Annullata la realizzazione del supercomputer giapponese
La Commissione istituita dal nuovo governo giapponese per individuare gli sprechi ha detto “No” al supercomputer giapponese. La sua realizzazione, infatti, sarebbe uno spreco di denaro pubblico. Il progetto del computer più veloce al mondo sarebbe troppo costoso per poter essere giustificato ed approvato. Riken, l’ente amministrativo indipendente legato al Ministero dell’Educazione, Scienza e Tecnologia, stava portando avanti il progetto, grazie ai finanziamenti di soggetti privati. Ma le spese si sono rivelate più alte delle disponibilità economiche offerte dai finanziatori privati e così era necessario uno stanziamento pubblico di 26,7 miliardi di yen (circa 200 milioni di euro) per portare avanti il progetto. Ma la Commissione “Risparmio” ha bocciato l’idea del finanziamento, in quanto “è difficile comprendere in quale modo il supercomputer possa migliorare la vita quotidiana della gente”.