Francia: non si può negare il rischio di radiazioni in Europa

Bicchiere di latte

Bicchiere di latte

L’Ong francese Criirad, specializzata in sicurezza nucleare, ha lanciato l’allarme sul rischio di radiazioni che l’Europa corre a causa del disastro nucleare di Fukushima. Molti ricercatori italiani assicurano che le radiazioni fuoriuscite dalla centrale nucleare giapponese sono limitate, ma invece per i francesi la situazione è più grave e non si può negare che le radiazioni nocive possano raggiungere l’Europa. Questa la spiegazione dell’Ong: “I pericoli sono certamente molto bassi, ma tenendo conto della possibile durata di contaminazione, l’esistenza di particolari abitudini alimentari e la vulnerabilità di alcuni gruppi di popolazioni, sembra utile evitare che gli alimenti sensibili costituiscano la base della dieta nelle prossime settimane. Questa misura riguarda in particolare i bambini, le donne incinte e le madri che allattano al seno”. L’ong invita quindi a seguire alcune norme per evitare pericoli per la salute, come non bere acqua piovana ed evitare i “cibi più soggetti all’assorbimento dello Iodio 131”, come insalate, bietole, spinaci, cavoli, latte e formaggi freschi e carne (esclusa quella proveniente da allevamenti in stalla). Il portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Gregory Hartl, ha invece dichiarato che i rischi per la salute causati dall’incidente di Fukushima non sono aumentati anche se il livello di gravità è stato portato a 7. Per l’Oms “al momento c’è un rischio molto piccolo al di fuori della zona di evacuazione di 30 chilometri”. (Fonti: Ilquotidianoitaliano.it e Agi)



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