The Cove divide il Giappone
The Cove, il documentario sulla mattanza dei delfini diretto da Louie Psihovos, sta dividendo i giapponesi. Il film, uscito sul territorio giapponese dopo varie polemiche, sta ottenendo un notevole successo in Giappone, nonostante le minacce degli ultranazionalisti ed il fatto che non è stato pubblicizzato per niente. Ma la curiosità dei giapponesi è tanta ed allora sono in molti a voler andare a vederlo. Un dipendente del Theatre Image Forum di Tokyo, l’unico cinema della capitale dove viene proiettato, ha dichiarato: “Viene gente di tutte le età. È decisamente sopra le nostre aspettative iniziali e continuiamo a organizzare cinque proiezioni al giorno”. Kumiko, una studentessa universitaria intervistata, ha detto: “Ne ho sentito parlare e voglio farmi un’opinione. Questa non è una storia molto nota in Giappone. Non ho mai assaggiato carne di delfino, non saprei nemmeno dove trovarla”. E dopo aver visto il documentario questo è stato il suo commento: “Troppo anti-giapponese”, anche se si augura che la caccia ai delfini termini. Tra i giapponesi c’è infatti chi considera questo documentario come “l’ennesimo attacco straniero per distruggere il Paese e il suo stile di vita”. E c’è chi si preoccupa dei pescatori di Taiji: “Per loro è una tradizione e anche un mezzo di sostentamento. Se gli togli i delfini, come vivono?”. Tra chi pensa che il documentario sia troppo esagerato e chi pensa che la caccia ai delfini andrebbe abolita, il dibattito continua. (Fonte: Lastampa.it)