Il Tempio Isshin-ji ad Osaka
Nel suo ultimo libro, Keiko Ichiguchi parla del tempio buddista Isshin-ji, che si trova nel quartiere di Shinten-no-ji, ad Osaka. La particolarità di questo tempio sono alcune statue di Buddha realizzate con ossa umane. Le statue, che raffigurano l’Amidanyorai (ovvero Buddha che domina il paradiso buddista, vengono infatti realizzate col cemento e con le ceneri di ossa umane, portate dai fedeli. In pratica quando una persona muore, in Giappone è molto diffusa la cremazione. La maggior parte delle ceneri viene raccolta in apposite urne, mentre una piccola parte, se la persona aveva espresso il desiderio, può essere raccolta e portata in questo tempio, dove verrà conservata, finché non saranno raccolte ossa e ceneri in abbondanza per realizzare una nuova statua. Nel tempio ogni giorno viene praticato il rito “segaki”, che consiste nell’offrire acqua e cibo alle anime dei defunti che hanno commesso azioni cattive in vita e sono finiti all’inferno. Questo rito ha contribuito ad aumentare l’interesse dei fedeli nei confronti del tempio e nel tempo sono aumentate le persone che hanno deciso di far portare i propri resti nel tempio. L’idea di realizzare delle statue è venuta ad alcuni monaci negli ultimi decenni dell’800, dato che molti fedeli avevano portato le ossa dei loro cari al tempio e non c’era più posto per conservarle. Così nel 1887 è stata realizzata la prima statua con le ossa di circa 50.000 defunti. Le prime sei statue sono andate distrutte durante la Seconda Guerra Mondiale e attualmente sono conservate nel tempio 7 statue. L’ultima è stata realizzata nel 2006. Ogni volta che una nuova statua viene realizzata ed inaugurata, i parenti di tutti i defunti, le cui ossa sono state utilizzate, vengono avvisati con una cartolina. E nell’ultima inaugurazione, Keiko racconta che erano presenti talmente tante persone, che per entrare nel tempio c’era una fila che partiva dalla stazione ferroviaria e arrivava al tempio (circa 20 minuti di cammino!).