Mutande giapponesi nello spazio
Koichi Wakata, astronauta giapponese di 48 anni, durante la missione che l’ha portato per mese a bordo della navetta Endeavour, ha compiuto un esperimento: non si è cambiato le mutande per tutto il periodo della missione. L’idea non nasce da una particolare perversione, ma è stato un vero e proprio esperimento per testare un tessuto progettato per sopportare le sollecitazioni del corpo umano nello spazio. Wakata, in collegamento video dalla navetta spaziale, ha raccontato: “Ho indossato la stessa biancheria per circa un mese e i miei compagni di equipaggio non si sono mai lamentati”. Il tessuto è stato progettato dai ricercatori della Japan Women’s University con un materiale che contiene fili di polimeri antibatterici, in grado di ridurre il cattivo odore. Gli speciali fili possono assorbire il sudore umano ed altri liquidi. La stoffa è inoltre resistenze alle fiamme e l’utilizzo del velcro riduce l’accumulo di energia elettrostatica. L’esperimento è servito per testare gli indumenti per gli equipaggi spaziali, che potrebbero essere utilizzati in missioni di lunga durata.