CNR: con un terremoto così, l’Italia sarebbe rasa al suolo
Secondo Giampaolo Cavinato, ricercatore dell’Istituto di Geologia ambientale e Geoingegneria del Cnr di Roma, “se avessimo avuto un terremoto della stessa magnitudo di quello del Giappone, l’Italia sarebbe stata rasa al suolo, con intere città distrutte e scenari apocalittici. Per fortuna da noi terremoti di questa entità non ci sono, né sono mai stati registrati. Nonostante ciò, la lezione dell’Aquila ci ha ribadito l’importanza della prevenzione. E in Italia, purtroppo ce ne ricordiamo solo dopo che si è verificato un evento sismico. Il numero dei morti in Giappone è relativamente limitato rispetto alla magnitudo. Se fosse accaduto da noi sarebbe stato un disastro, basti pensare a cosa è avvenuto nel 1908 a Messina o nel 1915 ad Avezzano, quando la magnitudo del sisma fu intorno al 7-7.2. Pur tenendo presente della diversa epoca storica, ci furono comunque 80.000 morti nella città siciliana e 30.000 in quella abruzzese. La prevenzione dunque è l’arma migliore che abbiamo. Ciò significa che dobbiamo conoscere il nostro territorio, sapere dove e su cosa sono costruite le nostre città, case, strade, scuole o edifici pubblici e capire come risponde il terreno per prevenire un possibile evento tellurico, sia evitando di costruire in zone a rischio sia evitando crolli”. (Fonte: Adnkronos)