Sciopero degli operai cinesi nelle aziende nipponiche

In questi giorni in Cina si stanno svolgendo una serie di scioperi nelle aziende giapponesi Toyota ed Honda da parte degli operai cinesi. Il direttore di una società di componentistica straniera ha così spiegato il motivo degli scioperi: “La verità è che nelle fabbriche giapponesi la vita per gli operai è davvero dura, molto più dura di quanto non sia in quelle tedesche, americane o cinesi”. Pare infatti che le condizioni lavorative degli operai non siano delle migliori. Honda e Toyota negano di trattare male gli operai e dichiarano di non sfruttarli in nessun modo. Un consulente industriale ha dichiarato: “Per vent’anni i giapponesi hanno usato con i cinesi il tipico approccio asiatico di vecchio stampo. Lavorare e tacere, sennò si è liberi di andarsene, tanto fuori dai cancelli ci sono altre cento persone pronte a farsi assumere per una ciotola di riso”. Durante l’ultimo sciopero, la Honda ha cercato di sostituire gli operai con nuovi assunti, ma il tentativo è fallito. Il consulente ha così commentato: “Ciò dimostra che i tempi sono cambiati. Oggi i giapponesi, e i taiwanesi non sono da meno, non possono più trattare gli operai cinesi come schiavi-robot. A questi lavoratori va finalmente concessa una dignità”. (Fonte: Ilsole24ore.com)



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