Tagliate le quote della pesca del tonno
La Commissione internazionale per la salvaguardia del tonno atlantico ha deciso durante la riunione svolta in Brasile che le quote della pesca del tonno nel 2010 dovranno essere ridotte del 40% rispetto ai dati del 2009. Notizia che preoccupa fortemente il Giappone, dove molti piatti di sushi e sashimi vengono preparati col tonno fresco. Dopo la diffusione della notizia, il titolare di un bando al Mercato del pesce di Tsukiji a Tokyo, ha dichiarato: ” La quota di tonno che arriva al mercato è già crollata del 30-40% dal picco, mentre i prezzi hanno registrato un’impennata di circa il 30%. I supermercati non saranno più in grado di vendere il tonno a prezzi popolari”. Ed un ristoratore del quartiere Ginza ha confermato che probabilmente saranno costretti ad aumentare i prezzi, “non lasciando altra scelta che il ritocco al rialzo dei listini per rimanere nella profittabilità”. E c’è già chi corre ai ripari, come la catena di supermercati Inageya di Tokyo, dove già da tempo sono iniziate una serie di offerte su prodotti a buon mercato, anche se di qualità inferiore: “Abbiamo già modificato la nostra scelta, includendo tonno più economico come pinna gialla e obeso, dunque non siamo preoccupati”. Con le nuove direttive il Giappone potrà pescare al massimo 1.148 tonnellate di tonno, contro le 1.871 attuali.