Il preallarme è l’unica protezione contro uno tsunami
Ikuro Towhata, sismologo dell’Università di Tokyo, è stato intervistato dal quotidiano spagnolo El Pais sulla tragedia che ha colpito il Giappone ed ha dichiarato che l’unica protezione contro uno tsunami è il preallarme. In Giappone, infatti, i danni maggiori sono stati causati proprio dal maremoto: “Gli edifici hanno retto molto bene, ma le infrastrutture hanno subito gravi danni: autostrade e linee ferroviarie sono state distrutte e ciò ha reso difficile o impossibile portare soccorsi o sgomberare le persone. La regione di Sendai era già stata colpita da tsunami, tanto che si era dotata di argini di contenimento: ma i più alti non superavano i dieci metri. L’acqua ha invece superato i 15 metri di altezza, arrivando in alcuni punti a 30 metri. Non è possibile fermare gli tsunami o costruire argini su centinaia di chilometri di costa: la chiave è il sistema di preallarme, lo sgombero. Occorre avere edifici alti sui quali la gente possa salire una volta dato l’allarme, venti metri sembra un’altezza ragionevole: presto inizieranno i lavori di ricostruzione e occorrerà erigere edifici residenziali o governativi in cui si possa trovare rifugio in caso di emergenza”. Sull’allarme nucleare, invece, il professore ha dichiarato: “La sicurezza è fondamentale, e dopo quanto accaduto nessuno ha più fiducia nella Tepco: la gente inizia a dire di non volere più centrali, ma da dove ottenere allora l’energia elettrica?”. (Fonte: TMNews)