)