Giappone chiede scusa per l’allarme tsunami dopo il terremoto in Cile
Le autorità giapponesi hanno chiesto scusa per l’eccessivo allarme che hanno lanciato dopo il terremoto in Cile per il pericolo tsunami. Era stata lanciata l’allerta per possibili onde alte fino a 3 metri, 320.000 persone che abitavano sulle coste sono state evacuate e ad altre 500.000 è stato consigliato di spostarsi sulle alture. Alla fine invece le onde che si sono abbattute sul Giappone (per fortuna) era alte solo tra i 30 ed i 120 centimetri, che non hanno causato danni rilevanti. Yasuo Sekita, responsabile del Dipartimento Sismi e Tsunami dell’Agenzia Metereologica del Giappone, ha subito convocato una conferenza stampa nella quale ha dichiarato: “Le previsioni si sono rivelate eccessive: mi piacerebbe scusarmi per i prolungati allerta”. (Fonte: Agi)