Il ritardo nell’innalzamento dell’allerta in Giappone è strano
Walter Ricciardi, direttore dell’Istituto di igiene e medicina preventiva dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, alla fine del 4° Changing Diabetes Barometer Forum, si è dichiarato stupito del fatto che il Giappone abbia atteso così tanto tempo per innalzare il livello di gravità della situazione a Fukushima. Queste le sue parole: “La situazione giapponese è drammatica e quel Paese dovrà fare i conti con le malattie che ne deriveranno. E stupisce il ritardo con cui il livello di allerta è stato innalzato a 7: si sapeva da tempo che la situazione è simile se non più grave di quella di Chernobyl, dato che si tratta di una zona molto più densamente popolata. Per il nostro Paese non esistono problemi. Così come per il resto del mondo. Al massimo qualche rischio c’è per la costa occidentale degli Stati Uniti, che a causa delle correnti potrebbe dover affrontare il pericolo di una nube radioattiva. Ma sarà il Giappone ad avere problemi enormi legati alla salute, ma anche all’agricoltura e alla pesca“. (Fonte: Adnkronos Salute)