Il Giappone contro la pirateria mobile
Il Giappone vuole dichiarare “guerra” ai download illegali. Secondo la RIAJ, l’associazione che si occupa dei diritti dell’industria musicale in Giappone, ogni anno circa 330 milioni di canzoni vengono scaricate legalmente sui cellulari. Ma a queste corrispondono circa 400 milioni di canzoni che vengono scaricate illegalmente. UN dato troppo elevato a cui bisogna porre un freno. Inoltre aumentano sempre di più i filmati pornografici che vengono scaricati tramite cellulare. Per questo si sta mettendo a punto un sistema di filtraggio, che dovrebbe essere operativo entro il 2010. Il sistema sarà attuato con la collaborazione dei fornitori di connettività. Ad ogni brano musicale verrà associato un ID, che sarà controllato dal server nel momento in cui l’utente deciderà di effettuare il download di quella canzone. Se la canzone viene scaricata illegalmente, il brano non avrà lo stesso ID: il server di accorgerà di questa discrepanza e sul display del telefono dell’utente sarà inviato un messaggio di allerta sul fatto che si sta compiendo un’azione illegale. Se l’utente deciderà di ignorare il messaggio di allerta, “il server provvederà ad annullare il download o a rendere indisponibile all’ascolto il brano scaricato”. Ora bisogna solo aspettare per capire se questo sistema farà crollare il numero di download illegali, come l’associazione spera, o se gli utenti troveranno un modo alternativo per scaricare le proprie canzoni preferite senza pagare.