Morto per troppo lavoro o troppo porno?
Nel 2004 un operaio di Osaka è morto all’età di 37 anni per un infarto. Ora un giudice dovrà stabilire se l’uomo è morto per il troppo lavoro (come sostiene la famiglia) o per il troppo porno (come sostiene l’azienda). La famiglia dell’uomo accusa l’azienda di aver fatto svolgere troppi straordinari all’operaio (89 ore in un mese, mentre per legge il massimo consentito è di 80 ore in 2 mesi), che gli avrebbero causato un forte stato di stress. La difesa dell’azienda sostiene invece che nel computer dell’uomo è stato ritrovato molto materiale pornografico ed accusa l’uomo di aver utilizzato il pc per scopi personali. E proprio il continuo utilizzo di questo materiale pornografico avrebbe causato la sua morte.