Presentazione e mostra di Stefano Faravelli a Roma
Sabato 26 febbraio 2011 alle ore 17:00 a Roma, presso la prestigiosa sede del Museo Nazionale d’Arte Orientale ‘Giuseppe Tucci’ in Via Merulana 248, la Fondazione Italia Giappone, in collaborazione con il Museo e Viaggi dell’Elefante, presenta il volume “Giappone – Taccuini dal Mondo Fluttuante”, un diario di viaggio che racconta il fascino del Paese del Sol Levante attraverso gli acquarelli di Stefano Faravelli e le immagini documentarie riprese da Stefano Folgaria. Il volume, curato da Enrico Ducrot Amministratore Delegato di Viaggi dell’Elefante e distribuito da DeAgostini, è un percorso suggestivo di immagini e racconti nel cuore del Giappone. Faravelli, pittore viaggiatore munito di un piccolo atelier portatile che “contiene i colori di tutti i tramonti e le albe dell’universo”, attraversa con i ritmi lenti di un esploratore d’altri tempi le foreste del monte Koya, i santuari shintoisti di Ise, le montagne di Nagano con i bagni termali popolati dai macachi giapponesi, gli antichi quartieri di Kyoto e i moderni grattacieli di Tokyo. Dal 26 febbraio al 13 marzo 2011 nello stesso Museo, in una sala appositamente allestita con oggetti d’arte giapponese, saranno in mostra i disegni originali riprodotti nelle pagine del libro (due moleskine a soffietto e un taccuino ad album) e alcuni quadri dello stesso artista ispirati all’universo del fantastico mitologico giapponese: processioni di inari (le fate-volpi), i gatti di Ise, le sirene. Immagini queste, nate nella linea di una poetica dell’immaginario che contraddistingue la fase successiva al viaggio vero e proprio, ma che da quest’ultimo è fecondata. “Sono onorato che il Museo Nazionale di Arte Orientale ospiti i miei lavori dedicati al Giappone. Mi considero per vocazione un pittore e le tavole realizzate durante e dopo il viaggio in Giappone rappresentano la trasposizione in immagini di ciò che questo Paese ha lasciato in me”, afferma Stefano Faravelli autore del libro, “I miei carnet di viaggio e le tavole di acquarelli non vogliono essere l’estemporaneo esercizio di un’abilità tecnica ma la narrazione della mia esperienza spirituale di un Paese. Sono il tentativo di racchiudere un mondo in tavole e in un libro e offrire al lettore il miracolo di un viaggio da fermi. Il Giappone, questa mia ultima opera con illustrazioni nasce, inoltre, con l’intento, in accordo con Enrico Ducrot dopo un suo viaggio in Giappone e la visita alla mostra su Hiroshige, di rappresentare i due aspetti di questo Paese: una forte identità tradizionale e l’aspetto sviluppato con i modelli occidentali”.