Festival gastronomico dedicato al Giappone a Milano
Il Giappone approda a Milano con un festival tutto gastronomico
La cucina tradizionale giapponese sarà la vera, grande protagonista di questa prima edizione milanese del Matsuri. Ma non finisce qui! Tra una degustazione e l’altra tante attività interattive per adulti e bambini porteranno a Milano la medesima atmosfera della festa popolare giapponese
Matsuri
Matsuri
Milano, 7 maggio 2013 – Per la prima volta a Milano la straordinaria esperienza del Matsuri: la festa tradizionale giapponese. Così anche i milanesi possono assaporare un po’ di quella cultura a noi lontana e celebrare l’armonia tra l’uomo e la natura. L’evento, pensato e promosso dall’Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi (AIRG) con la collaborazione di Organization to Promote Japanese Restaurant Abroad (JRO), si svolgerà il 26 maggio. L’intento è quello di favorire la scoperta della cucina giapponese, nonchè un continuo scambio culturale tra Italia e Giappone.
La frenetica Milano pare ospitare, tra città e provincia, almeno 3mila cittadini provenienti dal Sol Levante, una piccola comunità poco visibile e molto discreta, che si concentra soprattutto nel quartiere intorno a piazza Bande Nere, zona sud ovest di Milano. Quella milanese, fra l’altro, è la più numerosa tra le comunità nipponiche in Italia (circa 8mila persone).
La cucina tradizionale giapponese sarà la vera, grande protagonista di questa prima edizione milanese del Matsuri: non solo sushi (tanto di moda ora a Milano), ma tutti i gusti tipici dello street food giapponese cucinati dagli chef dei ristoranti Poporoya, Shiro, Osaka, Finger’s, Finger’s Garden, J’s Hiro, Higuma e Zero.
Dalle ore 12 alle ore 20 si potranno, quindi, assaporare ottime specialità salate e dolci come Takoyaki (polpettine di polpo e zenzero), Udon (la tipica zuppa di noodles), Karaage (il pollo marinato fritto), Yakitori (spiedini di pollo grigliati), Gyoza (i tradizionali ravioli di carne e verdure), Yakisoba (spaghetti giapponesi saltati con verdure), Onigiri (polpettine di riso e pesce), Wagashi (tipici dolcetti giapponesi che accompagnano la cerimonia del tè) e, naturalmente, non mancherà il Sushi.
Ma non finisce qui! Tra una degustazione e l’altra tante attività interattive per adulti e bambini porteranno a Milano la medesima atmosfera della festa popolare giapponese.
I più piccini potranno divertirsi con il kamishibai (il teatro delle immagini) o con lo yoyo tsuri (la pesca del palloncino) oppure partecipare a un minicorso di origami.
Per i giovani sarà possibile incontrare la cultura giapponese assistendo a un concerto di taiko, il tipico tamburo, o a una dimostrazione di nihonga, disegno in stile giapponese. Gli adulti, invece, potranno assistere o partecipare a cerimonie quali la vestizione del kimono, la preparazione del tè, la storia del sakè; oppure cimentarsi nella preparazione del mochi (il tradizionale dolce giapponese a base di riso) o del brodo dashi.
Info e costi
Appuntamento il 26 maggio, Via Giovanni Keplero 2, Milano – dalle ore 11.00 alle ore 21.00
Adulti: 10 euro
Bambini dai 6 ai 12 anni: 5 euro
Bambini fino ai 5 anni: gratis
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/05/07/884608-Matsuri-festa-giappone-gastronomia.shtml
Sushi
A Milano, il 26 maggio, si svolgerà un festival dedicato alla gastronomia giapponese, con tante degustazione attività interattive per adulti e bambini. L’evento è stato ideato e promosso dall’Associazione Italiana Ristoratori Giapponesi (AIRG) con la collaborazione di Organization to Promote Japanese Restaurant Abroad (JRO). Obiettivo della manifestazione è di favorire la scoperta della cucina giapponese e lo scambio culturale tra Italia e Giappone. La manifestazione si svolgerà dalle 12:00 alle 20:00 e si potranno mangiare tutte le specialità giapponesi, dai takoyaki agli yakitori, dagli onigiri al sushi. Per i bambini ci saranno spettacoli di kamishibai (il teatro delle immagini) e lo yoyo tsuri. La manifestazione si svolgerà in Via Giovanni Keplero 2 a Milano.
Costi:
Adulti: 10 euro
Bambini dai 6 ai 12 anni: 5 euro
Bambini fino ai 5 anni: gratis
(Fonte: Il Giorno)