Il Giappone pensa alla ricostruzione

Anche se la situazione è ancora piuttosto difficile nell’area di Fukushima, il Giappone pensa già alla ricostruzione, che in alcune aree è già iniziata (come ad esempio su strade ed autostrade). Il governo deve quindi affrontare i problemi legati al costo della ricostruzione. I primi dati sulla ricostruzione risalgono ad alcuni giorni fa: i costi ammonterebbero ad una cifra compresa tra i 200 e i 300 miliardi di dollari. Si parla di circa il 6% del Pil giapponese. Una cifra veramente molto alta, che, secondo gli esperti, difficilmente il Giappone potrà permettersi senza l’aiuto da parte di altri stati. Al momento il governo giapponese ha ipotizzato la possibilità di varare una manovra straordinaria di 10 trilioni di yen per affrontare le situazioni più urgenti. In un secondo momento il governo dovrà vagliare tutte le opzioni possibili per cercare di far quadrare i conti. (Fonte: Loccidentale.it)



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