Banana Yoshimoto: Un viaggio chiamato vita
“Un viaggio, per quanto terribile possa essere, nel ricordo si trasforma in qualcosa di meraviglioso”: con queste parole, scritte dalla stetta autrice, viene presentato il nuovo libro di Banana Yoshimoto. Un viaggio chiamato vita, edito da Feltrinelli per la Collana Canguri, è diverso dai soliti libri della Yoshimoto. Non si tratta infatti di un romanzo o di una serie di racconti, ma è una raccolta di ricordi sui viaggi che l’autrice ha fatto negli anni e su alcuni momenti importanti della sua vita. Si passa così dal racconto di un viaggio in Sicilia, ricordato guardando una pianta di rosmarino nella sua casa di Tokyo, alle piramidi egiziane; dalla maternità alla perdita del suo cane, morto per una malattia. Una serie di ricordi nei quali si possono comunque rintracciare le tematiche preferite dei suoi romanzi, come l’amicizia e la morte. Ed alla fine l’autrice giugne alla conclusione che qualsiasi viaggio, vicino o lontano che sia, assume una certa importanza e contribuisce a formare ogni persona. E tornando alla frase iniziale, anche i viaggi che non vanno come si vorrebbe ci lasciano qualcosa dentro e, ripensandoci dopo un po’ di tempo, possono rivelarsi carichi di elementi positivi e di ricordi felici.