Fudai: il muro della discordia salva il paese
Kotaku Wamura, negli anni Settanta, è stato sindaco di Fudai, una piccola località di 3.000 abitanti sulla costa nord-orientale del Giappone. Wamura è deceduto da anni, ma nelle ultime settimane viene venerato come un eroe. Il motivo? Durante il suo mandato da sindaco ha fatto costruire un gigantesco muro alto 16 metri che doveva proteggere la città. Al momento della costruzione, la popolazione è rimasta contrariata ed ha protestato animatamente: il sindaco è stato insultato e preso in giro per la decisione di costruire il muro anti-tsunami. La popolazione lo accusava di aver sprecato il denaro pubblico per costruire quella mostruosità e si chiedeva a cosa mai potesse servire un muro così alto. Oggi, però, il paese è salvo proprio grazie a quel muro. Fudai è uscita quais indenne dallo tsunammi dell’11 marzo grazie alla decisione di Wamura. Hiroshi Fukawatari, attuale sindaco del paese, ha dichiarato: “L’efficacia del muro si è rivelata davvero impressionante”. E tutti coloro che hanno avuto dei dubbi su quel muro ora si sono ricreduti e considerano il sindaco defunto un vero e proprio eroe. La sua tompa è piena di doni, fiori e ringraziamenti per aver salvato la popolazione dall’onda dell’11 marzo. La prova che il sindaco aveva ragione, quando, nel giorno in cui ha terminato il suo incarico, aveva dichiarato ai suoi collaboratori: “Anche se c’è ostilità, abbiate fiducia e finite ciò che avete cominciato. Vedrete, alla fine la gente capirà”. La popolazione ha capito e sentitamente ringrazia il suo eroe. (Fonte: Corriere.it)