Yukio Mishima: 40° anniversario della morte dello scrittore
Ricorre oggi il 40° anniversario della morte dello scrittore giapponese Yukio Mishima. Lo scrittore, prima di uccidersi con il Seppuku, aveva preso in ostaggio il generale dell’esercito nazionale di autodifesa, cercando di spingere i soldati a compiere un colpo di stato in favore dell’Imperatore giapponese e contro la costituzione imposta dall’America dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Ma il suo tentativo di rivoltà fallì e lo scrittore decise di togliersi la vita. Mishima, il cui vero nome era Kimitake Hiraoka, era nato il 14 gennaio 1925. Era ed è considerato uno degli scrittori giapponesi più importanti e discussi. Ha lasciato 40 romanzi, 18 testi per il teatro, 20 raccolte di racconti, 20 saggi, un libretto musicale e una sceneggiatura per film. Omosessualità, morte e rivoluzione politica sono tra le tematiche principali delle sue opere. Nel 1969 ha fondato la società segreta Tate no Kai, poi trasformata in un esercito privato, composto da 100 studenti universitari, con lo scopo di difendere l’imperatore e la tradizione giapponese. (Fonte: Ilpost.it)