Fukushima: cresce l’emergenza contaminazione

Nella giornata di ieri, nella centrale nucleare di Fukushima, il livello di crisi è salito, tanto che gli esperti hanno ipotizzato la possibilità di farlo salire a 6, come ha spiegato Hidehiko Nishiyama, portavoce della Nisa, durante una conferenza stampa: “Il rating attuale e provvisorio si basa sulle informazioni disponibili al momento della valutazione. La situazione rimane fluida e per la valutazione finale è necessario attendere che la situazione si stabilizzi e che tutti i dati sulle radiazioni diventino disponibili”. Inoltre la vasca del reattore 3 potrebbe essere danneggiata. Nei reattori 1 e 2 i lavori sono stati sospesi a causa di alti livelli di radioattività nell’acqua. Ed il governo ha chiesto l’evacuazione volontaria dei residenti che vivono tra 20 e 30 chilometri dalla centrale.  La richiesta sarebbe dovuta più che altro alla “preoccupazione per le difficoltà di approvvigionamento della popolazione piuttosto che per la salute pubblica”. Oggi è stato lanciato un nuovo allarme per il reattore 2: il livello di radiazioni risulta molto alto ed i tecnici sono stati allontanati dall’area. La radioattività dell’acqua del reattore sarebbe infatti 10 milioni di volte superiore ai livelli normali: “Il livello di iodio-131 è talmente alto da far ipotizzare che l’acqua possa essere legata in qualche modo al nocciolo”.Per oggi era il programma “il passaggio dalle autobotti dei pompieri alle pompe elettriche per iniettare acqua nei reattori”, ma il programma sta inevitabilmente subendo nuovi ritardi. (Fonti: Repubblica.it e Corriere.it)



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